Quanto merchandising gira intorno al Palermo?
Quante magagne ha dovuto sopportare?
Quanto lo dovrebbe ulteriormente ridurre il costo gia' irrisorio del biglietto secondo "i cari tifosi"?
Mi permetto di intervenire. Conoscendo Sergio credo di capire che alla fine non é che la pensiate così diversamente. Che il pubblico di Palermo sia favoloso é difficile dirlo, fortunatamente, e rispetto ad altre realtà autocelebrative per concetto primitivo, sappiamo tutti benissimo che a Palermo c'é uno zoccolo duro di 10-12000 persone, il resto é tutta manovalanza bianconera, rossonera e nerazzurra.
Questa é la gente che riempie lo stadio, per cui quando il Palermo in A é una novità e va bene ti fa il sold-out di abbonamenti, quando va male si allontana. Se poi va male per due anni e mezzo e a questa nutrita e variabile platea offri pure la possibilità di vedersi la "vera" squadra del cuore, comodamente in poltrona e ad un prezzo irrisorio, ecco che Palermo-Reggina ti fa 19000 paganti e Palermo-Roma 24000 quando un anno fa ne faceva oltre 30000.
In questo senso avete ragione entrambi.
Che appoggio ha mai avuto dalla giunta comunale?
Sergio, tutto finira' qua a Palermo un giorno. La citta' non ha la maturita' e la volonta' (vedere esempi Riocasamia e Iveco Palermo)
Ho estrapolato queste due affermazioni per dire la mia in proposito. Col Comune, per non dire con le istituzioni locali in generale, il rapporto é sempre stato buono. Se é vero che Zamparini ha dato l'impulso per il riammodernamento della Favorita, anticipando il contante per poi recuperarlo nel tempo dal Comune, é anche vero che esaurita questa prima fase Palazzo delle Aquile ha fatto il suo. Mi riferisco ad esempio alla messa in sicurezza delle strutture in cemento armato e delle torri faro, ma anche alla creazione dei tornelli elettronici. Ricordiamoci che è stata Palermo ad avere il primo stadio completamente in regola in tutta Italia e già un anno prima di quando si verificò la stretta di governo e prefetture in seguito all'omicidio Raciti e che questi lavori sono stati interamente finanziati, appaltati e portati a termine dalla macchina comunale.
Poi che si possa fare di più é sempre possibile. Aspetto ad esempio di capire se Zamparini presenterà effettivamente il progetto del nuovo stadio fra un mese e mezzo come si comporterà il Comune. Rimane il fatto che in società c'é sempre Miccichè, non é un caso e continua ad essere una presenza politicamente importante.
Quanto a Iveco e Riocasamia sono due storie diverse rispetto al Palermo Calcio e parzialmente diverse anche fra loro stesse.
L'Iveco fu una delle tante idee basate sul nulla (parere mio, non ritengo debba essere considerato universale, sia chiaro) dell'amministrazione Orlando. Dal nulla si contattò Cuoghi (il patron della società), gli si promise il palazzetto di Fondo Patti ancora in costruzione in cambio del trasferimento del titolo sportivo di A1 da Padova (o Ferrara, non ricordo) a Palermo. Nel nulla giocò il primo anno il campionato la squadra, perchè il palazzetto non era pronto e non lo sarebbe stato mai, visto che l'appalto, affidato prima ad un'impresa romana (che conosco benissimo visto che ci ha lavorato quasi trent'anni mio padre), le fu poi tolto e dato alla Romagnoli, salvo poi scoprire che questi ultimi avevano seri problemi di infiltrazioni mafiose... Orlando pensò bene di fare finire il palazzetto a Cuoghi, che guardacaso era anche un costruttore e consegnare squadra e struttura alla città. Cuoghi lo fini il palazzetto e al secondo anno, dopo una stagione trionfale, la conquista della coppa CEV (se non sbaglio) del primo anno ci fu la retrocessione in A2 ed il trasferimento del titolo di nuovo a Nord... No comment.
La Rio Casamia di basket (credo ti riferissi a questa società), ovvero Pallacanestro Ares, é venuta due anni fa a Palermo perchè a Ribera non esistevano le condizioni logistiche per disputare la B1. Il primo anno é stato ultimo posto e retrocessione, il secondo una stentata qualificazione ai play-off, eliminati al primo turno, poi la cessione del titolo a Catania, perchè la B2 a Palermo non rendeva. Ed infatti il proprietario Pantalena aveva intenzione di portare a Palermo il titolo di A2 di Pavia, società di cui possiede il pacchetto di maggioranza, ma ci si é messo di mezzo il tornado di marzo che ha scoperchiato mezzo palazzetto costruito da "prendi e fuggi" Cuoghi e ha, fortunatamente, impedito o forse solo rimandato la realizzazione di quest'altro scellerato progetto.
Solo rimandato perchè l'annunciata conferenza stampa in cui la società dell'Ares spiegava i motivi del trasferimento del titolo attaccando il Comune per non avere loro concesso la riparazione del tetto del palazzetto in realtà non c'é mai stata, segno che forse il prossimo anno ci sarà nuovamente l'intenzione di riprovarci.
Scellerata perchè la storia delle cattedrali nel deserto é sempre la stessa: si parte alla grande, ma dietro non c'é nulla e si fallisce presto. Per fare sport ad alto livello non serve il titolo di serie A, ma creare una struttura forte e completa, un settore giovanile che coinvolga i ragazzi e le famiglie di questi. Insomma, senza basi i castelli in aria crollano facilmente.
Proprio per questo, e ritorno al tema del topic, Zamparini mi sembra ben altra cosa. Ha dimostrato con i fatti quello che vuole, ha rivoluzionato due volte i quadri societari (al suo arrivo e questa estate), conta comunque su dati di pubblico (da stadio e televisivo) che gli permettono di avere un discreto potere contrattuale in termini di negoziazione di diritti e risorse. Mi sembrano storie molto diverse.
Ciao!