Nonostante gli scandali, che imporrebbero un cambio di rotta, il calcio non è cambiato. Chi è prepotente e ha i giusti appoggi passa sempre, mentre chi non li ha si attacca...
Due semplici notazioni: il Catania ha ottenuto, contro il parere di Catanzaro e Torino, che si giocasse la partita di Catanzaro in campo neutro, mentre non si sa ancora, ma sono pessimista, se l'Acireale otterrà di rinviare di una settimana i play-out con la Juve Stabia dopo lo choc per l'incidente di Cordaz.
Con la decisione sul ct (chissà se sono state intercettate le telefonate in Lega) si è semplicemente stabilito il principio che se una città può contare su una tifoseria sufficientemente violenta (e lo dimostra persino l'incredibile aggressività verbale di questo forum: cfr argomento Cordaz) per scatenare problemi di ordine pubblico può di fatto ottenere il vantaggio di giocare in campo neutro le partite esterne più spinose, o anche tutte, perché no (altro che Moggi!). Deduco che nel prossimo Acireale - Catania (e non passerà molto) il ct chiederà di giocare direttamente al Cibali.
Nel caso Acireale, invece, dove pure c'era una giustificazione ben più valida per la richiesta, probabilmente si costringerà la squadra granata ad affrontare la partita più importante del campionato non solo senza portiere ma anche in una pessima condizione psico-fisica.
In sostanza, nel calcio (come ahimè quasi in tutto in Italia) la giustizia è una chimera. Fortuna che ancora le partite si giocano, e magari Catanzaro e Acireale, arbitri permettendo, riusciranno a invertire il percorso che i "poteri forti" stanno cercando di precostituire.
Forza Acireale, il tifo alternativo.