Autore Topic: Di che morte morire  (Letto 2255 volte)

Offline Marco Tullio

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Di che morte morire
« il: 01 Aprile 2008, 01:21:39 am »
Casorezzo (MI), 1 Aprile 2008
Cari forensi,
 non c'era altro da fare. Forse non servirà a nulla, forse Zenga non è all'altezza, ma andare in serie B per andare in serie B meglio non lasciare niente di intentato. Verosimilmente con Baldini saremmo retrocessi, perché domenica dopo domenica ho atteso invano la svolta e invece è andata sempre peggio. Altro che salto nel buio! Da tempo il baratro si è spalancato ai nostri piedi e ci accostiamo progressivamente al precipizio. A Natale ero fiducioso in una tranquilla salvezza: il tracollo di questo 2008 non riesco proprio a spiegarmelo. A presto,
Marco Tullio
Nuovo Catania, nuovo nome

Offline bua

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Re: Di che morte morire
« Risposta #1 il: 01 Aprile 2008, 09:27:37 am »
Non resta che vedere cosa succede, magari il buon Walter trova subito la quadratura del cerchio. Se sarà così non dimentichiamoci comunque a fine stagione di ringraziare Mister Baldini che, comunque, ha dato l'anima per salvarci.
Ciao!

Filippo MI

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Re: Di che morte morire
« Risposta #2 il: 01 Aprile 2008, 10:00:08 am »
Bua, mi darai atto di aver invocato da tempo questa soluzione che temo sia arrivata con inspiegabile ritardo  8-)

Sono sinceramente addolarato dal punto di vista umano per Silvio Baldini, ma di un allenatore depresso, a prescindere dalle sue qualità tecniche, oggi non sapevo cosa farcene.

Non conosco Zenga da allenatore, ma credo questo importi poco. Abbiamo bisogno di una persona in grado di inniettare una carica di entusiasmo e positività nell'ambiente e forse lui è l'uomo giusto.

Offline bua

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Re: Di che morte morire
« Risposta #3 il: 01 Aprile 2008, 10:06:39 am »
Bua, mi darai atto di aver invocato da tempo questa soluzione che temo sia arrivata con inspiegabile ritardo  8-)

Sono sinceramente addolarato dal punto di vista umano per Silvio Baldini, ma di un allenatore depresso, a prescindere dalle sue qualità tecniche, oggi non sapevo cosa farcene.

Non conosco Zenga da allenatore, ma credo questo importi poco. Abbiamo bisogno di una persona in grado di inniettare una carica di entusiasmo e positività nell'ambiente e forse lui è l'uomo giusto.

Te ne do atto, ma continuo a pensare che non sia la soluzione giusta, anche se ovviamente spero di sbaglairmi e di grosso.
Penso che sia stato il Mister a dire che preferiva farsi da parte, perché dubito che la società avrebbe fatto un passo tanto avventato, non avendolo fatto quando ancora aveva un senso. Spero che non sia stato un modo di accontentare la piazza perché sarebbe una grave contraddizione rispetto alla coerenza tecnica dimostrata fin qui dai dirigenti.
Ora comunque serve solo fare punti domenica, poi si pensa.
Ciao!

Filippo MI

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Re: Di che morte morire
« Risposta #4 il: 01 Aprile 2008, 10:39:04 am »
Penso che sia stato il Mister a dire che preferiva farsi da parte, perché dubito che la società avrebbe fatto un passo tanto avventato, non avendolo fatto quando ancora aveva un senso. Spero che non sia stato un modo di accontentare la piazza perché sarebbe una grave contraddizione rispetto alla coerenza tecnica dimostrata fin qui dai dirigenti.
Ora comunque serve solo fare punti domenica, poi si pensa.
Ciao!

Diciamo che non credo né a Babbo Natale né alla befana da circa trentanni ... comunque poco importa, dal punto di vista della comunicazione le "dimissioni" di Baldini andavano gestite così e la piazza stavolta ha, diciamo usando un eufemismo, fatto sentire il fiato sul collo del presidente e del direttore.

Speriamo per il bene di tutti che Zenga possa apportare quei cambiamenti di natura prettamente mentali, necessari per ottenere questa soffertissima salvezza !!!