Montante vittimismo catanese. Maledetto vittimismo catanese. Male, molto male. Lo sapevo che finiva così. La teoria cospirativa del "se fosse successo a noi" o del "a parti invertite", o del "non è cambiato niente" o del "ce l'hanno col Catania" monta, monta come la panna acida, spinta dai giornalisti sportivi locali che aizzano il popolo contro il nemico, un calderone indigesto dove trovano posto le teorie lombardiane del Sud sfruttato e altro degno di un Master in patologie psichiatriche di persecuzione. Certo, c'é anche del vero, come l'ignobile trattamento riservato dalle trasmissioni sportive, ma questo é un fatto a sé che riguarda l'ordine pubblico molto carente a Roma, invece oggi a Catania si sta mettendo assieme tutto, cose vere, cose false e cose immagginarie. Questo non lascia presagire nulla di buono, per un pò di audience si esasperano gli animi, si potrebbe buttare a mare quanto di buono fatto vedere dalla tifoseria catanese in questi primi mesi di campionato.
Fatto 1: nella partita con la Juventus il Catania, moviola alla mano, complessivamente, è stato leggermente favorito. Nulla di eccezionale, non ci sarebbe da perdere un solo minuto sull'arbitraggio. Invece che succede? Non si analizza il goal di Spinesi SICURAMENTE in fuorigioco, nè quello di Del Piero solo davanti a Polito fermato per un fuorigioco INESISTENTE, ma si parla e straparla solo del rigore su Del Piero che, in realtà, poteva starci come poteva non starci (anche se un giornalista vicino al Catania e distante dalla Juve come Italo Cucci ha sostenuto che era rigore, così come tutti gli ex-arbitri moviolisti, romani e milanesi). In ogni caso, un episodio dubbio contro due netti.
Eppure, invece di godere per tal buon risultato, nelle trasmissioni televisive e radiofoniche catanesi avrò visto e sentito un centinaio di volte del rigore, forse una sola volta del fuorigioco di Spinesi, mai di quello di Del Piero. Tra la maggioranza dei tifosi un unico grande coro "Ladri, ci avete rubato la partita". Ora sto sentendo su Catanista Attilio Scuderi dire come contro la Juve il Catania "è stato scippato della vittoria" che "Stanno tornando a favorire le grandi". Mah
Fatto 2: contro il Milan, abbiamo visto un arbitro che, nonostante la potenza milanista, non ha favorito i rossoneri. Sottil espulso, Gattuso espulso. Ma, ovviamente, si é detto "vergogna, hanno espulso Sottil che non era l’ultimo uomo". Oppure "vergogna Ancellotti che non ha giubilato il Catania sminuendo la Coppa Italia".
Fatti 3 e 4: Andiamo a Roma. L'arbitro, nella distribuzione dei cartellini, si dimostra severo e, forse, alcun gialli dati ai romanisti troppo severi (un intervento sul pallone, un’ostruzione di De Rossi molto blanda)...insomma, cosa sento come sintesi di fine gara dal buon Patané? Niente su quelli romanisti, invece “qualche cartellino dato al Catania non c’era”. Cosa???
Altra considerazione: Pulvirenti dopo il due febbraio è andato a decine di trasmissioni sportive sostenendo come la responsabilità oggettiva dovesse essere considerata una vergogna, spazzatura da abolire. Dopo la partita con la Roma il nostro presidente chiede che la Roma venga punita. Cosa???????
Che coerenza! Una vita contro la responsabilità oggettiva e ora se ne chiede l’applicazione per dei fatti avvenuti fuori dallo stadio cinque ore prima della partita? La squalifica del campo? E via tutti i giornalisti e i tifosi a chiedere la squalifica della Roma (ora) e a condannare la responsabilità oggettiva (ieri).
Fatto 5: trasmissione Corner. Tutti gli ospiti si lanciano in attacchi a tutto il mondo sportivo oltre Stretto. Lo Monaco, intervenuto telefonicamente, inizia con un "Siete un pò troppo catastrofisti". Persino lui. Ma quello che é grave é quello che succede di lì a poco: viene mandata in onda un'intervista di Pulvirenti a Patané (successiva a quella nella quale il Presidente aveva chiesto la chiusura dell'Olimpico) dove non si accennava alla punizione della Roma. Ebbene, Patané esordisce con uno "Ma che ha detto di così grave Pulvirenti per meritarsi le critiche di cui é stato oggetto?". Chiaramente tutti gli ospiti a dargli ragione e a prendersela con tutto il mondo calcistico e Patané a ripetere come un disco rotto quella domanda basata solo sulla SUA intervista. Io mi chiedo: ma ci é o ci fa? Si nasconde il fatto (la richiesta di chiusura dell’Olimpico stigmatizzata all'inizio trasmissione anhe da Lo Monaco) e si discute del nulla dell'intervista a Patané e non di quella a Sky, Mediaste e Rai. Incredibile.
Oggi, in questa città, tenere distinti gli ambiti e analizzare i fatti senza lo spettro del complotto nordista-romano contro il Catania sta diventando difficile, quasi impossibile. Non vorrei fare la cucca (così come ahimé sono stato maledetto profeta per i fatti del due febbraio), ma questo modo di ragionare non può portare a nulla di buono.
PS A scanso di equivoci, trovo vergognoso l’atteggiamento dei media nazionali e di qualche giornalista che ha minimizzato la gravità degli accoltellamenti, addirittura, inizialmente, addebitando la responsabilità degli scontri ai tifosi del ct. Vergognoso Mosca, vergognosi molti altri, non però quelli che hanno criticato la richiesta di chiusura dell'Olimpico.
Ciao
Drum