...ovvero Roma-Palermo e Palermo-Zamparini.
La sconfitta per la prima la prevedevo ampiamente, solo solo perchè la Roma in casa propria bisognerebbe affrontarla ad armi pari e non dopo una partita spareggio di UEFA giocata con tutti i titolari. Guidolin poi c'ha messo tanto di suo, forse non per la sostituzione di Di Michele con Caracciolo, ma più probabilmente per non avere schierato un centrocampo a cinque ed avere concesso alla Roma di giocare troppo spesso sul velluto. Poi sotto di 2-0 ha impiegato quasi mezz'ora prima di fare un cambio. Catastrofico! Ma anche i mister hanno le giornate no.
La seconda partita invece non me l'aspettavo proprio. Mi riferisco a quella iniziata al 91' con le dichiarazioni di Zamparini alla stampa. Inutile dire che certe c a z z a t e il buon Maurizio le dovrebbe dire fra amici piuttosto che al mondo intero ed il fatto che non siano una novità non consola affatto. Mai visto un uomo così capace di costruire gioielli e di provare a distruggerli in un attimo con le sue stesse mani, un concentrato di genio e follia più unico che raro. Peccato.
Adesso cerchiamo di chiudere l'anno mantenendo la media inglese e conservando quanti più punti di vantaggio possibili sul quinto posto. I Pareggi di Livorno e Siena sono stati salutari in quest'ottica, visto che una sconfitta a Roma era ampiamente preventivabile. Siamo a +9, un patrimonio da amministrare con oculatezza e serenità, perchè se é vero che non siamo da scudetto e probabilmente nemmeno da secondo posto, é anche vero che non arrivare tra le prime quattro con questa squadra, in questo torneo modestissimo e per di più dovendo giocare soltanto gare di campionato da qui a fine maggio, significherebbe fallire pesantemente l'obiettivo.
Stop per stasera. E sempre FORZA PALERMO!
"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"