Buongiorno a tutti, tempo fa scrissi che da sempre sono contrario alle guerre tra Palermo e Catania. Ero contrario quando vivevo a Palermo perchè mi sembrava una guerra tra poveri che ci rendeva ciechi di fronte alle discriminazioni e alle inefficienze delle nostre dirigenze di allora. Mi sembra ancora di più assurdo oggi in quanto vivo a Milano e pur sentendomi Palermitano e Rosanero fino al midollo, sono Siciliano. Poi da lontano si vede meglio quello che va e che non va, si fanno paragoni e si verificano le differenze. Oggi sono con Voi e quindi dico che dobbiamo temerci a livello sportivo, ma dobbiamo unirci e rispettarci Palermitani, Catanesi e Messinesi. Non so se questo significhi fare un gemellaggio (cosa che essendo di matrice ultras non consiglierei), oppure tutti quelli che di Noi sono liberi da appartenenze mischiarci nella prossima partita in curva, in tribuna, nei distinti etc. dimostrando che Noi siciliani siamo civili, avanti rispetto a tutti quelli che ci giudicano. E' vero che a Palermo non è successo mai niente di grave, però è pur vero che anche in tv dalla curva si sentono solo cori contro la polizia ed è sparito il rosanero dalla curva nord lasciando il posto ad un macabro striscione di solidarietà ai diffidati, è vero che contro il Catania all'andata si è vista una coreografia penosa nella forma e nei contenuti. La degenerazione è in atto, quindi questa potrebbe essere una buona occasione per trasformare la tragedia in una occasione di rinascita.
In ultimo vorrei che Pa, Ct e Me fossero come Parma dove ho visto la partita nei distinti con felpa e sciarpa rosanero insieme ad amici tifosissimi del Parma scherzando e ridendo con tutti quelli che erano lì.
Risorgiamo e miglioriamoci, perché individualmente Noi siciliani siamo i migliori e lo possiamo diventare anche come collettivamente.
Un abbraccio