Vi riporto l’amaro sfogo di Fog, tifoso rosanero, al secolo Ettore Piacentini (anche Templare lo conosce benissimo), che come me manifestò il suo totale e deciso disappunto quando la scorsa estate Guidolin si riprese la panchina rosanero.
Di questo post condivido persino le virgole, gli apostrofi, le pause, i puntini di sospensione, ma soprattutto il disagio di chi come me ha perso la sua squadra del cuore, non riuscendo a ritrovarla affatto in quell’accozzaglia umana che domenicalmente insozza la maglia rosanero in ogni stadio d'Italia, attraversando anche le panchine e a salire fin su la tribuna vip dove puntualmente prendono posto i responsabili di questo scempio. Non riesco a darmi parce per aver smarrito una passione genuina coltivata da oltre un quarantennio e che nemmeno una radiazione, nè una retrocessione in C2 erano riuscite minimamente a scalfire.
Macerie... Restano solo macerie...
Ottusità... Tanta ottusità... troppa! E al contempo cecità, di chi non vuol vedere dove siano le responsabilità.
Riprendersi indietro l’autore di tutto questo... Ecco la geniale trovata, ecco il colpo da maestro, la glorificazione per un tecnico modesto, tecnicamente e umanamente, che è stato capace di demolire un ambiente, deprimere una piazza, affossare, volutamente, ribadisco volutamente, una squadra, facendo apparire come la colpa non fosse la sua. Invece di lasciarlo marcire in panchina fino a fine anno, per attestare e certificare il SUO fallimento, come in tanti chiedevamo, lo si è licenziato, scaricandolo delle sue obiettive responsabilità, salvo riprenderlo in questo modo.
Complimenti a lui per il suo gioco di prestigio... Ma soprattutto complimenti ad una dirigenza superficiale, disattenta e autolesionista, fino al suicidio per esserci cascati come dei polli.
Mi viene voglia di vomitare: colui che si dovrebbe vergognare per tutto quello che ha fatto, invocato e richiamato come il salvatore della patria.
Vigliacchi, indegni, coloro che all’interno dello spogliatoio hanno brigato perchè questo accadesse. Se siete degli uomini tirate fuori le palle e dite chiaramente di aver remato contro, per dimostrare a Zamparini che aveva torto e all’opinione pubblica chi aveva ragione.
Ci avete coperto di ridicolo, con un comportamento infame e che non merita rispetto.
A cominciare dal capitano!!! Proprio dal capitano... Caro Eugenio: visto che non arrivava il rinnovo, hai pensato bene di remare contro... Muoia Sansone con tutti i filistei...
Mi date il voltastomaco... Bravi: l’avete fatta bere a Zamparini, che nella sua superficialità e istintività, ragiona come un telecomando in pieno delirio da “zapping”... Probabilmente la darete a bere a tanti tifosi e osservatori... Io vi dico che, per quanto mi riguarda, con il comportamento di queste ultime settimane, avete azzerato, il primo tu, caro capitano, tutto quello che di buono avete fatto per anni.
Ribadisco: comportamento e non risultati... Potevate perderle anche tutte, ma non in questo modo: ci avete umiliati e disprezzati, arrivando perfino ad addossare ai tifosi la colpa delle vostre meschine prestazioni.
Ci avete preso tutti per il cu,lo... Tutti, anche quelli che non lo sanno. Siete indegni del nostro supporto, meritereste uno stadio vuoto, silente, distaccato... Non meritate neanche l’ostilità e la contestazione, ma solo di essere “posati”, una volta e per sempre. Avete voluto isolarvi, distaccarvi dalla città, e meritereste solitudine.
Se foste degli uomini ammettereste tranquillamente che fare parte di questa squadra, rappresentare Palermo e i suoi abitanti è una cosa di cui vergognarsi, di dire a bassa voce; siamo persone e tifosi di cui vi vergognate, che considerate poveri taroni ignoranti.
Mi fate pena, tutti, a cominciare da Eugenio.
Bravi, bravi: fate i vostri calcoli e giocate con i sentimenti della gente. Non meritate neanche il mio disprezzo.
Solo silenzio... uomini senza dignità e mangiatori a sbafo.
Fog