Vuol dire che il gruppo é granitico e questo é importante.
E vuol dire pure che questo gruppo ha ampi margini di miglioramenti se riesce a presentarsi regolarmente in porta anche contro più quotati avversari.
Il problema di Caracciolo sappiamo qual'è: basta avere l'ombra di un fantasma nella mente e il suo rendimento diventa simile a un giocatore viola. Lo scorso anno c'è stato il raffronto con Toni: inarrivabile per lui. Quest'anno aveva iniziato bene, poi venne fuori Amauri e per Caracciolo è diventata dura. Per lui non ci vuole una psicologa ma una squadra di non troppe ambizioni, che abbia necessità di una punta e che punti tutto su di lui.
Anche Brienza a Palermo ha fatto il suo tempo. Bisogna che cambi aria, che si rimetta in gioco, anche se il Brienza di due anni fa sarà difficile ritrovarlo.
Al ritorno bisogna fare il possibile per battere la Samp per trovare poi la strada in discesa per la finale. Magari rischiando qualche titolare in più.