Il fatto poi che il suo gioco mi fa pietà non conta,quello è un mio limite.
Prendiamo uno che conosciamo bene, Silvio Baldini, allenatore che, generalmente, fa giocare molto bene le sue squadre: verticalizzazioni immediate, difesa alta, pressing a tutto campo. Avuto in due occasioni, in categorie diverse.
La prima volta il suo Palermo vinceva perche' aveva giocatori non solo di serie A, ma di alto livello anche per quella categoria, ma gioco a tratti e spesso da invenzioni dei singoli e di meccanismi perfetti manco a parlarne. Fu esonerato dopo una sconfitta in casa con al Salernitana in cui si fatico' a fare due passaggi di seguito, col Palermo terzo e per nulla certo della promozione.
Nella seconda occasione, in C, il suo Palermo rimase un'incompiuta per un paio di mesi almeno, si vedevano prestazioni altalenanti ed errori grossolani ne' piu', ne' meno come adesso. Poi scocco' la misteriosa scintilla, si allinearono tutti i pianeti dell'universo, dall'esclusione del Catania al sorteggio dei play off ed ando' tutto benissimo.
Questo per dire che mi sono annoiato sia col Palermo di Toni e Zauli, sia con quello di Brunori e Luperini, fino a quando non e' cambiata qualcosa, ma sono cose che nel calcio succedono. Rimango convinto che Dionisi sia un buon allenatore, probabilmente e' capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato e col gruppo sbagliato. Basta vedere ogni gol del Palermo: i giocatori a picca abbracciano pure il ghiacciolaro della curva Sud, ma Dionisi non se lo caca nessuno.
Per il prossimo anno sento parlare di Pecchia. Il mio contatto sponda Hellas, quello che mi aveva detto peste e corna di Henry e mi aveva invece tessuto le lodi di Magnani, lo ha definito cosi': un cancro, che ad ogni intervista, anche dopo scoppole di quattro cinque gol continua a ripetere di vedere la squadra in crescita.
Pecchia ha vinto la B col Parma e con lo stesso Verona e' andato in A in extremis arrivando secondo, per poi retrocedere l'anno dopo. Anche col Parma in A non e' andata bene, esonerato con la squadra in grave pericolo, ora mi pare che la stessa sia messa meglio. Allenatore da B e basta? E, in caso, la programmazione che fine fa? Farebbero un altro triennale anche a lui?
Questa societa', come dice giustamente ENZO, da' poche garanzie sotto l'aspetto delle scelte tecniche e piu' in generale della conduzione del gruppo squadra. Peccato che il 99% della gente e dei giornalisti locali sia concentrato esclusivamente sull'allenatore, allentando una pressione sui dirigenti che invece sarebbe necessaria come il pane, visto che a quanto pare allo sceicco Pantalone dei soldi buttati alla Cala (leggasi a mare) sembra importare poco.
Vedremo che succedera' fra cinque partite. Cinque, non sei, mi auguro.