È stato reso pubblico il bilancio 2024 del Catania FC, che fotografa la situazione economica del club al 30 giugno 2024, oltre al risultato di esercizio della stagione 2023/24, chiuso con una perdita di 10,7 milioni, generata da 17 milioni di uscite e 6,3 milioni di entrate, entrambe cifre esorbitanti per il contesto della Serie C.
La perdita è stata coperta dai versamenti del socio unico, che è la Catania Calcio Holding, che dal 15 dicembre 2023 ha rilevato il 100% delle quote societarie dalla Elefante 1946 Pty Ltd, società australiana integralmente posseduta dalla persona fisica di Ross Pelligra. La nuova società che controlla il Catania FC è a sua volta controllata al 100% da dalla Catania Australia Holdings Pty Ltd, registrata il 25 ottobre 2023.
Nella relazione del collegio sindacale si evidenzia che il consiglio di amministrazione del Catania FC (composto anche dai consiglieri Carrozzi e Tucker, che ora finalmente sappiamo cosa siano venuti a fare) ha approvato il 9 ottobre 2024 un piano industriale economico e finanziario per la stagione 2024/25. La relazione annuncia un "cambio di strategia aziendale" ed evidenzia come "le performance future della Società saranno influenzate anche dall’andamento dei risultati sportivi conseguiti dalla prima squadra nonché dallo sviluppo del settore giovanile che si prevede consentirà la realizzazione di profitti mediante cessione dei diritti pluriennali dei giovani calciatori".
Il piano si pone l'obiettivo di perseguire "un sostanziale equilibrio economico e finanziario grazie alle azioni ed agli interventi intrapresi dal management, che hanno come obiettivo la riduzione dei costi del personale, principalmente attraverso la riduzione del monte ingaggi con maggiore valorizzazione dei giovani calciatori, e nella progressiva diminuzione dei debiti, e l’apporto di liquidità da parte del socio unico".
È veramente riprovevole che dobbiamo conoscere le strategie aziendali da documenti ufficiali e non dalle parole dei massimi dirigenti, che già al momento dell'insediamento avrebbero dovuto presentare i propri programmi in modo dettagliato e avere il coraggio di spiegare in modo altrettanto esaustivo i vari cambi di rotta che ci sono stati.
In qualche modo la notizia che Ross Pelligra abbia speso tanto è positiva, alla faccia del buddget che era stato definito "ridicolo" proprio un anno fa, inoltre rilevo che uin AD che genera una perdita così cospicua dovuta in gran parte alla rivoluzione senza senso di gennaio e all'arruolamento di giocatori anziani con contratti pluriennali e di allenatori inadeguati, non sarebbe rimasto in carica in nessuna azienda seria.
In questo devo dire che il Catania FC è decisamente troppo italiano.
La riduzione dei costi, quando i costi sono spropositati, è più che ragionevole e non servono certo 17 milioni per vincere la C né tanto meno per salvarsi all'ultima giornata, i tempi invece sono insensati. Il fatto che si programmi il futuro quando il futuro è già cominciatro denota che l'affare calcio è l'ultimo degli interessi di Pelligra.
Sullo slogan, al momento vuoto, del risanamento basato sul vivaio, mi chiedo come si possa pensare di renderlo concreto allo stato attuale delle cose, con le giovanili trascuratissime e senza impianti.
Infine, avendo finalmente informazioni importanti e circostanziate, mi auguro che si parli da adesso in poi ogni giorno di strategie e programmi oltre che di fatti di campo, perché i primi sono ben più importanti dei secondi per il futuro del Catania.