Autore Topic: Ottobre 2023: Grella a Telecolor  (Letto 1361 volte)

Offline bua

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Ottobre 2023: Grella a Telecolor
« il: 14 Ottobre 2023, 07:50:44 am »
Ho intravisto ieri la chiacchierata fra il vicepresidente e AD rossazzurro Grella e is uoi amici "Marco e Alessandro".
Li chiamava proprio così, per nome, il che mi ha subito fatto capire che non si sarebbe potuta definire "intervista".
Non proprio il massimo della professionalità, anche se ho apprezzato che alcune domande, come quelle sulle tempistiche per la costruzione del centro sportivo, siano stae riproposte dopo il primo tentativo di evitarle.
Ho anche apprezzato il mea culpa di Grella sul ritiro precampionato, per il resto fiumi di parole che attendono il riscontro dei fatti e qualche banalità.

Mi hanno detto  che nel pomeriggio invce il DS Laneri, a Catanista, avrebbe parlato di Stroppa come la prima scelta per la panchina, scelta sfumata perché troppo costosa.
Se fosse vero, sarebbe un d uro colpo per la credibilità della società, che ha sempre detto di aver puntato convintamente su Tabbiani per le sue caratteristiche.

Nel complesso sono deluso non dai risultati, ma dal fatto che, piuttosto che portare qualcosa di nuovo, che si era intravisto all'inizio, anche sul piano della comunicazione, la società sta avvicindandosi sempre  più allo stile di gestione  Pulvirenti-LoMonaco, incentrata su poche figure e su dichiarazioni ambigue.

Anche stavolta credo che i risultati arriveranno, ma l'obiettivo di creare qualcosa che sopravviva per generazioni appare più lontano.

Offline vasco

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Re:Ottobre 2023: Grella a Telecolor
« Risposta #1 il: 15 Ottobre 2023, 10:23:41 pm »

Ho anche apprezzato il mea culpa di Grella sul ritiro precampionato, per il resto fiumi di parole che attendono il riscontro dei fatti e qualche banalità.


Ecco la perfetta sintesi di tutti i discorsi fatti in una serata televisiva che invece doveva "aprire" o meglio "connettere" i progetti del Catanai ai tifosi.

A mio parere il signor Gralla, dopo l'annata trionfale dello scorso anno, si è montato la testa, ritenendosi un dirigente esperto, quando anche lui, a quanto mi consta è alla prima esperienza.
Lo scorso anno Grella è stato molto intelligente nell'affidarsi a chi dirigente esperto lo è davvero, seguendolo e supportandolo nelle scelte che alla fine si sono rivelate vincenti.
Quest'anno il ruolo di Laneri credo sia stato ridimensionato a quello di semplice "esecutore" di strategie decise altrove. In primis la scelta filosofica del tecnico "giochista".

La sostanza di tutto è che quest'anno con ogni probabilità si vivaccherà, speriamo dentro quei primi 5 posti (anche se al momento siamo distanti sia pur con una gara in meno, che si deve pur sempre giocare). E stando così le cose, rimanendo impaludati nel fango della Serie C tutti gli altri discorsi (che pure l'altra sera tenevano banco nella trasmissione) diventano come i desideri dei bambini in vista delle festività dei defunti: sogni, desideri, preghiere. Altro che "Centro Sportivo": rimanendo in Serie C il massimo che ci possiamo aspettare è il Cibalino.

D'altra parte è pur vero è che 15 mesi fa il Catania non c'era più e oggi invece stiamo criticando le scelte non  coerenti con l'aspirazione alla serie B. Dovremmo accontentarci e forse è vero. Ma credo anche che 15.000 tifosi abbonati in serie C avrebbero meritato uno sforzo concreto e realistico in più: abbandonare tutte le inutili elucubrazioni filosofiche sui "giochisti" e "attendisti" ed individuare un tecniico dal curriculum vincente in serie C per affidargli la guida tecnica della squadra, come è stato fatto lo scorso anno. Uno sforzo in più, visto che quello di fare una squadra di quelità era già stato fatto e di questo alla società dobbiamo dare atto.

Offline bua

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Re:Ottobre 2023: Grella a Telecolor
« Risposta #2 il: 16 Ottobre 2023, 12:12:18 pm »
Non so se Laneri sia stato ridimensionato, non ho elementi per dirlo.
Grella è alla prima esperienza fra i professionisti e  avrebbe dovuto curare ogni dettaglio.
Ho fatto riferimento alle gestioni precedenti proprio per sottolineare che forse ha la stessa patologia di Lo Monaco, quella di non delegare abbastanza.
Delegare significa anche dare ad altri la libertà di decidere e non dare la libertà di proporre e poi dare l'ultima parola.
Detto questo, sul piano puramente tecnico secondo me la squadra è stata costruita con raziocinio e c'è molta qualità.
Come ho già scritto diverse volte, si è sottovalutato l'importanza di non lasciare nulla al caso in fase di preparazione, il tecnico in questo non è stato aiutato: tantissimi giocatori nuovi arrivati alla spicciolata in un ritiro organizzato con mentalità da squadra dilettantistica.
Se dovesse sfumare il primo posto bisognerà lavorare per arrivare ai play-off nella miglior forma possibile e nelle migliori condizioni possibili, gestendo eventualmente la lunga pausa riservata a chi accede al seconda fase.
Al momento però siamo in zona playout e bisogna capire il motivo prima di pensare ad altro.
D'altra parte è negli immancabili momenti di difficoltà che si dimostra quanto si vale.

« Ultima modifica: 16 Ottobre 2023, 04:11:22 pm da bua »

Offline vasco

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Re:Ottobre 2023: Grella a Telecolor
« Risposta #3 il: 31 Ottobre 2023, 08:02:04 pm »
Ho seguito per un po' la conferenza stampa odierna di Grella. Dico subito che non riesco ad avercela con lui. E' indubbiamente un decisore a cui si devono le scelte della stagione in corso (in particolare quella del tecnico,  e quelle dei giocatori condivise con Laneri, a suo dire) ma non riesco a cogliere nelle sue parole nient'altro che la volontà di impegnarsi per il bene sportivo del Catania. Ovviamente a parer mio, la sua lunga esperienza nel mondo del Calcio non lo fa diventare automaticamente un dirigente esperto e quindi gli va riconosciuta l'attenuante del noviziato (anche se lui non sembra ammetterlo).

Le domande a cui ha risposto hanno spaziato dall'ambito sportivo a quello gestionale a quello infrastrutturale. Quest'ultimo è quello in cui ha avuto più difficoltà a rispondere e ha rimesso tutto nelle mani del Presidente Pelligra. In effetti a ben guardare così dev'essere: l'investimento nell'infrastruttura va considerato a parte rispetto al budget della gestione sportiva. E costruire un'infrastruttura da noi non è come costruirla in Australia. Per questo la cautela di Pelligra è più che giustificata: investire da noi non è per niente facile.

Per quanto riguarda la gestione amministrativa e sportiva le sue risposte sono state coerenti con quello che sostiene da tempo, da giugno: il club va gestito in modo che con i soldi che  mette Pelligra ogni anno, il Catania possa disputare dei campionati di vertice ambendo alla promozione. E' una scelta (l'alternativa sarebbe quella dell'impatto economico, dell'all-in che in ogni caso non assicurerebbe la promozione). E anche la risposta sui soldi spesi quest'anno è stata più che eloquente. E' del tutto evidente che i soldi li hanno spesi. Purtroppo non ci sono stati i risultati sperati, come avvenuto lo scorso anno visto il calcio non è una scienza esatta.

E qui veniamo alla parte meno convincente delle risposte di Grella, quella sul tecnico Tabbiani: continua a ritenere che abbia le qualità per allenare il Catania e portarlo a conseguire buoni risultati. Sulla base di quali elementi pensa ciò però non lo ha detto. Da un uomo di calcio come lui (mettendo da parte il ruolo dirigenziale) mi sarei aspettato un'analisi più approfondita. La partita con l'Avellino, per chi guarda calcio da una vita, è stata molto eloquente: l'Avellino era messo in campo molto meglio del Catania. Il fatto che lui abbia scaricato tutte le responsabilità sulla condizione atletica, mi fa pensare ad una analisi superifciale o ad una difesa ad oltranza dell'indifendibile. Mi sarebbe piaciuta la chiarezza: Tabbiani l'ho scelto io e rimane fino a fine stagione, comunque vada.

Attribuire il motivo del non gioco di Tabbiani ai condizionamenti ambientali, al "peso della maglia", alla contestazione dei tifosi (e che altro avrebbero dovuto fare?) è stata un'affermazione senza senso: va ricordato che alla prima sconfitta in casa la squadra fu applaudita da tutto lo stadio. Così com'è sterile il discorso sull'atteggiamento che non vuol dire nullla: i giocatori non vanno mai in campo per perdere; viceversa la fiducia nei propri mezzi cala però quando si ritrovano a correre tanto e senza costrutto. L'atteggiamento non è un presupposto, è la conseguenza dello stare in campo bene, da squadra.

Offline bua

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Re:Ottobre 2023: Grella a Telecolor
« Risposta #4 il: 31 Ottobre 2023, 09:14:05 pm »
Devo dire che ha ammesso gli errori su ritiro e preparazione e questo gli fa onore, l'ho apprezzarto anche se gli errori erano talmente evidenti che li avevo notati persino io!
La storia del figlio l'avrei evitata, visto che non si può spiegare approfonditamente.
In generale concordo che critiche anche aspre si possono e devono esprimere, a maggior ragione dopo quanto abbiamo passato, ma non c'è bisogno di affibiare nomignoli o essere aggressivi e maleducati, non capisco chi lo fa e non capisco come chi lo fa possa vivere il proprio ambiente di lavoro comportandosi in modo analogo
Noin condivido nemmeno gli attacchi qualunquistici ai giornalisti, con cui sono spesso in disaccordo anche io. Tuttavia non è che perché uno fa una domanda che secondo me non è interesante quanto quella che avrei fatto io lo devo sfottere come fosse lo scemod el villaggio o dargli del venduto.

Facendo un discorso di più ampio respiro, considerando che anche facendo le cose per bene una stagione, specie da matricola, si può sbagliare, mi auguro che in società non ci sia poi tutta la confusione che è stata denunciata dai giornalisti, che si sia davvero speso molto al di là della priam squadra,  e che si confermino gli investimenti a lunga scadenza che sono la miglior garanzia di poter comunque continuare a crescere, anche in caso di stop imprevisti che potrebebro rallentare.
In questo senso non cambierei la nostra posizione con quella di altre consorelle che ci precedono in classifica ma che non penso abbiano prospettive altrettanto positive.

Da monitorare la situazione al Varese Basket, perché non rispettare gli accordi non è un bel segnale e se lo fanno oggi in quella sede potrebbero farlo in futuro da noi.