Pareggio giusto. Il Bari segna dopo un flipper difensivo del Palermo, ha qualche occasione in contropiede, si vede che ha molta qualità, ma la sufficienza dimostrata gli costa due punti. Il Palermo per segnare un gol deve faticare tre volte in più dell’avversario di turno, poi Lucca si inventa un tiro su punizione che prima del fischio arbitrale avevo, onestamente, pronosticato arrivasse a piazza Don Bosco. Senza rete e gradini della curva Sud ci sarebbe pure arrivato, una botta alla Ghito Vernazza, che non ho mai visto giocare, ma che mi dicono una volta ruppe le maglie allora in corda con una esecuzione simile.
Continuano le mie perplessità sulla gestione tecnica. A me questo annunciato 4-3-3 è sembrato il solito modulo con l’aggravante di Odjer trequartista. Vedere in campo questo Palazzi fuori forma e lento e Martin marcire in panchina mi sembra una bestemmia. Vedere Luperini, altrettanto fuori forma, vagare senza scopo e senza meta, mi induce tenerezza. Peccato, perché si sa e si intravede che potrebbe fare di più. Silipo mi sembra in regressione totale, assolutamente fuori dal gioco. Non per dare altre colpe a Boscaglia, ma il peperino rosanero mi sembra più scoglionato, per come gestito, che confuso.
Migliore in campo Accardi, che sta mettendo il parrapicca a una puoca di grandi intenditori da salotto. Lucca mi aveva stupito in negativo a inizio anno, adesso mi sta dando ragione. Ha tutte le potenzialità per diventare un attaccante da categoria superiore, per certi versi ricorda il Luca Toni della Lodigiani, ma piano con i paragoni, me lo dico da solo.
Rauti altro giocatore che deve giocare sempre, unico, fra gli 11 in partenza oggi, in grado di vedere la porta.
Per finire le maglie: il rosanero è imbattibile nel mondo, ma quelle di oggi, con quei laccetti vintage e quei colori... meravigliose!