Autore Topic: IL PROTOCOLLO  (Letto 2359 volte)

Offline Sergio

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IL PROTOCOLLO
« il: 27 Ottobre 2020, 11:11:41 am »
Alla fine è stata presa la decisione più giusta. Si può comprendere il rammarico dei tifosi del Palermo per un'altra partita rinviata (la stessa, peraltro, già rinviata una volta) ma non possiamo sapere a che spettacolo avremmo assistito con in campo solo 10 dei nostri 25 giocatori "professionisti". Alla fine, la stessa lega che ci aveva detto di aggregare i giocatori primavera con i numeri di maglia assegnati alla prima squadra e giocare ugualmente la partita, poi ha fatto un passo indietro. Alla fine, forse, ha prevalso nuovamente la linea del buonsenso, nonostante nel comunicato della lega sia specificato come alla squadra rosanero manchino i famosi numeri minimi del protocollo, sui quali vorremmo un attimo approfondire. Questa storia dei 13 giocatori, basta che ci sia un portiere, ricorda molto le classiche partite da oratorio, dove bastava che ci fosse uno disposto a parare e la partita si poteva fare. C'erano partite che si giocavano "a porta romana" perché non si trovavano due portieri. Poi non contavano gli altri ruoli, si poteva giocare. Solamente che qua siamo nel calcio professionistico, i giocatori si giocano promozioni, retrocessioni, risultati personali di carriere vissute ad amare e onorare questo sport. Poi ci sono allenatori e staff tecnici che hanno trascorso la loro vita a insegnare a questo o a quel calciatore a fare meglio il proprio ruolo, sia esso difensore, centrocampista o attaccante (non citiamo il portiere, perché tanto quello ce lo concedono di default). Infine ci sono le società, che attraverso le partite di calcio si giocano soldi e credibilità davanti ai tifosi e all'opinione pubblica. Si ricordi quanto accaduto dopo la prima di campionato, quando Boscaglia fu costretto a cambiare modulo per l'assenza di entrambi i terzini sinistri. Adesso ci ridiamo su, poteva andare anche peggio. Avremmo potuto vedere anche un attaccante nel ruolo di terzino. Tanto basta che ci sia un portiere, e non per forza il titolare, uno qualsiasi della lista. Però la cosa positiva c'è, si possono effettuare fino a 5 sostituzioni. Ah no, perdono. Con 13 giocatori in totale non si potrebbero fare cinque sostituzioni, ma soltanto due. Ma allora come si poteva solo pensare di giocare Palermo - Potenza? E che effetti avrà l'applicazione di questo protocollo (o la non applicazione) per il resto del campionato? Intanto ci siamo giocati l'intervento dell'Asp, il famoso Jolly e il comunicato della lega, se non andiamo errati ci dovrebbe rimanere solo la telefonata da casa e l'aiuto del pubblico. Nel caso della seconda opzione, sono certo che i tifosi del Palermo risponderebbero presente in coro. Intanto attendiamo gli esiti dei tamponi di oggi, martedì, e facciamo gli auguri di pronta guarigione a tutti i giocatori, al mister e ai membri dello staff, ricordandoci sempre che è bello parlare di calcio, ma senza la salute non c'è calcio. Senza la salute non c'è niente.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Templare

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Re:IL PROTOCOLLO
« Risposta #1 il: 27 Ottobre 2020, 11:42:29 am »
Tutto perfetto Sergio, tranne il fatto che non ci sono malati nel Palermo. Almeno fino ad oggi.

Che il campionato sia falsato è assodato, che non ci siano molte vie percorribili, altrettanto. Che fai, fermi tutto? E chi paga gli stipendi? In serie C, da professionisti, si prendono comunque cifre che non sono equiparabili ai normali stipendi. Hanno chiuso e chiuderanno centinaia di piccole e medie attività, lo farebbero pure decine di società calcistiche.

Continuare a giocare sembra l’unica strada percorribile. Ciò che bisogna fare è aspettare che passi questo momento di isteria collettiva fomentata da certo terrorismo politico e rivedere questi benedetti protocolli. Il tempo che venderanno le prime decine di milioni di vaccino e vedrai che il virus diventerà più buono anche sui canali main stream.

p.s. protocollo per persone comuni qui in UK: se hai i sintomi puoi fare il tampone entro cinque giorni dalla comparsa, i tuoi contatti stretti possono fare il tampone solo se manifestano i sintomi, altrimenti quarantena e poi via libera. Ci sono protocolli e protocolli.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Sergio

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Re:IL PROTOCOLLO
« Risposta #2 il: 31 Ottobre 2020, 08:19:01 pm »
Reggiana con 29 elementi positivi al coronavirus, neanche si sono messi in viaggio per la trasferta di Salerno. E poiché gli emiliani si sono già giocati il famoso JOLLY, adesso rischiano la sconfitta a tavolino.
C’è chi ci campa sulle disgrazie altrui (penso alla juve :$) ma mi chiedo come facciano tutte le altre a fare da spettatori inermi a questa indecenza.  8-)

Un regolamento pensato quando l'emergenza virus era di ben altre proporzioni e che ad oggi, con tutti gli scenari stravolti, è più che mai anacronistico e inadeguato. Ma probabilmente a qualcuno fa comodo così.

(eureka! Ma un pulmino anche di appena 20 posti si poteva noleggiare ovunque, carichi una 15ina di giocatori tutti rigorosamente positivi al covid, ti fai questa bella passeggiata dalle parti dell’Arechi di Salerno, ti presenti regolarmente in campo (qualcuno anche col respiratore automatico e la flebo appizzata  (ammalati siamo!! :-D)) e vedrai che quelli a darsi latitanti saranno i tuoi avversari ed i 3 punti a tavolino te li prendi tu. ;-))
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Templare

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Re:IL PROTOCOLLO
« Risposta #3 il: 31 Ottobre 2020, 08:28:05 pm »
18 al Como. Comunque se sono meno di 13 o anche 20 ma senza un portiere non rischiano sconfitte a tavolino. Mi pare almeno, eh!
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

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Re:IL PROTOCOLLO
« Risposta #4 il: 09 Novembre 2020, 05:19:33 pm »
La squadra titolare (chiamiamola titolare, se avessimo la rosa al completo e disponibnile, almeno 6 di questi non ci sarebbero) più il portiere.

Praticamente non si potranno fare sostituzioni, quelli che ci sono dovranno reggere sino alla fine. Se si infortuna il centravanti, mettiamo Fallani :$

Va bene! Ma non chiamatelo calcio. E soprattutto, non chiamatelo Derby!
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