Ed ora?
Ora si riparte.
Ci sarebbero tutte le condizioni giuste, dopo tre anni finalmente non si riparte da zero, ma da una ossatura di squadra che è arrivata seconda in classifica ed ha perso l'accesso alla finale play off per un centimetro di troppo. Ci sono tutti i presupposti per essere l'anno prossimo noi, il Benevento di tre anni fa, il Foggia di due anni fa, il Lecce dello scorso campionato. Le deficienze che io ritengo che ci siano state nella squadra di quest'anno, sono recuperabilissime. L'anno prossimo tra l'altro non dovrebbero esserci una grossa concorrenza se, come pare, Trapani, Matera, Juve Stabia e, ci metto pure il Siracusa abbiano grossi problemi societari.
Per quanto mi riguarda già la scelta dell'allenatore sarà una cartina di tornasole delle intenzioni societarie, se ricadrà su uno che ha già primeggiato nel campionato di C, magari vincendolo, vuol dire che si punta decisamente alla promozione, altrimenti, se sarà il giovane in cerca di lancio vuol dire che questa volontà non c'è.
Un ultima cosa che credo l'altro anno sia stata un po' sottovalutata ed ha portato all'ingessamento del mercato di gennaio attenzione alla scelta degli over, 14 sono veramente pochi, ed evitare di tesserare a fine mercato giocatori già tesserati nella stagione con la società di provenienza, perché poi, a gennaio, come è capitato quest'anno a Fornito e Blondett, non si possono vendere avendo alle spalle già due tesseramenti in stagione.
Aspettiamo fiduciosi, non credo proprio che in società vogliano sprecare un opportunità così propizia.