Un’altra partita difficile. Questi sono tre punti pesantissimi, perché la Fidelis Andria è una buona squadra e ha un allenatore che può fare una buona carriera.
Per quanto riguarda il gioco io aspetterei ancora qualche partita, capisco chi non si fida degli episodi e delle giocate dei singoli, ma è ancora troppo presto per tirare le conclusioni. L’ho già detto altre volte, quando una squadra vince (tre partite consecutive, sette reti fatte, zero subite) non è il caso di criticare l’allenatore.
La Fidelis Andria non avrebbe demeritato, tuttavia le opportunità nitide della squadra pugliese sono dovute a errori individuali, in particolare del giovane Bogdan, che è promettente, senza ombra di dubbio, ma forse non è il caso di esagerare con elogi intempestivi. Oggi non è stato affatto tra i migliori, quindi calma. Qualcuno ha considerato negativa la prova di Marco Biagianti, che a mio parere nel primo tempo è stato tra i migliori in campo. Poi nel secondo è stato sostituito. No, Biagianti non ha demeritato. Pane e competenza per qualcuno, due volte al giorno con i pasti.
Avete visto Curiale? Mi sa che avevo ragione io. Lo considero un buon giocatore e un ottimo acquisto, ma lo avevo definito “ammuttapalluni”. Dopo pochi giorni il Direttore ha sottolineato che è un giocatore che gioca per la squadra. Ovviamente, uno dopo l’altro, gli esperti hanno parlato di movimenti in campo importanti. No, no, resto del parere che è un ammuttapalluni, e va benissimo, perché una prima punta che fa gol è importante, in alternativa al centravanti che sa giocare e sa dare riferimenti, cioè Ripa.