Autore Topic: Sentimenti e interessi a conflitto  (Letto 4222 volte)

Offline Sergio

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Sentimenti e interessi a conflitto
« il: 28 Febbraio 2016, 12:01:51 pm »
Si poteva chiamare Palermo Bologna questo topic visto che il relativo alla gara odierna non è stato ancora aperto ma i motivi che mi spingono a scrivere il seguente, di sport ha ben poco. Oggi va in scenda l'"esordio" casalingo, se così si può definire, di Iachini. Ormai anche i sassi sanno che lo scorso novembre era stato "silurato" perché pervicacemente osava scegliere l'11 da mandare in campo in funzione della ricerca del risultato e non delle valorizzazioni dei vari Reschevic che abbiamo in squadra. La squadra fu affidata al pupo Ballardini (poveretto, chissà quante volte ha dovuto violentare le sue convinzioni per assecondare i suggerimenti del folle), tenendo ben presente che sarebbe stato lo stesso Zamparini a tenergli i fili in mano e a gestirne tutti i movimenti. Gli è bastato ipotizzare di metter fuori Sorrentino per decretare la fine della sua avventura a Palermo. Che poi Sorrentino si sia sparato il partitone a Verona è un altro discorso, vuol dire che in quella lite con Ballardini il nostro portierone ha trovato le giuste motivazioni per una gara super.
Una dirigenza seria cosa fa in questi casi, vista la fallimentare esperienza dell'avvicendamento in panchina? Richiama il vecchio tecnico che quanto meno aveva il conforto dei risultati e riusciva a cavare il masimo da questa zuppa inglese di rosa che aveva a disposizione. Ma siccome gli interessi del vecchio tecnico (risultato sportivo) non coincidono con quelli della proprietà (ho bisogno di "merce" da vende a giugno prossimo), si percorrono strade alternative. La squadra poi passa a Viviani che accucchia un'indecorosa figura a Genova, poi Schelotto, poi il figurante Tedesco e, dopo l'abbandono di Schelotto, aspetta un'altra gara per giocarsi l'ultima carta Bisio, chi sa gli fosse riuscito di non doversi "calare" al cospetto di Iachini. Risultato: altra figura indecorosa, altra gara gettata alle ortiche e corna calate. Insomma, una persona che non conosce vergogna che fa tutto ciò che gli passa per la testa, perfino il DS si è levato di torno per essere più libero nelle sue follie. Vista dal di fuori, ad una persona di questo tipo che dimostra di non avere nessun rispetto per i suoi dipendenti, nessun rispetto per una squadra di cui egli possiede solo le quote azionarie ma non il retaggio storico che appartiene alla città e ai tifosi, non rispetta, appunto, città e tifosi che indirettamente gli servono da base per i suoi mercificanti progetti, ad una persona di questo tipo non si può che auguragli tutto il male possibile, financo il fallimento. Noi purtroppo la vediamo dal di dentro, la viviamo sulla nostra pelle ed anche se ne abbiamo già abbastanza di una persona che ormai l'anagrafe non può più assistere ed anzi ne indirizza l'avvio a faccende più sedentarie e meno pericolose per la salute degli altri, magari nella villetta di casa sua a coltivare radicchi oppure erbe medicinali di cui a breve potrebbe aver bisogno, ma noi fino a che c'è lui al timone della squadra dobbiamo fare buon viso a cattivo gioco.
I siti di marca rosanero da una settimana pompano l'appello ad un Barbera gremito per sorreggere la squadra. Anche Iachini chiede l’aiuto dei tifosi. Per che cosa? Per battere il Bologna. Perché dobbiamo battere il Bologna? Per sperare nella salvezza. Si ma se poi a salvezza raggiunta quello lì non si dovesse togliere dalle palle, visto che ha già il nuovo carico di Reschevic pronte per il prossimo campionato, cosa facciamo, ci assuppiamo un altro indegno campionato seppur nella massima serie?
E così oggi, a 55 anni suonati, mi accingo ad una nuova esperienza calcistica mai provata prima: vedrò Palermo Bologna, come è giusto che sia, ma ci sarà il cuore che farà il tifo per la squadra rosanero e la testa che farà il tifo per la squadra rossoblù. Perchè con una eventuale nostra retrocessione le probabilità che la società cambi proprietà diventano altissime. Viceversa diventano zero. Insomma se oggi dovessimo chiudere l’incontro con zero punti all'attivo, avrò motivi di che compiacermi.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Templare

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Re:Sentimenti e interessi a conflitto
« Risposta #1 il: 29 Febbraio 2016, 11:57:46 am »
Vista ieri la partita, anche se qualche minuto salta sempre fra VPN ballerina e Skygo non supportato, ufficialmente, dal mio tablet. Un minuto sul calcio giocato voglio spenderlo stavolta.

Ma quando dobbiamo segnare? Delle mostruosità compiute da Zamparini da novembre ad oggi, la più grande e grave è stata licenziare Iachini, la seconda riprenderlo dopo avergli ulteriormente demolito la squadra.

Iachini è catenacciaro nell'animo, ma questa squadra non può basarsi su difesa e contropiede, perchè uomini e idee dietro sono da barzelletta (se non era per il ragazzino slavo che ha imitato Sorrentino e per la sufficienza degli attaccanti avversari, anche ieri un rilassatissimo Bologna ce ne faceva almeno due) e per quanto riguarda i tentativi di contropiede, con una punta che non è Dybala e con centrocampisti chiantati come Chocev, Maresca e Hiljemark, al cui confronto Vazquez sembra Carl Lewis, gli eventuali 4 vs 3 già nella trequarti avversaria diventano 4 vs 6...

Iachini può provare a portare compattezza, ma non ci si salva chiusi a riccio in casa per 90 minuti. E attenzione che questa squadra, ancorchè ridicola e scarsissima, provando a giocare a calcio qualche punto lo ha portato, sia con Ballardini che con Schelotto, anche se ormai siamo probabilmente fuori tempo massimo per il 4-3-3 e per qualunque altro schema.

Note positive: Posavec e Pezzella. Se adesso ha le palle Iachini tiene in panca il maghrebino che si atteggia a Roberto Carlos. Ma non lo farà.

Navighiamo a vista, doppio turno da triplo catenaccio ed almeno 5 gol subiti, sperando che con Udinese e Carpi il Frosinone non riesca a farci "ciao" con la manina...
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Sergio

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Re:Sentimenti e interessi a conflitto
« Risposta #2 il: 29 Febbraio 2016, 12:58:06 pm »
Ma, io non sarei così drastico, per me questo punto è ottimo considerando tutti i retroscena che noi sappiamo: squadra scarsa e demolita psicologicamente e tecnicamente dal vegliardo. Poi vorrei dire una cosa: Inter e Napoli non li incontriamo solo noi, anche le altre hanno gare difficili. Quello che dovremmo fare, in previsione di queste due gare proibitive, non tanto di fare punti perchè difficilmente ne faremo, ma evitare in tutti i modi che gli avversari ci passeggino sopra, tipo Roma per esempio. Se ciò accadesse, ti smonta psicologicamente e ti porta poi ad aver paura nelle gare successive, (e ieri la squadra è apparsa intimorita come non mai). Occorre mantenere l'identità di squadra, non abbattersi e pensare che Napoli e Inter non li incontri tutti i giorni. Noi abbiamo il Frosinone fuori e Atalanta, Sampdoria e Verona in casa, che non fanno e non dovranno fare certamente paura come faceva ieri il Bologna. Queste sono gare da vincere a tutti costi. Poi se da Empoli e Chievo porti via almeno un punto, un altro lo rubi alla Lazio e forse potremmo anche permetterci di perdere lo scontro diretto col Frosinone. Comunque salvezza tutta da conquistare e strada decisamente in salita. E sempre grazie a Zamparini di tutto ciò.

P.S. Ma ieri solo io ho visto un rigore negato al Palermo all'8° della ripresa? Ed Hiljemark che stranamente neanche protesta e non fa neanche vedere di aver subito un colpo. 8-)
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