Tratta da goal.com..per ora godo doami quando girerà il vento mi preoccuperò....anche se io continuo a guardare Udinese e Samp.
A volte ritornano…, Guidolin è uno di questi: l’allenatore del Palermo aveva lasciato la panchina rosanero poco più di un anno fa dopo aver condotto i panormiti ad una storica qualificazione alla Coppa Uefa dopo aver lottato per mesi con Samp ed Udinese per raggiungere il quarto posto che regala il sogno Champions per passare al Monaco, ma alla guida dei monegaschi non aveva ottenuto risultati strabilianti.
Ed allora, voilà, ecco bello che pronto il deja vu nell’isola alla corte del vulcanico patron Zamperini con il quale aveva già avuto qualche screzio in tempi andati.
Ma, in barba al detto che vuole poco gradite le minestre riscaldate, i rosanero hanno iniziato lancia in resta e dopo tre giornate veleggiano in testa alla classifica a punteggio pieno, unica squadra, a parte il Milan che però partiva sottozero, sulla scia di un attacco al fulmicotone e di un gioco che definire gradevole è poco.
Il merito va indubbiamente a Guidolin che sta gestendo in modo magistrale la rosa, ampia anziché no, a disposizione ruotando con la sagacia di un artigiano tutti i giocatori che in tal modo si sentono parte integrante di un meccanismo che sta dando soddisfazioni incredibili ai caldi tifosi di Palermo.
Il tutto in un modulo, il 4 3 2 1, che funziona come un orologio svizzero, nel quale di volta in volta cambiano i protagonisti, a Roma Agliardi e Di Michele, nel derbyssimo la sorpresa Cassani ed il sempiterno Corini, senza che il rendimento complessivo ne risenta.
Merito dell’acume e della preparazione di Francesco Guidolin, un mister tanto bravo quanto poco reclamizzato, che da anni merita la chance di una grande, chissà che riesca a guadagnarsi quell’opportunità che gli è sempre stata negata facendo diventare una grande il Palermo…
Alessandro Guerrieri