Salve a tutti,
mi chiamo Luigi Moncada e scrivo da Ragusa. Oggi si è giocato l'assurda ripetizione della partita contro l'Atletico Catania, che era finita 2-2. Gli atletristi, dei buffoni raccomandati che per vincere un campionato di promozione devono mettere in campo tutti i loro intrallazzi vergognosi e infami, si sono attaccati a un calcio di rigore che era stato mandato sul palo e corretto in rete dallo stesso giocatore che aveva calciato la palla dagli unidici metri. L'arbitro aveva convalidato la segnatura. L'errore c'è, ma se basta una svista arbitrale per far ripetere una partita, allora il Catania-Juventus dell'ottobre 2012 avrebbe dovuto essere disputato un'altra volta! La verità è che dall'alto si sta cercando di pilotare l'esito di questo campionato, ma non ci riusciranno, come testimonia il risultato odierno in cui i due fratelli Arena hanno gonfiato la rete degli infamoni: a nulla è valsa la rete di Sottile in pieno recupero. Si segnala un funesto incidente sugli spalti tra gli sparuti tifosi atletristi: un povero mentecatto, che credeva di essere un cane, è precipitato nel vuoto dopo avere spiccato un salto repentino verso la parte esterna della tribuna, trascinandosi dietro un'altra persona che lo teneva al guinzaglio. I soccorsi sono stati inutili: entrambi sono morti sul colpo. La partita è pertanto cominciata in ritardo. La società di casa ha chiesto che l'incontro fosse rimandato, ma gli ospiti hanno voluto assolutamente che il programma rimanesse immutato. Atletristi fessi, siete ancora qui a idolatrare Proto, quando costui vi ha praticamente mollati per dedicarsi al Messina! Non la spunterete. Un saluto ai veri sportivi siciliani. Cordialmente,
Luigi Moncada