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qualora il Catania si dimostrasse una squadra in grado di ambire al pronto ritorno in B, in che misura conterebbe in questa categoria la forza e la solidità della società per giungere alla vittoria finale?

80%, nel calcio contemporaneo anche la Lega Pro esige società ben attrezzate in ogni ambito
2 (40%)
50%, il resto lo decide lo staff tecnico
0 (0%)
20%, fortunatamente nella terza serie conta principalmente una buona base tecnica e la compattezza dell'ambiente. Del resto la recente storia insegna come in B siano approdate società "inconsistenti" come Gubbio, Portogruaro e Gallipoli
3 (60%)

Totale votanti: 5

Autore Topic: sciogliamo questo nodo cruciale  (Letto 4201 volte)

Offline cantarutti72

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sciogliamo questo nodo cruciale
« il: 20 Settembre 2015, 11:04:38 pm »
...da quattordici anni, come tanti di voi, non vivo più da tifoso (non che mi mancasse ovviamente ;-)) la realtà dei campi di quella che ai tempi dell' eurogol di Michele Fini contro il Taranto era chiamata serie C1.
Poichè dall'era dei Gaucci è passata parecchia acqua sotto i ponti, la domanda che mi logora da sostenitore rossazzurro è, posto che la società Calcio Catania Spa sia attualmente come un castello edificato su basi di creta (con infiltrazioni d'acqua dappertutto... 8-)), quanto conterà il mero valore della squadra e dell'allenatore nel computo delle probabilità di un ritorno nella serie cadetta.
Questa Lega pro permetterà di conseguire il più prestigioso dei risultati finali pur in un aberrante clima societario a metà strada tra smobilitazione e guerra intestina? Insomma se i vari Milazzo, Pitino e Bonanno non saranno dei "fuoriclasse" in ambito di amministrazione societaria, in terza serie potrà bastare un buon Pancaro allenatore di un Catania competitivo a portare a termine il progetto di un ritorno al calcio che ci compete? Se ciò si rivelasse vero, sarebbe di vitale importanza. Non per la mera riconquista della serie B ma perché teoricamente ci sarebbe molto più tempo a disposizione per trovare un acquirente "serio" del Calcio Catania spa onde porre delle basi solide per la programmazione di un luminoso futuro.
Onestamente allo stato attuale ho idee poche e confuse. Per tale ragione apprezzerei il vostro parere.
Abbracci
« Ultima modifica: 20 Settembre 2015, 11:08:56 pm da cantarutti72 »
"più tifi strisciato, più sei un siciliano rinnegato !! fuckinmiju "

Offline vasco

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Re:sciogliamo questo nodo cruciale
« Risposta #1 il: 20 Settembre 2015, 11:45:18 pm »
Gli uomini che si stanno occupando del Catania, in particolare Bonanno, Milazzo e Pancaro, vengono da esperienza di serie A, alla scuola di grandi allenatori e di ottimi dirigenti. Ferrigno e Pitino hanno l'esperienza della categoria. Per me c'è il mix giusto per fare bene.


La Lega pro è un campionato in cui si devono mettere soldi in quanto gli introiti televisivi sono quasi nulli e quelli da stadio non bastano a coprire le spese. Quindi una buona base tecnica e una buona guida della squadra possono fare l'exploit, ma poi serve un società disposta ad investire qualche milione di euro per confermarsi o per consolidare una eventuale salita di categoria.


Andiamo passo passo e vediamo come si sviluppa il campionato. Se nel frattempo avverrà il passaggio di proprietà, l'acquirente, che non può essere un soggetto economicamente debole causa TdG, si troverà a gestire la risalita. E speriamo che sappia farlo.

Offline vasco

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Re:sciogliamo questo nodo cruciale
« Risposta #2 il: 23 Settembre 2015, 03:10:27 am »
......e dopo aver ascoltato ieri sera Ferrigno e soprattutto oggi la conferenza stampa di Bonanno, i quali molto semplicemente hanno parlato di calcio, anche rasentando l'ovvietà, senza nessuna arroganza da inventori dello sport, sono più convinto che il Catania ha un'ottima dirigenza per guidarlo in questo periodo turbolento della sua storia,  un mix equilibrato di diverse esperienze e conoscenze.
Bonanno poi può finalmente dimostrare di non essere l'ombra di nessuno e di aver maturato, in questi lunghi anni trascorsi al Catania,  un professionalità  di alto livello. Il suo parlare senza peli sulla lingua dell'incapacità tecnica della dirigenza passata che ha valutato erroneamente i giocatori dello scorso campionato, mi rinfranca come quando si beve un mandarino al limone al chiosco dopo aver camminato a lungo sotto il sole estivo.

Offline cantarutti72

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Re:sciogliamo questo nodo cruciale
« Risposta #3 il: 27 Settembre 2015, 08:23:40 pm »
...mi auguro che sia veramente un 80% di componente tecnica ed un 20% di base societaria. Le prime tre partite sembrerebbero confermare tale tesi in questa categoria. Se fosse così per l'intera stagione, ci sarebbe da rallegrarsi. Vedremo !
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