L'illusionista.....

[santopesaro]

Bua io ho voluto solamente far capre ca pi chiacchiri na ponu suc....

Per me Bonanno e' sempre stato un dirigente.Punto

Invece per molti un bel ricamo sulla sua figura

Oggi le cose che si sentono sono incredibili.

L'area 51 na po annacari.

[LUIS]

Santo, io non loi so se Bonanno fosse un uomo di LM o di Pulvirenti, so che è stato sempre con snon è normale che uno che è stato sempre presentato come un pezzo importante dell'area tecnoica se ne vada senza che se ne sappia nulla, senza un comunicato stampa.
Non è normale per una società professionistica.

Bonanno è stato sempre l'uomo fidato di pulvirenti sin dai tempi di acireale, quando era il capitano della squadra granata ed aveva un rapporto speciale con il presidente ancora prima dell'arrivo di lo monaco, che tra l'altro qualcuno attribuisce a lui.
mi auguro per il bene del catania che le informazioni di vagliasindi siano errate e comunque non vi è mai stato nessun comunicato ufficiale al riguardo.
comunque, sul sito ufficiale a tutt'oggi bonanno risulta il responsabile dell'area tecnica.

[vasco]

............ e l'illuso. Ossia il Presidente Pulvirenti.

Infatti mi sembra che sia rimasto l'unico a Catania (e fuori Catania), a pensare che sotto la direzione del suo amico Pablo Cosentino si possa ribaltare la situazione sportiva in cui, malgrado le buone intenzioni, ci si é venuti a trovare.

[GPalermo1954]

...il gioco è bello finchè dura poco...l'illusione è stata eseguita ad arte , ma di effetti magici non se ne sono visti!
 Sarebbe ora di tornare alla realtà senza inseguire sogni di gloria e di CL. Riappropriamoci della nostra dimensione, ritroviamo anche lo spirito di squadra che combatte fino all'ultimo respiro per raggiungere gli obiettivi e lasciamo ad altri le fallaci illusioni.
Come, sinceramente non lo so. Non ho la sicumera di chi crede di avere sempre ragione.Una cosa mi sento di dire: ognuno deve stare al suo posto; i tifosi facciano i tifosi andando allo stadio a sostenere la squadra, e il presidente faccia il presidente riportando la squadra ai livelli che le competono.
Inutile girarci intorno e dispensare consigli. Lui ha creato questa situazione e lui ci deve portare fuori.
Non mi fa paura stare ancora nell'inferno della serie B, a condizione che gli uomini che vanno in campo siano all'altezza , che spendano tutto quello che hanno in corpo e che la società e il presidente abbiano rispetto dei tifosi e della città che essi rappresentano. 

[bua]

Il presidente Pulvirenti che attacca il proprio allenatore intimandogli di dimettersi per richiamare in panchina Maurizio Pellegrino, che ha fallito in tutte le categorie in cui ha allenato. Giornalisti professionisti (Umberto Teghini) che attaccano giornalisti pubblicisti e blogger (Danilo Pasqualino, Carlo Copani, Max Licari,...); tifosi che contestano la società disertando lo stadio che attaccano i tifosi che entrano allo stadio; il quotidiano locale che cambia atteggiamento dopo avver avallato senza fiatare le scelte più incomprensibili fin dal licenziamento di Gasparin e non per amore di verità ma in ossequio alla linea editoriale,  dettata da chissà quali interessi economici. La squadra, a due punti dall'ultimo posto in classifica, formata da un gruppo di giocatori e professionisti mediocri sempre a caccia di alibi dopo ogni figuraccia e privi di attaccamento alla maglia e di amor proprio. Il processo di autodistruzione del Calcio Catania è  a buon punto. Per fermarlo occorre un repulisti nei posti di comando del Club o un passaggio di proprietà della società.

[THOR]

Il presidente Pulvirenti che attacca il proprio allenatore intimandogli di dimettersi per richiamare in panchina Maurizio Pellegrino, che ha fallito in tutte le categorie in cui ha allenato. Giornalisti professionisti (Umberto Teghini) che attaccano giornalisti pubblicisti e blogger (Danilo Pasqualino, Carlo Copani, Max Licari,...); tifosi che contestano la società disertando lo stadio che attaccano i tifosi che entrano allo stadio; il quotidiano locale che cambia atteggiamento dopo avver avallato senza fiatare le scelte più incomprensibili fin dal licenziamento di Gasparin e non per amore di verità ma in ossequio alla linea editoriale,  dettata da chissà quali interessi economici. La squadra, a due punti dall'ultimo posto in classifica, formata da un gruppo di giocatori e professionisti mediocri sempre a caccia di alibi dopo ogni figuraccia e privi di attaccamento alla maglia e di amor proprio. Il processo di autodistruzione del Calcio Catania è  a buon punto. Per fermarlo occorre un repulisti nei posti di comando del Club o un passaggio di proprietà della società.