Casorezzo (MI), 26 Dicembre 2014
Caro Fù,
tu dovresti essere dispiaciuto quanto noi per il cattivo stato di salute in cui versa l'ideale dell'autoctonia, perché, se l'unico imprenditore siciliano che ha investito nel calcio dovrà alzare bandiera bianca, allora sarà morta ogni speranza per tutti i siciliani di potere fare da sé con le proprie forze. Ma forse tu sei convinto che il forestiero Zamparini debba sentirsi onorato di adoperare i propri denari per sostenere la squadra rappresentativa della capitale dell'impero di tutte le Sicilie, dato il prestigio e il blasone di Palermo, delle cui meraviglie inenarrabili sono ben informati anche qua a Milano e provincia, dove tutti provano invidia e rispetto per i Palermitani e per la loro secolare storia e si accalcano periodicamente alla stazione o all'aeroporto per dare un cordiale benvenuto a quanti fra i tuoi concittadini si sono degnati di venire fin qui alla ricerca di un lavoro. Lascia perdere le B del 2013, perché fanno il paro con i cori augurali con cui fu salutato il goal di Miccoli nel 2008: è giusto che tu abbia goduto per il rovesciamento delle sorti, ma bada di non esagerare, perché il destino non è nelle nostre mani e nessuno sa che cosa gli riservi il futuro. Ne approfitto per farti gli auguri di buone feste. Cordialmente,
Marco Tullio
Carissimo Marco Tullio,
innanzitutto tanti auguri di vero cuore per queste feste natalizie anche a te. E altrettanti auguri, credimi sinceri, per la tua squadra.
Sei una persona di un certo livello e di elevata cultura, per cui non puoi non saper leggere tra le righe il vero contenuto del mio post.
Gli sfottò, gli scontri dialettici imperniati sul calcio sono il sale di questo sport e spesso a seconda del proprio punto di vista si accettano più o meno serenamente, ma lungi da me pensare e soprattutto credere che la mia squadra, il mio presidente, la mia città siano migliori di quelli degli altri.
Sia l'autoctono che il forestiero pensano solo ai c...i propri, al loro tornaconto e alle loro tasche alternando periodi in cui ti illudono di poter costruire qualcosa anche per noi tifosi ad altri in cui pensano esclusivamente ai propri interessi.
Da tempo sono dispiaciuto per il cattivo stato di salute dell'imprenditoria siciliana, e sinceramente non ho mai creduto in Pulvirenti come oasi in un deserto, i suoi investimenti a mio avviso hanno sempre avuto degli obiettivi personali così come quelli di Zampa o di qualunque altro presidente! Il suo attuale fallimento ne è la prova, ha sbagliato e continua a sbagliare, pur di non ammettere i suoi errori sta distruggendo quello che di buono aveva fatto finora; dice di essere un tifoso ma sta andando testardamente contro i tifosi.
L'autoctonia è un'utopia, nessuno in Italia (tranne rarissime eccezioni) può mantenere una società calcistica in serie A solo con le proprie forze, basta considerare il continuo ricorso a capitali e forze straniere. Pulvy si è convinto che la strada migliore era quella di entrare nel sistema Gea, sistema in cui ora si trova prigioniero e da cui non riesce a liberarsi.
Tornando alla mia attuale goduria, tranquillo, so perfettamente che non devo esagerare e credo anche di non averlo mai fatto. Sparare sulla Croce Rossa non è nè elegante nè umano anche se in passato qualche rossoazzurro ha raggiunto orgasmi irrefrenabili in occasione di qualche momento buio rosanero.
Per quanto concerne il paragone tra i cori augurali con cui fu salutato il goal di Miccoli nel 2008 e quei cartoncini A4 del 2013, mi dispiace ma per me non è la stessa cosa. L'esternazione del popolo ROSANERO fu estemporanea, quasi istintiva (si sarebbero comportati allo stesso modo con qualsiasi altra squadra), in quella dei tifosi rossoazzurri ci fu premeditazione ed accurata preparazione!!! Tanta, ma tanta cattiveria, un evento aspettato e desiderato da anni!!!
Sinceramente parlando credo che tra il tifoso ROSANERO e quello ROSSOAZZURRO, quello che gode maggiormante delle disgrazie altrui sia proprio quest'ultimo! Può darsi che mi sbaglio, ma ho questa sensazione netta, confortata da precedenti dichiarazioni in cui qualche tuo contifoso si sarebbe dichiarato disposto anche a retrocedere pur di battere il Palermo!
Comunque, come hai ben detto tu, il destino non è nelle nostre mani e il futuro può sempre riservare sorprese, magari negative! Io per es. temo molto questo calciomercato di gennaio, perchè se si sbagliano alcune scelte si può benissimo rompere quell'equilibrio che finora ha consentito alla mia squadra prestazioni di un certo livello e buoni risultati.
Così mi auguro che la rosa della mia squadra non venga stravolta, anzi spero che venga rinforzata e soprattutto confido nel silenzio di Zamparini.
E a te, mio caro Marco Tullio, e a tutti i ROSSOAZZURRI perbene, auguro una squadra migliore dell'attuale, capace di non farvi soffrire e soprattutto di offrirvi uno spettacolo migliore!!!
Cordialmente
Fuoddi