Mentre guardo distrattamente la gara dell’italia che un arbitro pessimo ha rovinato dopo 10 minuti per un espulsione che.... non ne valeva la pena, mi appresto a fare la considerazione finale sul mercato del Palermo. Molto illuminante, diciamo, le citazioni addotte da Templare in altri topic su cosa si fa a Palermo e su quali binari si muovono i programmi societari. Diciamo che da un paio d’anni, il Palermo è questo: compri illustri sconosciuti, li valorizzi, ne trai profitto immediato per la tua squadra e poi non appena prendono quotazioni rilevanti li rivendi, cercando di ricavarci quanto più possibile. Questo è stato il Palermo degli ultimi 3-4 anni, questo è il Palermo di oggi, questo, ahinoi!, sarà anche il Palermo di domani, almeno finchè Zampa c’è al timone. Questa breve e semplice conclusione, prima la metabolizziamo noi tifosi e meglio è.
Non è ancora passata l’incazzatura di tutti noi perché ci si aspettava, una volta ritornati in pompa magna in serie A, si fosse fatto tesori degli errori passati e si fosse invertita rotta. Nulla di tutto ciò, si va avanti con le solite “scommesse”. E qui l’auspicio di tutti è che più ciambelle stavolta riescano col buco. Di trovare in Joao Silva il nuovo Miccoli, Makienok il nuovo Toni, Laazar, acquisto di gennaio scorso che emuli Balzaretti, Quaison il nuovo Pastore, Chochev Nocerino, che tra Bamba Emerson e Gonzalez spunti fuori un nuovo Kiaer. Ne riuscissero almeno la metà!
E’ vero, porri e bidoni ne sono passati a dozzine dal Barbera. E forse è anche per questo che qui un direttore sportivo dura da natale a santo stefano. E’ probabile che Zampa abbia fatto pagare loro la non riuscita di certi nomi. Forse si spiega così l’arrivo a Palermo di Ceravolo e la non conferma di Perinetti. Il primo forse, sempre secondo le intuizioni/conoscenze di Zampa, più indicato nella ricerca di “uova pasquali” tanto a lui cari, mentre il secondo è più un usato sicuro in veste tradizionale, molto più indicato del primo se hai un campionato di B da vincere. In quest’ottica, secondo me, attenzione: sono mie impressioni personali, va inquadrato anche il futuro di Iachini: il top se devi vincere un campionato di B ma inadeguato, secondo le logiche di Zampa, a portare a compimento il suo “gioco” preferito. A naso, sento che Iachini è già esonerato in pectore. Si aspetta solo l’occasione propizia. Se già non lo ha fatto è perché Iachini è una persona cara ai tifosi e con la campagna abbonamenti ancora in corso non appare una soluzione logica, semmai avventata. E poi non c’è fretta, non c’è stata fretta perché non c’erano ancora i giocatori, perché ci doveva essere il nuovo allenatore?
Si va avanti per un altro campionato, in un mare che sarà non dico eternamente in tempesta ma per lunghi tratti sarà agitato. Certo, se le “ciambelle” riusciranno con il classico buco, se il “fiuto” di Ceravolo sortirà i frutti sperati, Zampa avrà avuto ragione, i “ve lo dicevo io” si sprecheranno a centinaia e a noi tifosi “contestatori” non rimarrà altro che cospargerci il campo di cenere ed affollare il Barbera.
Viceversa..... bè qui lascio alla fantasia del lettore immaginare i futuri scenari.