Casorezzo (MI), 1 Maggio 2014
Cari miei,
prendo atto che non sono l'unico ad essere stato urtato dalle risate di Keko in panchina durante l'intervallo. A dire il vero, me ne ero quasi dimenticato perché tali sono i nostri guai che non posso permettermi di dedicare un'immeritata attenzione a cazzabubboli del genere, ma spulciando qua e là per la rete mi sono accorto che in tanti hanno condiviso il mio fastidio. L'interessato sulla sua pagina di non ricordo quale social network ha ribattuto che la sua dedizione alla causa non deve essere neppure messa in discussione. Io gli credo: lui e i suoi colleghi si sono adoperati con ogni mezzo perché il loro obiettivo stagionale fosse raggiunto. Era una risata di soddisfazione per il risultato brillantemente conseguito. Cordialmente,
Marco Tullio