Dopo Catania-Verona 0-0, anche alla stregua di ciò che abbiamo scritto, mi soffermo su questi temi:
Ottimismo.
l'ottimismo adesso poggia su buone basi, la strada è lunga e in salita, ma se penso che un Catania così sconfortante e decisivamente penalizzato dagli infortuni, ha solo due punti in meno del Bologna, mi rendo conto che questo pessimo girone d'andata possa fare parte dei giochi. Questa squadra merita fiducia, perché è stata seriamente penalizzata da una catena di infortuni.
Rimonta
Come ho già detto in altre circostanze, ne abbiamo passate di peggiori e in passato abbiamo saputo recuperare, anche quando ci davano per spacciati, quindi, crediamoci, sulle basi di questa buona partita.
Prima punta
C'è poco da dire ed è inutile sottilizzare, perché la partita è stata interpretata bene, mancava solo un centravanti che la mettesse dentro. Il Catania ne sta pagando inutilmente uno con i capelli biondi, ma pazienza. L'altro, invece, si è infortunato per aver recuperato palla a centrocampo, nonostante fossimo sotto di quattro reti. Di solito questo infortunio obbliga a tre mesi di attesa prima del recupero. Invece, questo professionista dopo un mese e mezzo è entrato in campo, non ha toccato palla, ma ha dimostrato di essere un leader. Mi compiacevo e continuo a compiacermi di essere sempre stato un estimatore di Gonzalo Bergessio.
Guarente
Ha giocato bene. Non ha i piedi del greco, ma la sua umiltà è complementare alla grinta che serve a questa squadra. Pur non avendo i mezzi per fare gioco, ha contribuito a fare sviluppare le azioni e a mantenere il possesso palla con appoggi semplici ma funzionali, mantenendo un buon ritmo di gioco. Non era ai livelli del miglior Biagianti, ma ha dimostrato di avere personalità (abbiamo bisogno di giocatori che abbiano personalità).
Peruzzi
L'ho considerato il miglior colpo del calciomercato; e lo confermo.
Io credo che De Canio abbia valutato con attenzione se valesse la pena di utilizzarlo come titolare. Di solito si dice che i calciatori argentini abbiano bisogno di un po' di tempo per ambientarsi, del resto, mi pare che Alvarez (cito solo lui perché hanno lo stesso ruolo) ne abbia avuto bisogno. Invece, dopo la convalescenza dal brutto infortunio, De Canio lo butta nella mischia titolare contro il Milan, poi gioca a Genova e viene asfaltato da Eder e infine, sabato scorso, Mandorlini sposta Iturbe sulla sua fascia, intuendo (a ragione) qualche opportunità.
Nessun disastro, ma c'è da lavorare.
Però ci sono dei dettagli importanti: innanzitutto, nonostante sia molto giovane, è potenzialmente un ottimo marcatore, inoltre, nel primo tempo l'ho visto gravitare a ridosso dell'area avversaria creando superiorità numerica in attacco. Un difensore che non è al meglio della forma, che si sta adattando al calcio italiano, che ha solo vent'anni e che ha corso avanti e indietro per tutta la partita, mi pare sia di ottime prospettive.
Barrientos
Migliore in campo. Ha cercato costantemente la posizione adatta per fare gioco e fare filtrare il pallone. Ha inventato quattro buone giocate e spero che a qualcuno non sia sfuggito quello che ha fatto quando ha servito l'assist a Leto: non si è trattato di un rimpallo, ha fatto il tunnel all'avversario.
Nel secondo tempo lo abbiamo visto ostacolare Luca Toni nella nostra area di rigore evitando un possibile gol. Ho apprezzato anche l'autocontrollo, è maturato, forse qualche anno fa avrebbe reagito diversamente.