Giù il cappello al Palermo...

[Aldo]

Carusi, so gia' che questa mia mi attirerà contumelie, ma tant'è.....
Ho tifato Palermo, ho espresso alcune considerazioni su quello che si perde chi sceglie di tifare Inter o Milan, invece che la squadra della sua città, ma fermiamoci qui. Ricordiamoci che stiamo solo parlando di pallone, non confondiamo la passione per una squadra di calcio, con l'amore per la propria terra siamo su due piani completamente diversi, il primo e' babbio, il secondo e' una cosa seria. Conosco fior di persone che tifano per una squadra del nord e nel contempo sono orgogliosamente fieri di essere siciliani. Una cosa e' il pallone, un'altra e' la vita reale.

[occasionale rosanero]

Aldo posto che:

1) Il calcio è un sport sicuramente popolare che appassiona il quarumaro come il manager e quindi attraversa tutti gli strati sociali.
2) Le strisciate del Nord sono di proprietà di:
- Silvio Berlusconi .....la mette in c u l o ai Siciliani da 10 anni, ci racconta musica e magie salvo poi garantirsi il suo orticello.
- Famiglia Moratti...rappresentante di una casta di petrolieri che estrae  anche in Sicilia salvo poi scoprire che il prezzo del carburante a Milano è più basso che a Priolo.
- Famiglia Agnelli......beh chiedete agli operai di Termini.
3) Palermo Calcio di proprietà di Zamparini che sta portando lavoro e opportunità nella nostra città.
4) Catania Calcio di proprietà di Pulvirenti che sta contribuendo a far girare l'economia cittadina.

Per quanto sopra mi riesce difficile associare amore per la propria terra, voglia di riscatto con il tifo per le strisciate. Penso proprio che costoro non sappiano cosa sia la coerenza. Perdonatemi il paragone forte, lo immaginate un polacco tifoso sfegatato della Germania??

Saluti

[Aldo]

Per quanto sopra mi riesce difficile associare amore per la propria terra, voglia di riscatto con il tifo per le strisciate.

Occasionale, parliamo di due cose assolutamente diverse una cosa è l'amore per la propria terra un'altra è la passione sportiva secondo me uno può amare la Sicilia e nello stesso tempo tifare per la Roma, l'Armani Milano, la Pro Recco o il Treviso rugby.

Poi siamo sicuri che questi siano tifosi e non solo simpatizzanti? Io propenderei per la seconda ipotesi, perchè dubito assolutamente, anzi ne sono quasi certo, che nessuno di loro ha mai avuto quel groviglio allo stomaco che ho avuto io prima di ogni partita decisiva del mio Catania, ricordo ancora "lo spareggio" Catania-Chievo o l'ultima di campionato con la Roma, e che sono sicuro, hai avuto tu prima di Palermo-Inter. Ripeto tifare per la squadra della propria città da sensazioni uniche che loro non possono provare...... sono loro che ci rimettono, non sapranno mai cosa si sono persi, ed io francamente ....... me ne infischio!

Saluti.


P.S. Al tifoso la situazione proprietaria della squadra di calcio, è assolutamente indifferente, pensa a quanti sindacalisti della FIOM tifano Juventus e che Bertinotti è tifoso del MIlan. Interessa solo che la squadra vinca ed è giusto che sia così perchè, ripato, stamu parrannu sulu di palluni.

[pippom]

Occasionale, parliamo di due cose assolutamente diverse una cosa è l'amore per la propria terra un'altra è la passione sportiva secondo me uno può amare la Sicilia e nello stesso tempo tifare per la Roma, l'Armani Milano, la Pro Recco o il Treviso rugby.

Anche a me riesce difficile capire come si puo' amare la propria terra in questo caso la Sicilia e tifare per una squadra milanese.
La passione sportiva qui' secondo me c'entra poco. Io catanese posso apprezzare il gioco della Juventus, piuttosto che dell'nter perche' hanno giocatori di gran classe. Posso apprezzare ( e credo che lo faccia la maggior parte degli appassionati), il Barcellona. Ma da qui a tifare per una squadra estera o milanese ne corre molto.
Il motto del tifoso e' " Le persone passano i colori delle maglie restano", ecco non capisco quale possa essere il motivo per il quale un siciliano si rappresenta nei colori del Milan o della Juventus, se non la frustrazione, dato che tifare Catania  o Palermo potrebbe avere, per usare un eufemismo dei "rischi".

Se le persone passano e i colori restano, non e' piu' passione sportiva e' identificazione. Lascio alla psicoanalisi la spegazione di questi meccanismi.
Saluti
Pippo

[Marco Tullio]

Casorezzo (MI), 2 Giugno 2011
Caro Trunz,
che ci posso fare? Quando sono ad Acireale mi sento a casa e non riesco proprio a capacitare di essere agli antipodi di Catania, come leggo spesso. Io non ho parlato di imprenditori di Catania, ma significativamente della provincia. Giustamente tu rivendichi la tua identità acese, ma alla fin fine, che ti piaccia o no, c'è anche un capoluogo con cui ti devi confrontare. Spero che anche per te passeggiare per via Etnea non sia come fare il turista in un paese straniero. Sai, in passato al Catania è toccato giocare, e spesso perdere, con altre squadre della provincia, ma prova a chiedere a un Giarrese o a un Varannisi se non si senta orgogliosamente Catanese. Cordialmente,
Marco Tullio

[Templare]

Un topic che mi ha commosso. Per quanto mi riguarda Palermo-Inter per me andava al di là del risultato e le sensazioni provate dal venerdì sera sulla nave per Napoli a lunedì sera su quella per Palermo, hanno rappresentato qualcosa di unico.

Quella macchia rosa da sola vale la CL. Ne tenga conto chi di dovere...