E’
la pagina facebook del signor Cruciani, un giornalista con parecchie partecipazioni in programmi radiofonici e televisivi. Poverino , domenica sera ebbe l’incauta idea di attaccare Zamparini (e con esso tutto il Palermo) in un momento in cui la “stigmate arbitrale” che quest’anno si porta addosso la tifoseria rosanero, sanguinava copiosamente senza dar segni d’arresto.
“Zamparini andrebbe interdetto dai pubblici uffici e dal calcio, dice cose che non stanno né in cielo né in terra, dovrebbe essere preso, messo in un ambulanza e portarlo via rapidamente” e poi aggiunge anche che “il Palermo in classifica ha la posizione che si merita, nulla di più e nulla di meno, non esiste un campionato falsato, ma chi se ne frega se al Palermo non danno rigori, ma chi se ne frega se Zamparini ha fatto del bene al calcio, e il complotto contro il Palermo sarebbe una cosa ridicola perché il Palermo non fa paura a nessuno.”
Tutto ciò il sig. Cruciani lo disse domenica sera, poche ore dopo l’ennesimo torto arbitrale subito, dove i danni in classifica apparivano già devastanti ed ogni tifoso rosanero, in quei momenti lì, durante quelle trasmissioni sportive, andava cercando nei pareri illustri di eminenti giornalisti, argomenti e deduzioni che gli dessero conforto alle sue paure, alle sue supposizioni e che dessero la chiave per svelare l’enigma di questa persecuzione. Io penso che tutti noi tifosi del Palermo domenica sera eravamo con le palle a terra, inca22ati, mortificati e avviliti. E sorbirsi una sortita come questa del sign. Cruciani è stato come cospargere di sale la ferita. Ebbene, da domenica sera, l’ira rosanero di cui in città non se ne ha più percezione, non si è ancora placata, invece nella
pagina facebook del povero Cruciani. In meno di 6 giorni è passato da 30 amicizie a oltre 5100 ma solo per il gusto di lasciargli un messaggio in bacheca e per prenderlo a male parole. Mi chiedo quanti giorni dovrà durare questa catarsi per l’incauto giornalista che se si dedicasse ad altro e lasciasse il calcio a chi lo sa discettare sarebbe cosa assai gradita.