Eccola lì. E' evidentemente destino che il Palermo in trasferta raccolga punti laddove sembra più difficile e ne perda per strada altri sicuramente più "semplici" da conquistare. Ok, abbiamo capito che i piccoletti sguscianti per i componenti della retroguardia rosa hanno lo stesso effetto della pietra azzurra sui polpi maiolini, seminano il panico e li mandano in confusione, ma anche oggi come con il Bari si é persa una partita abbondantemente alla nostra portata, andando in svantaggio, recuperando, dando l'impressione di essere lì pronti a dare il colpo di grazia agli avversari e prendendo poi un paio di pere di quelle che ti tramortiscono e non ti lasciano scampo.
Brutto atteggiamento in generale del Palermo, irriconoscibile nel primo tempo, in cui sembrava giocassero in undici cosparsi di olio d'oliva dalla testa ai piedi. Ogni stop era una tragedia, il contropiede impossibile se non si riusciva a controllare la palla, mancava non solo l'ultimo passaggio, ma anche il penultimo. In difesa poi troppi spazi concessi ai friulani, più per distrazione che per reale difficoltà tecnica e da una di queste, a due minuti dall'intervallo, é nato il gol del vantaggio udinese. Nella ripresa c'é stata la reazione, c'é stato quasi subito il pareggio, ci sono state le condizioni ideali per vincere la partita, con gli uomini di Marino che non ci stavano capendo più nulla, salvo ritrovarsi poi in vantaggio e chiudere la partita con un uno-due micidiale in cinque minuti. Il gol di Cavani, bellissimo, é servito a poco e nel finale il miracolo di Handanovic su Bertolo ha fatto capire che oggi non c'era verso.
Si é perso male, si é tornati indietro sul piano della concentrazione e della personalità ed alcuni uomini dell'orchestra hanno steccato in maniera forse decisiva. Peggiore in campo in assoluto Liverani. Dispiace dirlo, ma se oggi avessimo giocato in dieci forse avremmo visto cose migliori. Liverani oggi é stato inguardabile, ha sbagliato il 90% dei passaggi, dal più semplice al più cervellotico, ha tenuto palla fra i piedi anche quando c'erano gli spazi per farla girare, insomma una prestazione orribile. Il problema é che è un mesetto circa che Liverani fa passi indietro e la cosa, secondo me, é pure fisiologica, visto che il giocatore rientra dopo un lungo infortunio e la preparazione fisica non é sicuramente stata programmata come per gli altri compagni. Aggiungiamoci che Liverani non é più un ragazzino e che non ha mai avuto un grande rapporto con la velocità ed il quadro é probabilmente chiaro. Io al posto di Rossi oggi lo avrei fatto uscire ed avrei inserito Bertolo già a fine primo tempo, spostando Nocerino al centro, anche perchè oggi in difesa si é annaspato più per mancanza di filtro a centrocampo che per demeriti della coppia centrale, che é stata anzi eccezionale nell'evitare guai peggiori.
Il secondo elemento che é mancato oggi al Palermo é stato Balzaretti. Non ricordo l'ultima volta che gli ho visto fare una partita simile, brutta ed incerta come questa ed il fatto la dice lunga sul gran rendimento tenuto dal giocatore in questi anni. Tuttavia oggi ha sofferto Sanchez come aveva sofferto Alvarez a Bari, ma lì aveva l'attenuante dell'infortunio fisico. Il terzo elemento sotto tono é stato certamente Pastore, ma era prevedibile visto che in una settimana il primo allenamento lo aveva fatto venerdì.
Peccato, non tanto nell'immediato, quanto per il futuro. Oggi tutto sommato la sconfitta é stata ammortizzata dal suicidio interno della Juventus (da 3-0 a 3-3 contro gli ultimi in classifica!) su cui abbiamo perfino guadagnato un punto in media inglese e dal pareggio (onestamente da annullare) di Raggi che ha tolto due punti alla Samp di Del Neri. Ieri la Fiorentina aveva fermato il Napoli (su cui i punti in M.I. guadagnati sono stati due), si é riavvicinato il Genoa ed é proprio questo che mi fa pensare. Dicevo nei giorni scorsi che da questo trittico di partite (Udinese, Inter e Genoa) sarebbe uscito fuori il vero obiettivo cui ambire. Oggi siamo ancora quarti da soli, ma fra sabato prossimo e la trasferta di Genova temo che ci si possa ridimensionare in ottica Europa League, perchè questa squadra forse non ha le energie nervose adatte allo scopo, perchè l'Inter difficilmente perderà punti un'altra domenica ancora, perchè contro il Genoa e Gasperini soffriamo sempre. Attenzione, per me che il Palermo ambisca più alla E.L. che alla C.L. é sicuramente la cosa più giusta, ma se vediamo che a dieci partite dalla fine la Juventus arranca da fare paura, perdendo giocatori partita dopo partita e che anche le altre non é che eccellano per continuità di risultati, allora si capisce che quest'anno ci sono delle condizioni forse irripetibili per tentare di arrivare in quella posizione che abbiamo solo sfiorato per tre anni di seguito, i primi tre dal ritorno in serie A. E' questa l'unica cosa che mi dispiace, per il resto va bene comunque.
Enzo parlava di cinque punti come obiettivo minimo di questo trittico di gare, alla luce di quanto visto oggi io onestamente firmerei per due punti nelle prossime due gare, tenendo a mente le partite che elenco qui di seguito: Milan-Chievo di stasera, Chelsea-Inter di martedì, Fiorentina-Genoa, Milan-Napoli, Sampdoria-Juventus della prossima giornata, Napoli-Juventus del turno ancora successivo. Lotta scudetto ed Europa si intersecano in maniera tale che limitare i danni potrebbe essere in fondo un male sostenibile, però... Ne parleremo ampiamente nel topic apposito, ma se mi dovessero dire oggi che risultato mi aspetto dalla sfida con l'Inter di sabato prossimo, direi 2 fisso e non é, purtroppo, scaramanzia.
Vedremo.