Fermo restando che lo Zio se lo scorda di vedermi a Caltanissetta il giorno in cui gioca il Palermo, ragionando per assurdo per me non farebbe differenza fra Ascoli e Juventus e sono sincero. Ma io non faccio testo, ero contento di Delneri... :lol:
Comunque anche guardandola dal tuo punto di vista, sicuramente interessante, direi che il costo dell'abbonamento debba essere semmai commisurato agli investimenti della propria azienda e basta, sia perchè la società non può rispondere in alcun modo di quelli che saranno gli eventi futuri, vedi sentenze di calciopoli, che oggi non conosce e che non dipendono comunque dalla sua volontà, sia perchè é chiaro che se compri Simplicio, Diana e Bresciano fai sulla carta un certo tipo di investimento, ipotizzando anche di potere dare spettacolo, se compri Izco, Plasmati e Corona (tanto per rimanere in Sicilia) ne fai un altro.
Palermo-Inter quest'anno é stata uno spettacolo, lo scorso anno una pietà. Lo spettacolo non si misura coi nomi delle squadre, secondo me, ma coi fatti e sfugge quindi a qualsiasi previsione e per lo stesso motivo non può essere considerato in sede di prezzi di biglietti e abbonamenti.
Sul discorso televisivo ti confermo che moralmente la presa di posizione di Mediaset non é altro che una intimidazione nei confronti del nuovo che cerca faticosamente di avanzare.
Quando Berlusconi jr. firma un contratto televisivo in realtà mette anche in previsone il rischio di impresa. O qualcuno gli aveva assicurato che Juventus e Milan non sarebbero mai retrocesse? Quindi, contratto alla mano, Berlusconi jr. paghi e non ricatti.
"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"