Rieccoci nella settimana pre-partita. Dopo la bella prestazione della nazionale di Lippi e le belle prove di Cavani con l'Uruguay (decisivo il rigore da lui procurato al 94' in Ecuador), ma anche di Mazzotta e Misuraca, titolari fissi nella nazionale under20 che ha fatto uno splendido mondiale di categoria, ritorna il calcio di serie A.
Il Palermo si presenta a Livorno rinfrancato dagli echi ormai lontani (due settimane nel calcio sono un'enormità) della vittoria sulla Juventus, Zenga ha vissuto giorni sereni, Sabatini ha ridotto da cinque a quattro e mezzo i pacchetti di Marlboro quotidiani, Zamparini é ritornato a sbandierare propositi di CL. Tutto normale, tutto molto palermitano, anche quando gli interpreti sono milanesi, umbri, friulani.
Che Palermo vedremo? Ieri Brandaleone ha detto che Zenga sarebbe un pazzo se dopo avere trovato la quadratura con il 3-4-1-2 cambiasse nuovamente. Ha avuto sette partite e dieci moduli per fare giocare male la squadra, dovrebbe cambiare adesso dopo avere disputato la partita migliore degli ultimi anni? Il guaio é che per Zenga i moduli sono relativi, un pò come i 4300 schemi di Vio ne puoi cambiare una mezza dozzina a partita, perchè quello che conta poi sono gli uomini a disposizione. Vero fino ad un certo punto, perchè a furia di girare moduli e posizioni in campo, gli uomini in rosanero non ci hanno capito più nulla per un bel pezzo.
Io mi auguro abbia ragione il buon Brandaleone e che Zenga riproponga esattamente la stessa formazione della scorsa partita, con uno fra Blasi e Nocerino al posto dell'infortunato Bresciano e questa difesa a tre che ha dato vigore e piedi buoni all'intero centrocampo rosa e guai e dispiaceri agli strisciati avversari. Lo spero, ma ho i miei grossi dubbi in merito.
Il Livorno? E' ultimo in classifica, posizione statisticamente fondamentale per prendersi la posta intera contro il re-animator Palermo. Vediamo se domenica riusciamo a fare lo scherzetto ai rossi tifosi amaranto. Vediamo? No, meglio...VEDREMO!