Ciao a tutti, finite le ferie in Sicilia rieccomi qui a blaterare sull'amata compagnia della forca.
Trovandomi in loco non potevo mancare alla prima, soprattutto con il pupo, l'imprintig è importate, anche nel calcio.
Tra parentesi, ci sono rimasto male che nessuno del forum abbia accettato il mio invito a incontrarci, forse pensavate che fossi un feroce sovversivo? O un infiltrato rosella? pazienza me ne farò una ragione.
Avvicinarsi al Cibali non è stato semplice, non abito a Catania da 37 anni, e non c'è un'indicazione per lo stadio ne sulla tangeziale nè sulla circonvolazione, ma tantè, spremo i pochi neuroni rimastimi è arrivo nei paraggi.
E qui comincia il bello, parcheggiatori abusivi dappertutto, ma nessuna indicazione su parcheggi regolari, al che chiedo a un vigile che per tutta risposta mi guarda come un'alieno indicandomi un'autorimessa. Approfittando del fatto che la mia autovettura farebbe schifo al più disperato dei ladri parcheggio in viale Rapisardi e mi avvio allo Stadio.
Devo dire che passate le transenne la situazione cambia, file ordinate, addetti cortesi, e nessun coro becero da parte degli ultras in attesa dell'ingresso.
non sò se questa è la norma a Catania o solo un caso fortuito, ma vi posso assicurare che il cosidetto tifo organizzato a Torino e Milano è molto più rumoroso e volgare.
Entrare di nuovo dentro il Cibali mi ha provocato una forte emozione, e quando mio figlio guardando affascinato il campo illuminato e gli spalti mi ha detto "è bellissimo papà" mi sono sentito le farfalle nello stomaco: Certo magari quando lo porterò al Comunale di Torino (stessa regola del Cibali, per mè è il comunale) dirà la stessa cosa. Ma sentirlo lì, in un luogo che non riconoscevo più; Illuminato, tutto in muratura, con lo schermo, e soprattutto con un manto erboso splendido mi ha fatto sentire orgoglioso di essere siciliano.
Oltretutto sono rimasto meravigliato del numero delle donne e dei bambini presenti in tribuna B, vuol dire che il clima all'interno non deve essere così tremendo, che che ne dicano a Roma.
Accomodatomi nel settore B fila sedici posto trentasei mi sono goduto la partita, oddio goduto, quella banda di ballerini di tango più lo psicolabile campano son quasi riuscititi a rovinarmi la festa.
Veniamo allora alla disamina della gara; Non sò di chi è stata la scelta di dare un'altra chances a Sardo, di sicuro non e stato ben ripagato, il ragazzo non ha la testa per reggere le pressioni in serie A. del portiere non parlo, voglio vederlo all' opera ancora due tre partite prima di sbilanciarmi.
I due centrali, vuoi per il poco affiatamento, vuoi perchè davanti avevano due diavoli scatenati come Cassano e Pazzini non hanno fatto una bella figura, in più dovevano preoccuparsi anche dei danni fatti dallo psicolabile a destra...
Capuano anche lui non mi è sembrato al massimo.
Il centrocampo poi, con il solo "cani i pagghiaru" Carboni ai suoi livelli ma con gli altri due ancora alla ricerca dell'intesa e soprattutto della forma, è stato spesso in balia dei Sampdoriani.
In avanti i tre forse più tonici del mazzo, ma santo iddio come si fà a cercare il Samurai con traversoni alti? Ma anche se putacaso ne prendeva uno a chi lo smistava? dato che non ha il dono dell'ubiquità?
Martinez, poverino provava con qualche dribling a tenere palla in attesa di qualche inserimento che non arrivava mai.
Il povero Mascara confinato in alto a destra si è stancato di più a sbracciarsi per chiedere palloni che arrivavano raramente, anzi quasi mai.
Ma vista la mancanza di fosforo a centrocampo, non si poteva passare dal 4-3-3 al 4-3-1-2 con Mascara a dirigere il traffico dietro le due punte, soluzione che tante sodisfazioni c'ha dato l'anno scorso.
Va bene, in qualche modo la partita nel primo tempo l'avevamo radrizzata, ma si vedeva chiaro e tondo che la Samp era più squadra e con l'espulsione del centrale col nome strano si capiva che per noi sarebbe stata dura, visto anche l'arbitraggio non proprio casalingo e così è stato, in pieno recupero è arrivata la punizione divina.
Che dire, visto anche il risultato di Parma, dove la squadra dicono(non ho visto la partita) è cresciuta come gioco e personalità ma con lo stesso risultato certo non c'è da stare allegri, ma mi sembra presto per tirare delle conclusioni negative, aspettiamo almeno altre due partite.
In chiusura un plauso al pubblico catanese, che a parte un'imbecille che ha fatto esplodere un petardo è stato impeccabile,mi sono divertito tantissimo a cantare il coro ironico all'arbitro. Anche se io sono della vecchia scuola, da persona integerrima allo stadio mi trasformo in un invasato che urla insulti pesantissimi a uno sconosciuto in mutande e con un fischietto in bocca.
Ariciao.
"U Mastru"
P.S.
Il Marmocchio l'indomani mi ha chiesto la maglia del Catania, di Mascara per l'esattezza, adesso in un paesino dell'astigiano tra tante maglie granate e bianconere c'è un microbo che corre felice con le sue striscie rossoazzurre.
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