Quando si dice che il calcio è lo specchio della società in cui viviamo: nel corso di una delle, oramai, conferenze stampa-spot di questo Esecutivo di Governo, il ministro degli Interni, Roberto Maroni, annuncia urbi et orbi il varo della Tessera del Tifoso. Tutte le società di calcio professionistiche avranno l'obbligo di "fidelizzare" i propri tifosi che vanno in trasferta.
Lasciando stare come funziona il meccanismo di questa ennesima geniale trovata del nostro Ministro, del resto in questi giorni ne è stato dato ampio spazio su tutti i principali media, mi preme sottolineare, più che altro, che di questo "tesserino tipo bancomat" (testuale definizione di Maroni stesso, che riusciva a stare pure serio!) ne sentivamo davvero bisogno. Come le ronde metteranno fine alla criminalità, la Tessera del Tifoso farà sparire d'incanto la violenza negli stadi.
Diciamo che questo provvedimento andrà a rafforzare i già tremebondi provvedimenti che questa fantasmagorica classe dirigente, da Pisanu ad Amato, fino ad arrivare all'odierno Maroni, in questi ultimi anni ha prodotto (ringraziando Iddio, è avvincente la gara tra destra e sinistra a chi fa leggi più idiote e criminogene) e che hanno dato duri colpi ai tifosi...perbene e fatto scompisciar dal ridere i teppisti i quali hanno capito, anche quelli più scettici o duri di comprendonio, che delinquere allo stadio conviene più che in strada.
Del resto come dargli torto. Se per strada spacchi tutto, teste di avversari e poliziotti comprese, finisci in galera. Se lo fai in uno stadio o nell'antistadio al massimo ti becchi un DASPO e continui a scorazzare libero e bello, tanto saranno gli altri (la stragande maggioranza), quelli che vanno alla partita solo per fare i tifosi, a beccarsi "le porte chiuse", altrimenti definite "punizioni esemplari": geniale no!?
Adesso con questa Tessera all'incostituzionalità di far pagare a tutti le colpe di pochi, si aggiunge quella della non più libera circolazione dei cittadini sul suolo patrio. Se non si è in possesso della Tessera del Tifoso non si può andare in trasferta, non si potrà accedere in uno stadio diverso dal proprio, a meno che si venga sottoposti a rigide perquisizioni ed estenuanti controlli.
Maurizio Zamparini, il patron del Palermo, come pure il nostro Pietro Lo Monaco, hanno bollato tale provvedimento una vergogna. Altri una buffonata. Io no. Io, invece, ho una proposta da fare al Ministro Maroni.
Va bene sig. Ministro, non sto qui a ricordarLe che la Cassazione L'ha condannata in via definitiva a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale, dunque per aver commesso uno dei reati tipici del teppista da stadio, sarebbe troppo facile rinfacciarLe la storia del bue che dice cornuto all'asino, ma se Lei mi impone la Tessera del Tfoso, io impongo a Lei e tutti i Suoi Onorevoli Colleghi, opposizioni comprese, la Tessera del Politico. Un tesserino che garantirà noi semplici cittadini, tifosi e non, che in Parlamento ed al Governo non ci vadano più condannati in via definitiva, prescritti, rinviati a giudizio ed indagati a vario titolo, ma che chi si occupa di fare leggi e provvedimenti per la collettività, soprattutto in materia di ordine pubblico, sia finalmente gente incensurata e soprattutto seria.
Ci sta Sig. Ministro!?