da KatawebSport
Lo Monaco smorza i toni
''Niente polemiche con la Roma''
L'ad del Catania sul finale rovente con i giallorossi: ''Tutto è nato dal voler difendere un nostro giocatore 'malmenato' durante la sostituzione, ma il nervosismo si è spento in campo''
MILANO - Pietro Lo Monaco, amministratore Delegato del Catania, volato a Milano dove a breve si terranno prima il Consiglio di Lega e poi l'Assemblea straordinaria, ritorna sulla tensione scoppiata in campo al termine della gara vinta contro la Roma. "Io ero negli spogliatoi - dice a "Radio Anch'io Lo Sport" - a fine partita e ogni giocatore che arrivava lo facevo entrare dentro. Negli spogliatoi, al di là di qualche improperio non è successo nulla".
A chi critica la presenza di molta gente a bordo campo al termine del match, Lo Monaco risponde: "L'anno scorso proprio per la partita contro la Roma, c'erano ben 300 agenti in borghese in campo - ha spiegato - perché si temeva a fine partita qualche reazione da parte del pubblico e ci avevano pregato di non dire nulla. Tante volte ci sono delle persone, e sono agenti in borghese, e da noi capita spesso. Il Questore ha detto che li stanno riducendo? E' giusto, perché da quest'anno, visto il comportamento della gente, si sta cercando di smaltire questo carico di agenti".
Secondo l'ad del Catania, ad ogni modo, è volata qualche parola ma "non mi sembra che ci fosse un clima esagitato e anche sugli spalti non è successo niente. Spalletti ha detto che c'era tanta gente in campo? Lui non è il depositario di tutte le verità". Lo Monaco ha spiegato anche il nervosismo di dell'allenatore dei rossazzurroWalter Zenga. "Al di là delle multe, e ne ha già prese due, anche ieri è stato redarguito ma per un tentativo di difesa di un nostro giocatore, che è stato, tra virgolette malmenato, da un giocatore della Roma. Morimoto quando è stato sostituito è stato spinto fuori da un giocatore della Roma e questo ha fatto innervosire il tecnico".
Lo Monaco ha spento anche le polemiche sulle dichiarazioni di Terlizzi alla vigilia del match contro la Roma. "Lui è un romano, tifoso di Totti, e le sue dichiarazioni erano un atto di stima verso il capitano della Roma, perché ha detto che è un giocatore che difficilmente si ferma, e tutti i presenti hanno capito le sue parole, e poi ha aggiunto 'forse dandogli qualche botta in più".
Parlando della gara l'ad del Catania ha, invece, sottolineato come si sia "assistito per 80' a un monologo del Catania, che ha meritato di vincere contro un grandissimo avversario. Negli ultimi 10' la Roma ha fatto la Roma e ha dato un po’ di pepe alla partita". Non c'era nessuna scia negativa per i sette gol dello scorso anno. "Quelle sono solo esagerazioni frutto di fronde esagitate del tifo".
( 22/12/2008 )