Per tutti gli anni '30 partecipò all'allora campionato di prima divisione (l'odierna serie A) girone H.
Quindi c'erano 8 gironi di serie A con più di 100 squadre e il Milan o la Juventus dovevano stare nel girone A o B. Immagino che i gironi di serie C fossero numerati con le doppie lettere, tipo biglietti della lotteria, e ci fossero intorno alle 4000 squadre...
In realtà quel Catania
ante-litteram fece la spola fra serie C e serie B, giungendo a un passo dalla promozione in A in una sola stagione (
quella della leggenda del Duca di Misterbianco che chiede ai giocatori di farsi rimontare dal Genoa nell'intervallo dell'ultima di campionato). Vero comunque che la serie C (allora prima divisione) era un torneo a dimensione regionale (tipo la serie D di oggi), e solo nel
1949-50 diventò un torneo nazionale a 4 gironi.
La cosa nulla toglie alla nostra storia, anzi dimostra che nel nostro DNA c'è la capacità di rimanere in piedi anche in periodi difficilissimi, tanto è vero che pur vivendo spesso al limite la squadra dal 1946 è arrivata fino ai nosti giorni.
Le difficoltà dell'epoca, d'altra parte erano obbiettive, troppo frazionate in varie società le forze cittadine, poi con la guerra persino lo stadio rimase un incompiuta e rischiò di saltare persino la fusione di Catanese e Virtus per via del fenomeno del portoghesismo: poiché lo stadio non aveva mura di cinta, era impossibile garantire gli introiti derivanti dagli incassi: troppo facile entrare gratis.
la cosa che fa riflettere è che molti problemi non sono cambiati nel corso dei decenni, quando non c'erano più nè i fascisti, nè i conflitti mondiali.