L'esonero di Colantuono é, forse, l'ultimo capitolo dell'epurazione antifoschiana (permettetemi il brutto neologismo) che iniziata in estate con l'allontanamento di tutta una serie di giocatori era proseguita con la non conferma di Foschi e lo smembramento del suo staff tecnico, era ripresa nei giorni scorsi con le cessioni di DeMelo, Jankovic e quasi Cavani ed ha avuto il suo epilogo oggi con l'esonero dell'allenatore.
E' una mia idea chiaramente, non chiedo che sia accolta come verità assoluta, ma secondo me si é voluto azzerare quella rete di rapporti ed accordi, forse tipici della linea Foschi, per cui a Palermo contavano di più i procuratori di certi giocatori che dirigenti e tecnici. Quando Colantuono dichiara che Jankovic e il suo procuratore chiamavano ogni due giorni Zamparini per avere la certezza del posto da titolare, non posso che immaginarmi uno scenario simile.
Colantuono era stata l'ultima scelta tecnica di Foschi, la squadra si é smembrata in due partite ufficiali, inutile pensare che potesse durare. Sapete quanto stimi Colantuono e come sia convinto che se prendi un allenatore che storicamente ha bisogno di tempo per ottenere i primi risultati (Delio Rossi, Zeman, etc.) il tempo devi darglielo, difendendolo dagli attacchi dell'ambiente, ma Zamparini é presidente che non dà tempo, esigente quanto quella parte di pubblico, sostanziosa, che vuole solo vincere.
Se esonero doveva esserci, e sapevamo tutti che era solo questione di tempo, meglio sia accaduto oggi, a dieci giorni dalla partita contro la Roma, piuttosto che dopo una serie di sconfitte probabili, vista la situazione ormai incancrenitasi.
Oltretutto questa é pure un'abilissima mossa di real politik da parte di Zamparini. Tre quarti di illuminato pubblico rosanero vuole da due anni il sangue di Colantuono, quale migliore occasione per darglielo, distogliendo pure l'attenzione sul modo incerto in cui si é concluso il mercato? In più contro la Roma ci sarà la curiosità nel vedere la mano del nuovo allenatore e probabilmente un atteggiamento più disponibile da parte della gente.
Ballardini? Finora nella sua carriera ha collezionato esoneri (a Pescara ed il primo anno a Cagliari) e scattiato alla grande soltanto l'anno scorso. Pur non di meno sostegno incondizionato, perchè darlo a lui significa darlo a tutta la squadra.
Colantuono? Un solo aggettivo: pazzo. Perchè solo un pazzo poteva rimanere anche quest'anno ben sapendo quello che significava ormai Palermo e Zamparini per lui. L'ultima occasione per salvare il c u l o l'ha persa il giorno della non conferma di Foschi con lo stop "ideologico" alle cessioni di Miccoli e all'acquisto di Floccari, mosse che avevano l'avallo del DS, ma non del presidente. A quel punto Colantuono dovev tirare le somme e dimettersi, perchè era solo questione di tempo. Peccato.