Ove La Sicilia potesse dare risalto a questa lettera mi farebbe cosa graditissima
Messina, 24.7.2008
Al Sindaco di Messina, dott. Giuseppe Buzzanca
Il costituendo Comitato "Zanclon" chiede alla S.V. Ill.ma delucidazioni in ordine alla procedura per l’assegnazione del titolo sportivo, da parte della F.I.G.C., denominata “Lodo Petrucci”.
Dal primo giorno in cui si è avuta notizia della rinuncia, da parte della proprietà del F.C. Messina Peloro s.r.l. a partecipare al campionato nazionale di serie B, infatti, la S.V. – quale istituzione indicata dall’art. 52 c. 6 delle NOIF a dare il parere sulle istanze di ammissione alla procedura de qua – avrebbe potuto (e dovuto, come sempre avvenuto in passato, anche in città meno importanti della nostra, sia da un punto di vista strettamente demografico, sia dal punto di vista delle tradizioni sportive) farsi parte diligente ai fini del reperimento di investitori che potessero richiedere l’assegnazione del titolo di Seconda Divisione (ex serie C2).
Di contro, non soltanto è emerso un Suo apparente disinteresse, al di là di vaghe e non comprovate dichiarazioni, ma abbiamo anche appreso dagli organi di stampa della designazione, quale incaricato alla procedura, del dott. Sergio La Cava, persona molto vicina agli azionisti di maggioranza del F.C. Messina Peloro s.r.l. di cui, nel recente passato, è stato anche dirigente.
Stamane, inoltre, abbiamo notato che l’avv. Gianfranco Scoglio era presente insieme alla S.V. all’incontro con i rappresentanti della c.d. “Cordata Cazzaniga”.
Anche l’avv. Scoglio, recentissimamente, è stato molto legato per ragioni professionali al gruppo aziendale che detiene il F.C. Messina Peloro s.r.l. .
Allo stesso tempo, non abbiamo potuto fare a meno di notare come gli organi di informazione abbiano riferito che tutti i possibili interessati all’adesione al “Lodo”, dopo gli iniziali entusiasmi, si siano misteriosamente, ma inesorabilmente dileguati senza alcuna ragione apparente.
Il tutto senza che si sia registrata alcuna ferma presa di posizione da parte Sua fino ad arrivare a lunedì 21 u.s., quando l’unica dichiarazione rilasciata alle agenzie di stampa è stata quella che definiva impossibile aderire al “Lodo” nei tempi, a suo parere, previsti dalle NOIF.
Il giorno dopo, sosteneva anche che fosse suo dovere quello di verificare la provenienza dei finanziatori, al fine di garantire (addirittura !) l’assenza di eventuali infiltrazioni mafiose.
Infine, è balzato agli occhi il Suo atteggiamento ingiustificatamente pessimista e quasi infastidito di questa mattina (“stiamo giocando una partita persa, siamo fuori termine”), quando la stessa F.I.G.C. Le ha confermato che ancora è possibile accedere alla procedura.
Non è passato neppure inosservato l’atteggiamento dell’avv. Scoglio che ha dichiarato di non voler “svendere” la città con l’affidamento degli stadi, quando le Sue dichiarazioni pubbliche – nel tentativo (invero piuttosto blando) di salvare la serie B – erano improntate al sicuro affidamento delle strutture pubbliche alla dirigenza della (allora) prima squadra cittadina.
Ma non è al passato che vogliamo volgere lo sguardo, quello che è successo nelle ultime settimane è semmai di ulteriore sprone per gli ultimi spasmodici giorni che ci attendono e che La attendono.
Noi riteniamo che la centralità della figura del sindaco nella risoluzione di questa particolare procedura sia palese e confidiamo in una pronta soluzione del problema consapevoli che lei non risparmierà alcuna energia nel cercare di cogliere al volo questa impareggiabile occasione di rilancio per lo sport più amato dai Suoi cittadini che fino a tre anni or sono riusciva a calamitare l'attenzione di 30.000 persone ogni domenica.
Ci è data un'ultima occasione, che arrivi così all'improvviso quando tutti ci eravamo rassegnati all'ineluttabile è un segno, le chiediamo dunque di trattare con la migliore predispozione gli imprenditori che vengono a tendere una mano alla città.
Non è attraverso una logica da azzeccagarbugli che potremo venire fuori dalla buca molto profonda nella quale ci siamo messi.
La Federazione ha dimostrato di tendere una mano al Messina offrendo una proroga, ora Lei è la nostra punta, deve favorire anziché puntualizzare, deve trattare in prima persona e non delegare, deve sciogliere e non riannodare le eventuali problematiche che si dovessero frapporre rispetto al buon esito della vicenda.
Auspichiamo, pertanto, che la S.V. si adoperi con ogni mezzo affinché l’iniziativa possa andare a buon fine, consentendo in tal modo, oltre che una buona chance in ambito sportivo, un ottimo ritorno di immagine per la città e cospicui investimenti sul nostro territorio da parte di imprenditori che, anche al di fuori di un regime di monopolio, hanno fornito ampia dimostrazione di avere grandi capacità.
Questo comitato spontaneo nato dalla passione di molti veglierà sul buon esito di questa vicenda e in caso di esito positivo non lesinerà complimenti a chi si sarà prodigato in favore della città, e - ci consenta - cercherà di tutelare gli interessi di tutti qualora si dovessero riscontrare elementi di poca chiarezza in caso di malaugurato fallimento di questa delicatissima trattativa.
Nel salutarLa, Le auguriamo dunque buon lavoro nell'interesse di tutti.