Autore Topic: Fine stagione. Tempo di pagelle.  (Letto 5623 volte)

Offline Fantadrum

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Re: Fine stagione. Tempo di pagelle.
« Risposta #15 il: 22 Maggio 2008, 12:02:17 pm »
Insomma, Lo Monaco sicuramente poteva cercare di ricucire il rapporto col giocatore, ma quest'ultimo ha dimostrato di non essere  per nulla grato ai tifosi, come invece aveva sbandierato ai quattro venti.

Dunque Bua, vorrei che tu mi sintetizzassi in che cosa consisterebbe questa gratitudine che Caserta "doveva" ai tifosi rossazzurri. Forse in virtù di uno sconfinato affetto espresso con varie manifestazioni di attaccamento, Caserta avrebbe dovuto manifestare disinteresse verso altre realtà disposte a triplicargli il guadagno? O forse perchè l'"altra realtà" si chiama Palermo, l'eterna rivale, e proprio in quella non doveva andare. Se i principi sono questi qui, siamo proprio fuori dal tempo e dalla realtà che ci circonda.
Visto che Caserta aveva già deliberato di andarsene, per motivi X quali potrebbero essere i soldi, cosa doveva fare affinchè non fosse cancellato con un colpo di spugna tutto quanto di buono aveva fatto in tutti gli anni di militanza rossazzurra? Io ho l'impressione che da lui si pretendesse cose che mai poteva darvi e che sono fuori dal tempo e da ogni logica.

Bastava non dire che voleva rimanere, o che non sapeva se sarebbe rimasto. Tutto qui, poi che un giocatore se ne vada per soldi o per altro non c'è niente di male. Ma se dici che vuoi rimanere, a ReiTV, in una trasmissione molto seguita, praticamente in un messaggio stiel presidente della repubblica davanti alla piazza che ti ha lanciato quando nessuno credeva in te, ma poi fai di tutto già nei giorni successivi per cercare di andartene, allora non sei corretto. Tutto qui. Che se ne sarebbe andato lo si era annunciato fin da gennaio, come per Vargas quest'anno, ma poi non ci sono state le richieste che ci si attendeva, complice il nostro disastroso finale di stagione.
Ciao!

Io non capisco perché siete tutti così attenti alle dichiarazioni fatte durante il mercato. Lo Monaco ha detto fesserie, Caserta ha detto fesserie..ci sta...é nel gioco delle parti...Lo Monaco per me può dire qualsiasi cosa perché é anche un modo di gestire meglio la "politica dei trasferimenti" che é parte integrante della società; Caserta, se avesse detto "me ne voglio andare" probabilmente non avrebbe più potuto camminare tranquillamente in città senza ricevere insulti, fermo restando che anche dopo questa ipotetica dichiarazioni sarebbe anche potuto restare a CT.
Insomma, ognuno tira l'acqua al proprio mulino...francamente io preferisco i fatti alle parole.

Offline bua

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Re: Fine stagione. Tempo di pagelle.
« Risposta #16 il: 22 Maggio 2008, 12:14:06 pm »
Insomma, Lo Monaco sicuramente poteva cercare di ricucire il rapporto col giocatore, ma quest'ultimo ha dimostrato di non essere  per nulla grato ai tifosi, come invece aveva sbandierato ai quattro venti.

Dunque Bua, vorrei che tu mi sintetizzassi in che cosa consisterebbe questa gratitudine che Caserta "doveva" ai tifosi rossazzurri. Forse in virtù di uno sconfinato affetto espresso con varie manifestazioni di attaccamento, Caserta avrebbe dovuto manifestare disinteresse verso altre realtà disposte a triplicargli il guadagno? O forse perchè l'"altra realtà" si chiama Palermo, l'eterna rivale, e proprio in quella non doveva andare. Se i principi sono questi qui, siamo proprio fuori dal tempo e dalla realtà che ci circonda.
Visto che Caserta aveva già deliberato di andarsene, per motivi X quali potrebbero essere i soldi, cosa doveva fare affinchè non fosse cancellato con un colpo di spugna tutto quanto di buono aveva fatto in tutti gli anni di militanza rossazzurra? Io ho l'impressione che da lui si pretendesse cose che mai poteva darvi e che sono fuori dal tempo e da ogni logica.

Bastava non dire che voleva rimanere, o che non sapeva se sarebbe rimasto. Tutto qui, poi che un giocatore se ne vada per soldi o per altro non c'è niente di male. Ma se dici che vuoi rimanere, a ReiTV, in una trasmissione molto seguita, praticamente in un messaggio stiel presidente della repubblica davanti alla piazza che ti ha lanciato quando nessuno credeva in te, ma poi fai di tutto già nei giorni successivi per cercare di andartene, allora non sei corretto. Tutto qui. Che se ne sarebbe andato lo si era annunciato fin da gennaio, come per Vargas quest'anno, ma poi non ci sono state le richieste che ci si attendeva, complice il nostro disastroso finale di stagione.
Ciao!

Io non capisco perché siete tutti così attenti alle dichiarazioni fatte durante il mercato. Lo Monaco ha detto fesserie, Caserta ha detto fesserie..ci sta...é nel gioco delle parti...Lo Monaco per me può dire qualsiasi cosa perché é anche un modo di gestire meglio la "politica dei trasferimenti" che é parte integrante della società; Caserta, se avesse detto "me ne voglio andare" probabilmente non avrebbe più potuto camminare tranquillamente in città senza ricevere insulti, fermo restando che anche dopo questa ipotetica dichiarazioni sarebbe anche potuto restare a CT.
Insomma, ognuno tira l'acqua al proprio mulino...francamente io preferisco i fatti alle parole.

Sono d'accordo Drum, stavo solo spiegando quale è stato il problema. Sarebbe stato più intelligente dire "non so, dipende" etc, essere diplomatico, invece di dire che voleva restare, quando nessuno glielo aveva chiesto, anzi si dava per scontato che partisse. E' un po' lo stesso discorso di Toni che, per ben due volte, prima a Palermo, poi a Firenze, ha detto che voleva andarsene per giocare la Champion's. Beata ingenuità! Io non me la prendo ma c'è un intero popolo di fanatici in qualunquie tifoseria, che ci vuole a dire "grazie, ma ho dato tanto, ho avuto tanto e ora devo andare", o cose del genere?

Nel caso di Caserta io fatti  hanno parlato per lui, ha mostrato scarso rispetto per la maglia, avendo offerto una prestazione ignobile con la fascia di capitano al braccio. Se fosse stato corretto avrebbe rifiutato di scendere in campo e amen.
Ad ogni modo, ripeto, è un bravo ragazzo, ma ha sbagliato alla grande. Per sua stessa mamissione se ne è andato senza salutare, lo ha fatto poi a Salastampa mesi dopo rivolgendosi a BAldini che manco gli ha risposto (se non altro il tecnico toscano non era un ruffiano)!
Certo che la regola d'oro del calcio è MAI trattenere chi non vuole restare.
Ciao!

Offline Sergio

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Re: Fine stagione. Tempo di pagelle.
« Risposta #17 il: 22 Maggio 2008, 02:49:06 pm »
Bastava non dire che voleva rimanere, o che non sapeva se sarebbe rimasto. Tutto qui, poi che un giocatore se ne vada per soldi o per altro non c'è niente di male. Ma se dici che vuoi rimanere, a ReiTV, in una trasmissione molto seguita, praticamente in un messaggio stiel presidente della repubblica davanti alla piazza che ti ha lanciato quando nessuno credeva in te, ma poi fai di tutto già nei giorni successivi per cercare di andartene, allora non sei corretto. Tutto qui. Che se ne sarebbe andato lo si era annunciato fin da gennaio, come per Vargas quest'anno, ma poi non ci sono state le richieste che ci si attendeva, complice il nostro disastroso finale di stagione.
Ciao!

ReiTV? probabilmente, se non vado errato, sarà un emittente privata che trasmette programmi sportivi tipo "sotto l'erba" di stampo rosanero qui a Palermo. Già me le immagino: domande che si aspettano già un certo tipo di risposta, che ce l'hanno sottointesa, che se non arriva detta risposta, comincia immediatamente un lungo processo (alle intenzioni!) in diretta TV che Caserta probabilmente non aveva alcuna voglia di sostenere!

"Te ne vai? E perchè? Ma non ti trovi bene qui a Catania? Dopo tutto quello che abbiamo fatto per te. Ti abbiamo preso dalla spazzatura, abbiamo fatto di te un bravo giocatore e tu adesso ci tradisci per andare a Palermo? E poi, giusto giusto al Palermo te ne devi andare??"

Di sicuro non gli avrebbero detto "siamo contenti per te, tanti auguri e buona fortuna".
Bua non è che a Catania, come scrisse poc'anzi Gaspare, c'è la credenza a ritenersi un paradiso terrestre anche in campo calcistico, in virtù del quale chiunque vi faccia parte dovrebbe volervi rimanere in eterno? Se Caserta ha avuto scarsa comunicabilità nei vostri riguardi è perchè magari vi ha ritenuto non eccessivamente propensi o predisposti ad accettare serenamente libere decisioni prese nell'esercizio della libertà individuale propria di ogni individuo.
Forse nemmeno in società si erano resi conto che qualsiasi riconoscenza possa avere un individuo verso una società, un impresa, un ente che lo ha aiutato anche a realizzarsi, non può prescindere dall'esercitare la propria libertà individuale. Ed è per questo che, fascia di capitano o meno, Caserta a Trieste non ha timbrato il cartellino. Qui a Palermo questo giochino l'abbiamo tollerato per un anno intero dai vari Zaccardo, Bresciano e Barzagli.

8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline ivan

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Re: Fine stagione. Tempo di pagelle.
« Risposta #18 il: 22 Maggio 2008, 06:51:03 pm »
Citazione
a Palermo questo giochino l'abbiamo tollerato per un anno intero dai vari Zaccardo, Bresciano e Barzagli.



Questo perchè nel calcio c'è poca lungimiranza da parte delle società, che alla fin fine sono delle aziende, ed io in una azienda prima di assumere un dipendente chiederei delle referenze e se da queste si desume che il personaggio timbra il cartellino ma ha l'abitudine di non fare il suo dovere non lo assumo, perchè prima o poi lo farà anche nella mia azienda, guarda come si impegenerebbero sempre e comunque se vogliono progredire e passare ad una squadra superiore,
certe volte ho l'impressione che i presidenti, nessuno escluso, siano
tutti imbecilli.