Autore Topic: Quell'insostenibile pesantezza dell'essere...  (Letto 2472 volte)

Martino Liotrino

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Quell'insostenibile pesantezza dell'essere...
« il: 14 Maggio 2008, 04:42:30 pm »
Vi capita a volte di sentire un saporaccio amaro in bocca...
Un magone che non va giù...
Una rabbia dentro, destinata a rimanere inesplosa...
Un senso di insopportabile impotenza?

E' il mio umore di oggi, dopo aver sentito le notizie del TG1... Non è la prima volta che capita, ma oggi fa male di più.

Notizia: Si sta discutendo se la soluzione migliore sia quella di consentire ai tifosi della Roma di venire a Catania ovvero di impedire ai tifosi dell'Inter di andare a Parma.
Motivo? L'incolumità delle persone civili, penserebbe una persona normale... Invece NO!!! La motivazione è un'altra: la regolarità del campionato per preservare l'integrità del SACRO ORDINAMENTO SPORTIVO.
Complimenti sig. Matarrese, la rinascita dell'Italia deve ripartire necessariamente da gente come lei... L'integrità, prima di tutto, mi raccomando.

Ma non è (solo) questo che mi fa rabbia.
Sono le motivazioni date dall'autore della notizia teletrasmessa, che mi hanno atterrato (o atterrito) ulteriormente.
La giornalista sosteneva, infatti, che la colpa di tutto questo sia da addebitare a qualche sprovveduto catanese che nei blog dedicati al Catania ha promesso di vendicarsi per i "disordini" avvenuti a Roma lo scorso anno, ma, soprattutto, per il famoso 7-0 inflitto alla nostra squadra.

Cosa resta da dire se la pubblica informazione ritiene doveroso omettere: 1) che i disordini cui faceva riferimento in realtà sono state delle vere e proprie aggressioni a colpi di coltello - reiterate e rimaste impunite - commesse da un branco di romani a danno di persone disarmate che si stavano recando in tranquillità a vedere la partita senza infastidire nessuno; 2) che del 7-0 non ce ne può frega' di meno (per dirlo alla romana) perché, anche allora, il pubblico catanese si distinse per aver incitato a gran voce la squadra fino alla fine nonostante il risultato; 3) che le evntuali scritte ingiuriose nei confronti dei romani, sempre ammesso che ci siano state, sono intervenute solo in risposta alle provocazioni gratuite che qualche imbecille romano ha pensato di tributarci a domicilio?

Vedete... La mia inquietudine deriva proprio dal seguente amletico dubbio; e quel che è peggio è che qualunque sia la risposta, il risultato non cambia: 1) se chi è legittimato a fare pubblica informazione è volutamente parziale, non c'è proprio dove andare... 2) qualora, viceversa, lo facesse involontariamente... Viene da chiedersi come può l'organo di informazione nazionale scegliere certi giornalisti... Con quali criteri vengono selezionati?
Il risultato è l'amara constatazione che dobbiamo rassegnarci a vivere in una nazione con informazione "pilotata" o peggio ancora "di regime", per usare un termine che sembra ritornare di moda. Ne prendo atto e... Così sia!

Ecco il perché del mio immane scoramento.... E, poi, si fanno discorsi a sensazione, proclami vari, si parla di rinascita della nazione, di orgoglio a sentirsi italiano e bla, bla, bla e via discorrendo.

Passando ad altro...Del Catania, come ormai di consueto, non voglio parlare... Anche perché non è più il momento.
Ormai resta solo da scendere in campo con il coltello fra i denti (metaforicamente parlando) e dare tutto quello che si ha e, possibilmente, anche qualcosa in più. Poi, alla fine, si tireranno le somme.

Ho, però, un brutto presentimento... E la riduzione del prezzo del biglietto non fa che aumentare la mia ansia.

Chi vivrà, vedrà.... Comunque vada, però, l'unica cosa certa è il rammarico perché bastava davvero poco per evitare ed evitarci tutto questo.

Rifletta, Presidente.... Rifletta.

Offline bua

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Re: Quell'insostenibile pesantezza dell'essere...
« Risposta #1 il: 14 Maggio 2008, 05:14:30 pm »
Purtroppo, non c'è da stupirsi: ci illudiamo che l'informazione nazionale sia super partes perché di molti degli eventi di cui parlano non conosciamo i dettagli in prima persona, quelle poche volte in cui invece siamo informati per via diretta (vedi caso Catania del 1993, per restare in ambito calcistico) ci accorgiamo che prevale sempre l'arte delle mezze verità e dell'informazione parziale.

Questi signori sanno benissimo cosa scrivono i romanisti nei commenti non in blog di ultrà, bensì nel sito del quotidiano romano "Il Manifesto", ma tacciono deliberatamente, rischiando, come ho scritto sul mio sito, pur cercando di mantenermi in toni pacati, rischiando di macchiarsi indirettamente le mani di sangue.

Questo deve farci riflettere pensando in che mani siamo per questioni ben più importanti.

Sul prezzo dei biglietti, non ho apprezzato e non mi è piaciuto questo cambio di rotta, ma immagino che non si voglia rischiare di lasciare biglietti ai romanisti in incognito.

Sul piano tecnico, lunedì si penserà alla nuova stagione: comunque vada, il viaggio continua e la stagione lascia molti insegnamenti che saranno utili per fare bene in futuro.
Ciao!

Offline tomsriver

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Re: Quell'insostenibile pesantezza dell'essere...
« Risposta #2 il: 14 Maggio 2008, 05:17:13 pm »
Per fortuna il nostro Prefetto e il nostro Questore stanno resistendo a tutte le pressioni, comprese a quelle di quell'irresponsabile di Matarrese.
Stamattina leggevo un forum di tifosi romanisti: i più scalmanati, nonostante il Viminale abbia ribadito il divieto di trasferta, hanno ugualmente intenzione di scendere a Catania, quasi si trattasse di partire per la guerra E NON PER UNA PARTITA DI PALLONE !!!!!!
Io mi chiedo se l'IRRESPONSABILE ha un suo entourage di consiglieri, poichè non credo che, chiunque ne faccia parte, possa tranquillamente consigliargli di fare indebite pressioni sul Viminale.

Offline bua

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Re: Quell'insostenibile pesantezza dell'essere...
« Risposta #3 il: 14 Maggio 2008, 05:45:05 pm »
Curiosità sfiziosa: ho visto dalle statistiche che Diario Rossazzurro ha ricevuto un accesso dal Ministero dell'Interno. Spero che abbiano letto gli ultimi miei articoli:

http://diariossazzurro.altervista.org/modules.php?name=News&file=article&sid=246
http://diariossazzurro.altervista.org/modules.php?name=News&file=article&sid=247

Così almeno un impegato romano saprà come stanno le cose!
Ciao!

Offline masterbox

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Re: Quell'insostenibile pesantezza dell'essere...
« Risposta #4 il: 14 Maggio 2008, 07:45:37 pm »
[...]
Sono le motivazioni date dall'autore della notizia teletrasmessa, che mi hanno atterrato (o atterrito) ulteriormente.
La giornalista sosteneva, infatti, che la colpa di tutto questo sia da addebitare a qualche sprovveduto catanese che nei blog dedicati al Catania ha promesso di vendicarsi per i "disordini" avvenuti a Roma lo scorso anno, ma, soprattutto, per il famoso 7-0 inflitto alla nostra squadra.

Cosa resta da dire se la pubblica informazione ritiene doveroso omettere: 1) che i disordini cui faceva riferimento in realtà sono state delle vere e proprie aggressioni a colpi di coltello - reiterate e rimaste impunite - commesse da un branco di romani a danno di persone disarmate che si stavano recando in tranquillità a vedere la partita senza infastidire nessuno; 2) che del 7-0 non ce ne può frega' di meno (per dirlo alla romana) perché, anche allora, il pubblico catanese si distinse per aver incitato a gran voce la squadra fino alla fine nonostante il risultato; 3) che le evntuali scritte ingiuriose nei confronti dei romani, sempre ammesso che ci siano state, sono intervenute solo in risposta alle provocazioni gratuite che qualche imbecille romano ha pensato di tributarci a domicilio?

Vedete... La mia inquietudine deriva proprio dal seguente amletico dubbio; e quel che è peggio è che qualunque sia la risposta, il risultato non cambia: 1) se chi è legittimato a fare pubblica informazione è volutamente parziale, non c'è proprio dove andare... 2) qualora, viceversa, lo facesse involontariamente... Viene da chiedersi come può l'organo di informazione nazionale scegliere certi giornalisti... Con quali criteri vengono selezionati?
Il risultato è l'amara constatazione che dobbiamo rassegnarci a vivere in una nazione con informazione "pilotata" o peggio ancora "di regime", per usare un termine che sembra ritornare di moda. Ne prendo atto e... Così sia!

Ecco il perché del mio immane scoramento.... E, poi, si fanno discorsi a sensazione, proclami vari, si parla di rinascita della nazione, di orgoglio a sentirsi italiano e bla, bla, bla e via discorrendo.

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Ho, però, un brutto presentimento... E la riduzione del prezzo del biglietto non fa che aumentare la mia ansia.
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Caspita, Don Chisciotte che si lamenta contro i mulini. ::) ::)
No, il mio non è un disprezzo, anzi. ;-)
Sono perfettamente d'accordo ma utopisticamente parlando, per vedere realizzato un calcio pulito ed un informazione pubblica corretta e trasparente ci vorrebbe più che una rifondazione stile Seconda Repubblica (anche perchè quest'ultima ha fatto salire il marcio che incubava sotto la Prima, ma questa è un'opinione personale); probabilmente ci vorrebbe una tabula rasa. >:(
Dicevo, è probabile che sti cosidetti giornalai.. oops giornalisti abbiamo volutamente citato qualche forum, MURO CATANISTA  ;-), o altro in cui si legge che domenica, se dovessero arrivare i Romanisti, fuori dallo stadio, oltre al venditore di "calia e simenza", ci sarà anche l'arrotino. 8|
Per quanto riguarda il brutto presentimento concordo con Bua sul fatto che alcuni tifosi ospiti possano arrivare in incognito al Massimino ed infiltrarsi; spero, a questo punto che già oggi pomeriggio, all'apertura della prevendita, si faccia incetta dei biglietti.
Saluti. :-)) :-))
"Guardando sempre in alto, solo tu penserai di non aver raggiunto la cima." (Seneca)