Autore Topic: La sottile differenza...  (Letto 2818 volte)

Offline Templare

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La sottile differenza...
« il: 12 Maggio 2008, 09:38:04 am »
...fra l'andare via come un ladro nella notte buia e l'uscire di scena fra migliaia di applausi, striscioni, cori, lacrime.

La sottile differenza fra il ricordare sempre di avere fatto cinquanta gol in due anni e il ringraziare invece i propri quasi ex-tifosi per quello che in due anni si é ricevuto da essi.

La sottile differenza fra chi nel petto ha solo un registratore di cassa e chi invece continua ad avere, malgrado sia altrettanto un professionista, il più nobile dei muscoli.

Per dirla in breve: la differenza fra Toni ed Amauri.

Se c'é un'immagine che può spiegare al jetset televisivo, quello dei Mughini e simil-tali, il perchè Toni ogni volta che verrà a Palermo sarà accolto da bordate immani di fischi, é quella del piccolo cartellone rosanero esposto ieri alla Favorita e che recitava: "10, 100, 1000 Toni non fanno un solo Amauri".

Tutto il resto é noia.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline ENZO

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Re: La sottile differenza...
« Risposta #1 il: 12 Maggio 2008, 11:19:48 am »
Chiamala "Sottile"!!!!!!!!!!!!!!

Sarà l'età  8-)    ma ieri pomeriggio mi sono spuntate le lacrime agli occhi!!!!!!!
 :$ :$ :$

Non posso che augurargli tutto il bene possibile!!!!!!

Saluti
Ciao a Tutti e................. FORZA PALERMOOOOOOO
LA  CAPITALE DEL CALCIO SICILIANO

Offline FUODDI pu Paliermu

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Re: La sottile differenza...
« Risposta #2 il: 12 Maggio 2008, 12:21:42 pm »
...fra l'andare via come un ladro nella notte buia e l'uscire di scena fra migliaia di applausi, striscioni, cori, lacrime.

La sottile differenza fra il ricordare sempre di avere fatto cinquanta gol in due anni e il ringraziare invece i propri quasi ex-tifosi per quello che in due anni si é ricevuto da essi.

La sottile differenza fra chi nel petto ha solo un registratore di cassa e chi invece continua ad avere, malgrado sia altrettanto un professionista, il più nobile dei muscoli.

Per dirla in breve: la differenza fra Toni ed Amauri.

Se c'é un'immagine che può spiegare al jetset televisivo, quello dei Mughini e simil-tali, il perchè Toni ogni volta che verrà a Palermo sarà accolto da bordate immani di fischi, é quella del piccolo cartellone rosanero esposto ieri alla Favorita e che recitava: "10, 100, 1000 Toni non fanno un solo Amauri".

Tutto il resto é noia.

Carissimo Templare,
l'autore del piccolo cartellone che tu citi sono io, Francesco alias "Fuoddi pu Paliermu".
Ho preparato in maniera veloce questo striscione per dire grazie ad Amauri ma soprattutto per far capire al signor Toni (e ai suoi difensori) quanta differenza dal punto di vista umano ci sia tra lui e il brasiliano.
Non ho mai discusso il Toni giocatore, ma l'uomo Toni è stato una delusione.
Non ha mai ringraziato il pubblico rosanero per la spinta, l'apporto che gli ha fornito per diventare quello che è stato alla Fiorentina prima e al Bayern poi!

E stamane ho scoperto che a TRM ieri questo giudizio su Toni non è stato gradito, perchè sostengono che è stato il Palermo a tradire Toni mettendolo sul patibolo.
Minchiate, perchè se è ciò fosse stato vero il signor Toni avrebbe potuto dopo un pò di tempo sbuttanare tutti e in ogni caso ringraziare ugualmente la gente di Palermo!

AMAURI ancora oggi non dà per scontato il suo addio al Palermo, (anche se ormai è fatta) ma da giorni dichiara che non deve essere la gente di Palermo a ringraziare Amauri, ma è lui a ringraziare Palermo.
Sarà ruffiano, sarà quello che volete, ma la sua gratitudine nei confronti di NOI ROSANERO è sembrata sincera e anche commovente!

E credo che un suo ritorno in futuro potrebbe anche essere possibile!!!


Offline alex10103

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Re: La sottile differenza...
« Risposta #3 il: 12 Maggio 2008, 12:36:14 pm »
Ok,
tutto giusto e tutto vero quanto detto da voi.
Anche io mi sono commosso e dispiaciuto vedendo quel giro di campo di Amauri.
Ed anche io penso che, come uomo Amauri è un numero di volte indefinito meglio di Toni.
Però, a Palermo dobbiamo farcene una ragione del fatto che i grandi giocatori vadano via.
Infatti, la Società si è prefissata un tetto spese che non vuole sfondare (giustamente).
Secondo voi, è meglio spendere molto, sfondando il tetto spese e indebitandosi (con il rischio di fallire), oppure la certezza di potersi iscrivere al prossimo campionato?
Io preferisco la seconda ipotesi.
A meno che Zamparini non faccia una pazzia, spenda un sacco di soldi per portare fuoriclasse, con l'incognita di come andrà a finire in futuro (non è detto che quei fuoriclasse rendano per come promesso).
Se mi parlate di diritti tv, le cose non potranno mai cambiare e sapete perchè?
Perchè, in sede di contrattazione, viene, ad esempio Sky e chiede: tu Palermo quanti abbonati puoi assicurarmi?
Invece, tu Inter (o Juventus, o Milan) quanti abbonati puoi assicurarmi?
Secondo voi, chi sarà privilegiato?
Detto questo, perchè, invece, non parliamo della vergognosa prestazione di ieri, prestazione nella quale i signori giocatori non hanno nemmeno dimostrato un minimo di rispetto verso chi ha pagato il biglietto?

Ciao

Offline Templare

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Re: La sottile differenza...
« Risposta #4 il: 12 Maggio 2008, 01:27:44 pm »
Carissimo Templare,
l'autore del piccolo cartellone che tu citi sono io, Francesco alias "Fuoddi pu Paliermu".
Ho preparato in maniera veloce questo striscione per dire grazie ad Amauri ma soprattutto per far capire al signor Toni (e ai suoi difensori) quanta differenza dal punto di vista umano ci sia tra lui e il brasiliano.
Non ho mai discusso il Toni giocatore, ma l'uomo Toni è stato una delusione.
Non ha mai ringraziato il pubblico rosanero per la spinta, l'apporto che gli ha fornito per diventare quello che è stato alla Fiorentina prima e al Bayern poi!



E stamane ho scoperto che a TRM ieri questo giudizio su Toni non è stato gradito, perchè sostengono che è stato il Palermo a tradire Toni mettendolo sul patibolo.
Minchiate, perchè se è ciò fosse stato vero il signor Toni avrebbe potuto dopo un pò di tempo sbuttanare tutti e in ogni caso ringraziare ugualmente la gente di Palermo!

AMAURI ancora oggi non dà per scontato il suo addio al Palermo, (anche se ormai è fatta) ma da giorni dichiara che non deve essere la gente di Palermo a ringraziare Amauri, ma è lui a ringraziare Palermo.
Sarà ***, sarà quello che volete, ma la sua gratitudine nei confronti di NOI ROSANERO è sembrata sincera e anche commovente!

E credo che un suo ritorno in futuro potrebbe anche essere possibile!!!



Eri tu? Cavolo, era l'occasione per associare un volto ad un nickname...  ;-)

Su Toni sfondi una porta aperta. Io dico soltanto ai perbenisti che hanno attaccato il pubblico palermitano, ed in giro ce ne sono tanti, che a Palermo la stragrande maggioranza degli ex torna fra gli applausi, pochi sono accolti con indifferenza e se soltanto Toni ha ricevuto quel trattamento "sonoro" ci sarà magari un perchè. Perchè che tu hai ricordato benissimo.

TRM? Diciamo Salvatore Geraci, che quando conviene a lui dice che "il calcio é un'emozione", quando non gli conviene più allora l'atteggiamento del pubblico é inconcepibile. L'ultima perla di costui a proposito della querelle Toni é che il buon Luca aveva capito tutto in anticipo sulla mancanza di un progetto in società ed ha scelto altre strade.

Pensa un pò, potrebbe anche andarmi bene l'ipotesi, ma era così difficile andarsene in maniera diversa, magari alla Corini, con una bella conferenza stampa, con una pagina di Giornale di Sicilia dedicata ai suoi tifosi, piccole cose che sicuramente avrebbero diviso sempre il pubblico, ma gli avrebbero risparmiato i "fischietToni" di due anni fa. Io ad esempio avrei mantenuto un atteggiamento simile a quello di quest'anno quando tornò Corini, nè applausi nè fischi.

Geraci invece é come certa classe politica della nostra Italia, per cui le masse sono stupide e facilmente condizionabili, Zamparini parla e noi ci beviamo la sua verità. Stendiamo un velo pietoso.

Ciao!
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline ENZO

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Re: La sottile differenza...
« Risposta #5 il: 12 Maggio 2008, 01:44:10 pm »
.......l'autore del piccolo cartellone che tu citi sono io, Francesco alias "Fuoddi pu Paliermu".
Ho preparato in maniera veloce questo striscione per dire grazie ad Amauri ma soprattutto per far capire al signor Toni (e ai suoi difensori) quanta differenza dal punto di vista umano ci sia tra lui e il brasiliano.
.....



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io aggiungerei che il pubblico Palermitano ha dimostrato di sapere accettare il fatto che i campioni purtroppo saranno solo di passaggio, in quanto il divario economico con le strisciate è veramente abissale!!!!!!!!!!!!!

L'importante è farlo con stile, ed Amauri ha dimostrato di possederlo sin dal primo giorno che è venuto a PALERMO.

Saluti

PS: ma è vero che Toni si lamentava del fatto che i tifosi rosanero erano troppo oppressivi????
perchè se è vero, anche in questo sono diversi, in quanto dalle dichiarazioni di Amauri sembra che a lui facessero piacere!!!!!!
Ciao a Tutti e................. FORZA PALERMOOOOOOO
LA  CAPITALE DEL CALCIO SICILIANO

Offline Templare

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Re: La sottile differenza...
« Risposta #6 il: 13 Maggio 2008, 12:55:40 pm »
PS: ma è vero che Toni si lamentava del fatto che i tifosi rosanero erano troppo oppressivi????
perchè se è vero, anche in questo sono diversi, in quanto dalle dichiarazioni di Amauri sembra che a lui facessero piacere!!!!!!

Queste voci le ho sentite a marzo dell'ultimo campionato disputato in rosa, direi quindi in tempi non sospetti.

Probabilmente Toni come carattere preferisce un ambiente più riservato, del resto prima di Palermo aveva fatto Lodigiani (squadra praticamente aziendale), Vicenza e Brescia, tutte realtà che per un motivo o per un altro sono molto diverse da Palermo.

Rimane il fatto che poteva andare via in maniera diversa.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.