Bua io difficilmente parlo per partito preso o tanto per riempire due righe. A parte alcuni di voi (e tra questi ci sei anche tu sicuramente), il Palermo (squadra ma anche città) non è ciò che effettivamente è ma è quello che si vorrebbe che fosse e che non collima minimamente con l'opinione nazionale; anzi, è di natuta opposta.
Faccio qualche esempio? L'Olimpia Palermo, tifosi colonizzati, poco passionali, vanno allo stadio solo nelle gare di gala, orbi perchè scambiano i propri giocatori con gli avversari e li fischiano quando entrano in campo , schiavi di Zamparini, per non parlare poi di popolazione inetta e capace solo dell'impiego regionale, coprifuoco in città dopo le 21, niente discoteche, pubs e via dicendo ed i chioschi sanno solo vendere lattine e bottigliette essendo refrattari ai preparati tipo granite, frappè e bevande di vario tipo.
Sergio, lo so, infatti ho cercato di mettere la faccina (non si è vista), stavo scherzando.
Ripeto il mio pensiero. Non riesco a tollerare (
è un mio limite) che qualcuno parli a sproposito della storia,
soffertissima e rispettabilissima, della mia squadra.
Tu non lo fai, altri, qualche volta, sì. Capisco quindi la tua reazione a parti invertite quando si sproloqui sull'Olimpia (tu anzi riesci ad essere più
tollerante di quanto non lo sia io). Conosco la differenza fra Olimpia e Palermo perché la ricordo, per di più Templare nel suo articolo sul mio sito l'ha spiegata in modo chiaro a tutti (purtroppo il mio sito non è un mezzo di comunicazione efficace, nè aspira ad esserlo, e poi
chi non vuole intendere non intende). Per questo ho voluto dire che, se devo subire questo tipo di affermazioni, ribatto allo stesso modo.
Non condivido (
ma su questo non me la prendo e non ribatto), quando si
generalizza, parlando per esempio dei
catanesi megalomani, o dei palermitani snob, dei fiorentini provinciali. Sono un convinto individualista: ognuno è responsabile delle proprie affermazioni e delle proprie azioni. Per estremizzare, ho odiato i miei concittadini che hanno provocato il
2 febbraio (ma anche nel giugno del 2001 e in molte altre occasioni che ricordo in un'altra pagina del mio sito), perché poi ho dovuto subire il grido "
assassino", in quanto catanese, su molti campi. La massa per definizione è stupida e qualunquista. Non posso neanche parlare di catanesi esempio di onestà solo perché io mi ritengo onesto.
Per dirti quanto ti capisco ti racconto la mia esperienza. Ho un collega di Palermo che va allo stadio
solo quando ha un biglietto
omaggio, che
mai parla di calcio quando la sua squadra perde (se non in termini disfattisti), che quando le cose si mettono male (cioè quando siete dalla parte destra della classifica) dice che non gli interessa. Nonostante ciò mai e poi mai l'ho preso in giro nelle occasioni in cui noi abbiamo vinto il derby, eppure ha avuto la faccia tosta di farmi trovare sulla mia scrivania la bandiera rosanero dopo l'ultimo derby (come in occasione di altre due sconfitte, nonostante abbia gentilmente fatto capire che non gradisco certi scherzi). Prevedo che la prossima volta dovrò dirgli in modo maleducato che non è il caso di fare così. Penso che un tifoso vero sappia che certe cose si fanno solo in curva, altrimenti si
ridicolizza la propria squadra. Per di più lo stesso individuo non perde occasione di parlare della superiorità dei dolci palermitani (mai un accenno all'inferiorità delle granite!), non esce mai la sera perché, dice, Catania è brutta, rifiuta ogni tipo di integrazione. Cosa dovrei pensare io dei palermitani se mi basassi su questo esempio?!
Naturalmente forse ho preso troppo sul serio alcune affermazioni di altri forumisti. Resta la mia vocazione per certi versi rivoluzionaria, a predicare il tifo
PER e abolire quello
CONTRO, spesso giustificato come sano campanile, ma che secondo me nasconde insidie. Per questo, per es., sono contrario ai gemellaggi: secondo me è considerare un'eccezione quello che dovrebbe essere la regola.
Ciao!