Autore Topic: Un paio di cose  (Letto 2304 volte)

Offline Sergio

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Un paio di cose
« il: 17 Gennaio 2008, 04:27:08 pm »
Poche cose ho da aggiungere a quanto già scritto da altri: questo Palermo un po’ m’è piaciuto, se non altro per impegno e spirito di combattività; s'è perso, pazienza! Non siamo l'Inter. Ma nemmeno il Cagliari. Lasciamo il passaggio al turno successivo ai più fortunati avversari e traiamo un paio di considerazioni: oggi come oggi, un paio di bocciature illustri (in primis l’addio definitivo a Bresciano) credo che sarebbero un micidiale toccasana per l’intera squadra, per la società, per i tifosi, per la città, per tutto. Questo Rinaudo non farà certo rimpiangere Barzagli. Né Cassani ha nulla da invidiare allo svogliato Zaccardo degli ultimi giorni. Spazio immediato a Jankovic (ieri uno dei migliori in campo) a cui Guidolin piuttosto che la tribuna (testa di ca…cio che sei) dovrebbe garantirgli almeno un tempo a partita.
Caserta dovrebbe giocare sempre. I risultati, penso, sarebbero immediati. Non che si potrà fare tranquillamente a meno dei pezzi da novanta da qui alla fine del campionato (l’abbiamo visto ieri sera, con l’ingresso di Amauri in campo abbiamo fatto un'altra partita), ma devono rendersi conto che il posto in squadra va sudato e guadagnato. E chi fa la riserva deve sapere che anche per loro esiste la possibilità di giocare. Fare eternamente promossi gli uni ed eternamente bocciati gli altri, è uno dei mali peggiori delle gestioni di Guidolin. Posso capire che uno abbia delle personali simpatie verso alcuni e ne abbia meno verso altri. Ma ostinarsi anche dinanzi l’evidenza, oltre che improduttivo, mi sembra autolesionismo allo stato puro.

Bellissima l’iniziativa di portare le scolaresche allo stadio (dopo l’aborto dei 15 euro a persona per il Madla); tifavano più loro che noi. Quel fragoroso sibillio di voci argentine, quel “chi non salta è Udinese” sicuramente l’errata interpretazione del “chi non salta è catanese” cantata dai più grandicelli, creavano allo stadio un clima surreale, quasi da favola. Forse è proprio così che si forgiano le passioni, che si crea il sentimento verso la propria squadra, l’iniziazione verso il rosanero, contribuendo alla nascita delle nuove generazioni di tifosi. In TV c’è sempre e solo spazio per le strisciate. Oggi sappiamo che dopo il vivaio dei giovani giocatori, la società deve prendersi cura anche del vivaio dei tifosi. Un patrimonio da non disperdere. Magari la prossima volta però metteteli nella curva inferiore perché oltre che educarli al rosanero, bisogna anche educarli al rispetto di chi sta sotto.  :-D

Last but not least: complimenti vivissimi ai rossazzurri. Una squadra data per spacciata ancor prima di cominciare (compreso da me medesimo), sta mietendo vittime illustri una dopo l’altra. Dopo aver bloccato la Juve (e c’è mancato poco che sfiorasse il colpaccio), s’è presa lo sfizio di buttar fuori dalla competizione nientepopodimenoche… il Milan. Fuor di dubbio che la squadra etnea sta scrivendo pagine di storia indelebili nei cuori e nei ricordi dei suoi tifosi. Ed oggi, lo scrivo coram populo, è tra le siciliane la squadra che più desta l’attenzione e le simpatie degli sportivi italiani. E dopo i fatti del 2/2 salire agli onori delle cronache per meriti sportivi piuttosto che per altro, non era facile e non lo è stato affatto. Alla squadra ed al suo presidente vanno i meriti di questo piccolo miracolo e per l’impresa (perché d’impresa si tratta) di aver sottratto la scena con una poderosa “spallata” alla più quotata sorella siciliana, forte di progetti miliardari e giocatori di grido.
Come si dice dalle nostre parti, quannu è d’iddu, è d’iddu.

P.S. Da un paio di giorni le pagine del forum si caricano molto lentamente. Problema comune o solo del mio P.C. ? 8-)
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline ENZO

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Re: Un paio di cose
« Risposta #1 il: 17 Gennaio 2008, 05:09:50 pm »
P.S. Da un paio di giorni le pagine del forum si caricano molto lentamente. Problema comune o solo del mio P.C. ? 8-)


Problema comune!!!!!!!!!!!!!
 :-( :-(

Fra una pagina e l'altra "mi fazzu un pezzi i suonnu"!!!!!!!!
 :-P :-P :-P

Saluti
Enzo
Ciao a Tutti e................. FORZA PALERMOOOOOOO
LA  CAPITALE DEL CALCIO SICILIANO

Offline Templare

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Re: Un paio di cose
« Risposta #2 il: 17 Gennaio 2008, 08:44:25 pm »
Problema comune, Sergio.

Tornando ad ieri, si é visto più impegno in campo, vero, concordo con te sui giudizi inerenti i singoli, ma l'Udinese giocava a calcio mentre noi al massimo calciavamo il pallone. Pochissimo movimento senza palla, i cross quasi sempre sgangherati o destinati a finire in porzioni di area di rigore prive dei colori rosanero, i passaggi in profondità sempre più corti o più lunghi di un paio di metri rispetto al necessario, anche quelli più elementari, chiaro sintomo che questa squadra mentalmente é a terra.

Le abbiamo già viste lo scorso girone di ritorno queste partite, Sergio. Speriamo che già domenica ci sia un'inversione di tendenza, anche soltanto a livello di risultato. Per il gioco posso anche illudermi di dovere aspettare il prossimo anno. Come faccio ormai da qualche anno a questa parte di questi tempi...

Ciao!
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Sergio

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Re: Un paio di cose
« Risposta #3 il: 18 Gennaio 2008, 10:16:59 pm »
Templare, sarà forse una mia impressione ma leggendo tra le righe dei tuoi post noto che in questi giorni stai vivendo lo stesso scoglionamento che attanaglia me oltre che i ¾ della tifoseria rosanero. A tifosi passionali come noi basta poco per togliere il sorriso.
Ci conosciamo sul web da quando il Palermo era ancora in C e dal vivo da quella sera, se non vado errato, che ci trovammo nella sede dei Warriors in via Resuttana, tutti a chiederci che cosa ne sarebbe stato di li a poco del Palermo e dei colori rosanero. Del resto, la nostra passione per la nostra squadra credo sia fuori discussione, come lo è sempre stata e lo sarà sempre in eterno.
Magari all’epoca avremmo fatto carte false per avere il Palermo di oggi e nelle posizioni attuali. Strano però che i conti non tornano. Malgrado una realtà assolutamente impensabile fino a qualche anno fa, sembra che ci sia qualcosa che abbia rotto l’incantesimo, che abbia ucciso l’entusiasmo che fino a qualche anno fa si toccava con mano, si respirava nell’aria in ogni angolo della città e si tagliava con il coltello. Ogni cosa che avesse il sapore della palermitanità espressa, ci riconduceva alla nostra squadra, a quelli che erano i nostri futuri traguardi, le nostre ambizioni e le nostre aspirazioni.
Oggi, questa squadra (riferendomi esclusivamente agli uomini che la compongono) è riuscita a togliermi l’entusiasmo, la voglia di seguirli, di dedicargli il mio tempo, cosa che io ho sempre fatto a costo di trascurare ogni domenica la mia famiglia e i miei affetti per essa. Non vivo più da tempo di quelle vigilie fatte di attesa, di apprensione, di ansia, di tristezza, di mutismo, perennemente chiusi in se stessi ma con quel chiodo fisso in testa, sognando magari ad occhi aperti ciò che sulla carta, sui progetti, sulle reali nostre possibilità dovrebbe essere assolutamente ordinario. Da un anno oramai mi (e ci) hanno tolto il sorriso, collezionando a ripetizione una dopo l’altra prestazioni ai limiti dell’insulto e dell’offesa collettiva perpetrata verso un intera tifoseria che inspiegabilmente sembra accettare tutto con lo stesso estremo fatalismo con cui vive le sue difficoltà quotidiane di grande città dell’estremo sud, quasi che questo facesse ormai parte delle nostre radici e del nostro DNA. Me ne tornerei volentieri in B ma con una squadra fatta principalmente di uomini che abbiano almeno un briciolo di rispetto per tutte quelle persone che credono in loro e su di loro riversano le proprie speranze, le proprie passioni e la propria voglia di riscatto.
Di partite giocate con estrema sufficienza e tanta approssimazione, dopo un anno, m’è venuta la nausea. E ciò che più adesso mi infastidisce è che nessuno in questa società tenta qualcosa, qualsiasi cosa che possa almeno tentare di invertire una tendenza che fila via diritta al precipizio.
Spero che il mio sia solo un incubo. Un incubo che comunque ormai dura da più di un anno.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Templare

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Re: Un paio di cose
« Risposta #4 il: 18 Gennaio 2008, 11:46:33 pm »
Sergio, sottoscrivo dalla prima all'ultima parola.

Si é tentata (a parole) un'operazione simpatia in estate, dimenticando di togliere gli antipatici dalla squadra e trovando subito il capro espiatorio nel nuovo allenatore. Sembra che siamo punto e a capo. Sto iniziando a seguire questa squadra per inerzia, non ti nascondo che domenica dopo quello spettacolo indegno offerto dai nostri mi sono rifatto il palato con una partita di B2 di basket, il derby siciliano fra Palermo e (udite udite) Canicattì...

Mi sono arricriato perchè ho visto in campo due squadre che non hanno lesinato una stilla di sudore, che hanno lottato fino all'ultimo, che si sono esaltate ed hanno trascinato il pubblico punto dopo punto (per la cronaca 65-63 per Palermo, anche nel basket in maglia rosanero). Ragazzi i cui compensi annuali non sono assolutamente commisurabili non dico con quelli dei giocatori di serie A, ma neanche di C2, l'equivalente nel calcio della B2 nel basket.

L'entusiasmo noi vecchi tifosi del Palermo potremo ritrovarlo il giorno in cui non ci sarà nessun giocatore che concluderà l'intervista dicendo di volere andare a giocare in una grande o in Inghilterra o in Spagna, perchè solo allora la domenica in campo ognuno farà il proprio dovere. Il salto di qualità la società adesso deve farlo sotto questo aspetto: si sta a Palermo, si viene pagati (bene), si lavora in silenzio. I "chiacchieroni" vendiamoli tutti la prossima estate...

E speriamo che vada tutto bene.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline turiddu

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Re: Un paio di cose
« Risposta #5 il: 19 Gennaio 2008, 11:37:42 pm »
Citazione
dimenticando di togliere gli antipatici dalla squadra
E' proprio questo il maggiore problema del Palermo picciotti, io lo ripeto da un pezzo.
Barzagli e Zaccardo dovevano essere ceduti immediatamente, seguiti a ruota da Bresciano.
Occorre puntare subito su Rinaudo, farlo giocare con continuità per dargli la possibilità di crescere, prendere Aronica che a Palermo verrebbe a piedi, inoltre è un jolli difensivo e sarebbe utilissimo alla causa rosanero. ueste sono le mosse che farei subito.
Ma Zamparini, che ha tantissime qualità, non annovera fra queste la pazienza, nè tantomeno ama ammettere quando si sbaglia.
Fù uno sbaglio mandare via Del Neri,ed  è stato uno sbaglio mandare via Colantuono: sarebbe bastato a Zamparini ammettere i suoi errori: non avere venduto quei giocatori prima citati e puntare su giocatori giovani e motivati, rinunciando a quei colpi a sensazione, fatti di grandi nomi e proclami altisonanti che ama fare in estate, e dando in vece a Colantuono una squadra priva di rami secchi e con tanti elementi vogliosi di emergere e di pensare solo al Palermo, dando sempre tutto in campo.
Certo, per fare questo ci sarebbe voluta un pò di pazienza...
e a noi che ci resta da fare picciotti?..... pazienza...
salutamu.

Offline Moleskine

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Re: Un paio di cose
« Risposta #6 il: 20 Gennaio 2008, 01:28:00 pm »
Se posso...
quello che dici Sergio rispecchia perfettamente lo spirito della maggioranza dei tifosi rosanero.
Non so quale sia il motivo, ce ne sono tanti...
Io temo però che sia quasi naturale tutto questo,fisiologico direi.
Faccio una riflessione: se vuoi arrivare ai livelli a cui siamo arrivati noi ( vuoi o nn vuoi ariviamo 5° da 2 stagioni nella massima serie) forse tutte quelle brutte cose che ti fanno passare la voglia è inevitabile che arrivino...
Se vuoi arrivare 5° ci sono 2 strade: fare una squadra di vecchie glorie a fine carriera, che magari ti regalano qualche anno ancora buono...
oppure affidarti ai giovani, che piano piano crescono e che dunque inevitabilmente entrano nell'orbita delle potenti.
Ergo, vai a sentire le interviste di tutti quelli che vogliono scappare...
La nausea viene sicuramente dal fatto che questa società ha sbagliato quasi tutte le strategie da quando è in A, vedi delneri,colantuono,fino probabilmente all'ultimo ritorno di Guidolin.
Esperienze come quella di Marino all'Udinese sicuramente creano quell'entusiasmo che qui è svanito.
Ma il malcontento cmq rimarrebbe,xchè finchè costruisci una bella squadra, e inevitabilmente l'anno successivo devi vendere i migliori,nn potrai mai creare un progetto, nn permetti mai alla gente di legarsi ai suoi idoli, di credere nel fatto che stai assistendo a qualcosa che ha un futuro.
Il Palermo è una squadra di seconda fascia del campionato italiano.Patirà sempre la prevaricazione delle grandi, che arriveranno e ci toglieranno ieri Toni,oggi Amauri e Barzagli, domani Cavani...
Sò che dietro quella nausea c'è tanto altro, ma secondo me questo è un aspetto che nn va sottovalutato.
Aldilà delle ovvie parole societarie, x come è messo il calcio italiano adesso, squadre come la nostra,tifosi come noi, nn hanno la possibilità di sognare,di ambire, di sperare in meglio.Questo è frustrante.

E allora se è cosi, forse l'unico modo di ritrovare l'entusiasmo di una volta è cambiare progetto: imitiamo l'Empoli, facciamo una squadra di giovani con voglia di correre,lottare e sudare,ridimensioniamo gli obiettivi, nn vendiamo piu fumo alla gente, e forse torneremo a diventarci e a soffrire x questa maglia.