Autore Topic: Diritti e doveri  (Letto 5128 volte)

Offline fabrux

  • Utente
  • ***
  • Post: 135
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Diritti e doveri
« Risposta #15 il: 01 Novembre 2007, 10:34:16 am »
Non intervengo spesso ma su questo vorrei dire la mia.

Ritengo positivo che si sia arrivati ad un accordo.

Come al solito la vittoria è stata delle grandi che tutto sommato non perderanno molto mentre le piccole si accontentano dei piccoli aumenti.

Il Palermo chiaramente sta nel mezzo e pertanto non perde e non guadagna.

Una divisione equa avrebbe previsto il 50 % diviso in parti uguali ed il restante secondo i criteri individuati.

A mio parere anche un 45 % in parti uguali sarebbe stata una vittoria per le piccole e le medie, invece le 5 sorelle sono riuscite nell'impresa di far passare il 40 % probabilmente facendo leva sul timore che intervenisse il governo a decidere per loro.

Va considerato inoltre che vi sono altri accordi a latere che favoriscono le grandi, non ultimo il fatto che gli incassi dei botteghini saranno ad esclusivo appannaggio delle squadre di casa e pertanto in teoria ciò va bene ai grandi club ed al Palermo che ha un ottimo impianto e riesce a riempire lo stadio specialmente nel derby e con Juve, Inter e Milan.

Insomma come sempre hanno vinto le grandi... ma la cosa positiva è che si è fatto un primo passo verso un sistema più giusto.

E adesso vai Catania migliora il posto in classifica in modo da fregare un po di soldi ai ricchi... Pulvirenti e Lo Monaco i Robin Hood da chiana di Catania ah ah...

Un rispettoso saluto ai cugini Panormi ed ai Messinesi

Fabrizio  :-P

appavito

  • Visitatore
Re: Diritti e doveri
« Risposta #16 il: 01 Novembre 2007, 10:54:59 am »
E se le grandi facessero poi un campionato tutto per loro, Sky quali partite prenderebbe?
Insomma, ci sono 2 esigenze: spartirsi i diritti televisivi, ma bisogna anche pensare che nei diritti televisivi le squadre hanno un diverso peso specifico.

Dici bene drum, il rischio che si crei una sorta di super liga, formata da 8/10 squadre c'è.
Intanto bisogna capire che i prospetti fatti da santopesaro sono teorici e basati sull'attuale campionato e siccome la nuova spartizione partirà dalla stagione 2010/11, alcune di quelle cifre potrebbero cambiare, così come le squadre che fra 3 anni si spartiranno i soldoni.
Comunque pare che i presidenti di B stiano tentando di bloccare l'accordo.

Offline Templare

  • Utente
  • *****
  • Post: 8953
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Diritti e doveri
« Risposta #17 il: 01 Novembre 2007, 11:12:55 am »
E se le grandi facessero poi un campionato tutto per loro, Sky quali partite prenderebbe?
Insomma, ci sono 2 esigenze: spartirsi i diritti televisivi, ma bisogna anche pensare che nei diritti televisivi le squadre hanno un diverso peso specifico.

Dici bene drum, il rischio che si crei una sorta di super liga, formata da 8/10 squadre c'è.
Intanto bisogna capire che i prospetti fatti da santopesaro sono teorici e basati sull'attuale campionato e siccome la nuova spartizione partirà dalla stagione 2010/11, alcune di quelle cifre potrebbero cambiare, così come le squadre che fra 3 anni si spartiranno i soldoni.
Comunque pare che i presidenti di B stiano tentando di bloccare l'accordo.


Ma si può anche vedere dall'altro lato, per cui le grandi sono tali solo perchè poi oltre alle supersfide Sky che si contano sulla punta delle dita, giocano il resto del campionato per 30-32 volte contro le squadrette che tanto disprezzano.

Il fatto é che in Italia, più che in qualsiasi altra parte d'Europa, la Federazione Calcio é assolutamente subalterna alla Lega. Viceversa, falle organizzare le strisciate per fare una superlega e vedi in quante rimangono, perchè dubito fortemente che la federazione spagnola o inglese o tedesca possa mai permettere una prospettiva simile.

Lo spauracchio agitato funziona bene soltanto in italia, stato in cui gli spaventapasseri contano di più degli uomini.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

appavito

  • Visitatore
Re: Diritti e doveri
« Risposta #18 il: 01 Novembre 2007, 12:37:31 pm »
Di come sono organizzati all'estero, Templare, non sono in grado di giudicarlo, sia perchè non seguo le vicende altrui, sia perchè non me nè frega niente.

Detto questo bisogna analizzare quella che è la storia del calcio italiano.

In italia, da quando c'è il campionato a girone unico, le squadre che hanno vinto più titoli sono juve, milan e inter.
Bologna e Torino, a cavallo tra le due guerre hanno avuto un buon periodo.
Il resto delle bricciole se lo sono divise roma, fiorentina, lazio e napoli ed altre squadre che non lo rivinceranno mai più come cagliari, verona e sampdoria.

Queste 3 squadre grandi (o le tre strisciate per intenderci) hanno sempre avuto grandi gruppi industriali o finanziari alle spalle e vincevano campionati su campionati anche negli anni in cui non c'erano i diritti televisivi.
Pensi che le squadre di Berlusconi, Moratti o la FIAT non siano in grado, senza quei soldi, di competere per il campionato?Tu mi risponderai " e allora perchè non pretendere meno soldi a favore delle piccole".

Partendo dal presupposto che i soldi non fanno schifo a nessuno, neanche a chi ne ha già tanti, c'è una logica, nella spartizione dei diritti, che è la stessa del mercato.Io ho un un portafoglio clienti(nel calcio tifosi) che mi può dare un certo introito, perchè lo devo dividere in parti uguali con un altra azienda(squadra) che ha 1/10 dei miei clienti(tifosi)?

E' chiaro che senza le piccole non si può allestire un campionato, però è anche vero che  domenica, in occasione di palermo-inter, lo stadio era pieno mentre con il parma ieri sera no!Come te lo spieghi?
Parlando di parma, apro una piccola parentesi: perchè i gialloblù ducali quando Tanzi spendeva fior di miliardi (rubati ai poveri risparmiatori, ndr) e comprava campioni di livello mondiale, erano considerati una delle 7 sorelle?

Inoltre bisogna dire che queste squadre, per allestire formazioni che competono in italia e in europa, devono comprare( e mantenere) ogni anno giocatori che facciano la differenza, i cosidetti campioni.
Squadre come il palermo questi giocatori li scoprono e dopo un paio di stagioni li vendono come Toni e.....Amauri, percui le lamentele di Zamparini "le grandi vinceranno per altri 50 anni consecutivi" lasciano un pò il tempo che trova.


Cordialmente

Offline Templare

  • Utente
  • *****
  • Post: 8953
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Diritti e doveri
« Risposta #19 il: 01 Novembre 2007, 03:01:52 pm »
Detto questo bisogna analizzare quella che è la storia del calcio italiano.

In italia, da quando c'è il campionato a girone unico, le squadre che hanno vinto più titoli sono juve, milan e inter.
Bologna e Torino, a cavallo tra le due guerre hanno avuto un buon periodo.
Il resto delle bricciole se lo sono divise roma, fiorentina, lazio e napoli ed altre squadre che non lo rivinceranno mai più come cagliari, verona e sampdoria.


L'errore di base é proprio questo, dare per assodato che Cagliari, Verona e Sampdoria non rivinceranno mai lo scudetto. In base a quale articolo del regolamento, scusa?

Citazione
Queste 3 squadre grandi (o le tre strisciate per intenderci) hanno sempre avuto grandi gruppi industriali o finanziari alle spalle e vincevano campionati su campionati anche negli anni in cui non c'erano i diritti televisivi.
Pensi che le squadre di BBerlusconi, Moratti o la FIAT non siano in grado, senza quei soldi, di competere per il campionato?

Lo so benissimo. Vorrei che BBerlusconi, Moratti e via dicendo iniziassero a spendere nel calcio i loro soldi e non le regalie delle televisioni, perchè magari in questa maniera sarebbero molto più attenti, un pò come fanno Zamparini e Della Valle, prima di fare un contratto da tre milioni di euro a Suazo. Il fiume incontrollato di denaro proveniente dalle televisioni ha drogato il mercato creando situazioni inverosimili, che da un lato possono pure fare sorridere, ma dall'altro alimentano di fatto il circolo vizioso che fa sì che l'Inter o il Milan siano di un altro pianeta rispetto a Palermo ed Udinese perchè possono permettersi non solo di allestire squadre superlative, ma di tenere bloccati, in forza di contratti principeschi, anche quei giocatori che potrebbero andare altrove e livellare gli equilibri.

Citazione
Partendo dal presupposto che i soldi non fanno schifo a nessuno, neanche a chi ne ha già tanti, c'è una logica, nella spartizione dei diritti, che è la stessa del mercato.Io ho un un portafoglio clienti(nel calcio tifosi) che mi può dare un certo introito, perchè lo devo dividere in parti uguali con un altra azienda(squadra) che ha 1/10 dei miei clienti(tifosi)?

Fino ad ora é stato così, con tutte le aberrazioni derivanti. La vendita dei contratti in maniera collettiva andava proprio nella direzione di cercare di riequilibrare la situazione, affinchè il calcio, da azienda-sport non diventasse esclusivamente azienda e basta. In quest'ottica e in un calcio che da passaportopoli a calciopoli, passando per scandali e scandalicchi doping e porcherie affini, ha sempre visto i potenti uscirsene lisci e pettinati con il sorriso simil-Galliani stampato in volto, avrei visto bene che si fosse mantenuta quella maggioranza di piccole e medie, a dispetto dei cinque "grandi" club. No possible? Pacienza.

Citazione
Inoltre bisogna dire che queste squadre, per allestire formazioni che competono in italia e in europa, devono comprare( e mantenere) ogni anno giocatori che facciano la differenza, i cosidetti campioni.
Squadre come il palermo questi giocatori li scoprono e dopo un paio di stagioni li vendono come Toni e.....Amauri, percui le lamentele di Zamparini "le grandi vinceranno per altri 50 anni consecutivi" lasciano un pò il tempo che trova.

Ma tu credi che Zamparini o Pozzo o Garrone non sarebbero felici di mantenere per cinque anni i vari Toni, Amauri, Iaquinta, Quagliarella, Barzagli e chi più ne ha più ne metta? Certo, Amauri a 28 anni prende un milione di euro, arriva il Barcellona e gli offre un contratto di tre milioni di euro e la Champions League ad altissimi livelli e Zamparini gli fa rispettare il contratto?

Appavito, chi su barzellietti?  ::) ::) ::)

Liberamente.


p.s. di BBerlusconi non me ne può fregare niente, ma visto che il programmino di controllo cambia volutamente la B iniziale del suo cognome da maiuscola in minuscola, da oggi scriverò BBerlusconi, con due BBi.  ;-)


Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

appavito

  • Visitatore
Re: Diritti e doveri
« Risposta #20 il: 01 Novembre 2007, 05:12:28 pm »
L'errore di base é proprio questo, dare per assodato che Cagliari, Verona e Sampdoria non rivinceranno mai lo scudetto. In base a quale articolo del regolamento, scusa?


Non sta scritto in nessun regolamento, però sappiamo che sono casi isolati che si ripetono ogni 10 anni circa, e comunque nel dire che non lo rivinceranno mai più intendo che le squadre citate difficilmente faranno il bis.
Inoltre bisogna considerare che la samp aveva in quegli anni uno squadrone che gli ha permesso di vincere 1 scudetto, svariate coppe italia una coppa delle coppe e di sfiorare la coppa dei campioni e questo grazie agli investimenti di Mantovani e non agli introiti televisivi.


Lo so benissimo. Vorrei che BBerlusconi, Moratti e via dicendo iniziassero a spendere nel calcio i loro soldi e non le regalie delle televisioni, perchè magari in questa maniera sarebbero molto più attenti, un pò come fanno Zamparini e Della Valle, prima di fare un contratto da tre milioni di euro a Suazo. Il fiume incontrollato di denaro proveniente dalle televisioni ha drogato il mercato creando situazioni inverosimili, che da un lato possono pure fare sorridere, ma dall'altro alimentano di fatto il circolo vizioso che fa sì che l'Inter o il Milan siano di un altro pianeta rispetto a Palermo ed Udinese perchè possono permettersi non solo di allestire squadre superlative, ma di tenere bloccati, in forza di contratti principeschi, anche quei giocatori che potrebbero andare altrove e livellare gli equilibri.

Templare, questi signori i loro soldi li hanno spesi e anche tanti.E poi anche i soldi dei contratti televisivi, merchandaising e incassi da stadio fanno parte dei "loro soldi" e lì,  purtroppo, non ci puoi far niente, sono più ricchi.

Fino ad ora é stato così, con tutte le aberrazioni derivanti. La vendita dei contratti in maniera collettiva andava proprio nella direzione di cercare di riequilibrare la situazione, affinchè il calcio, da azienda-sport non diventasse esclusivamente azienda e basta. In quest'ottica e in un calcio che da passaportopoli a calciopoli, passando per scandali e scandalicchi doping e porcherie affini, ha sempre visto i potenti uscirsene lisci e pettinati con il sorriso simil-Galliani stampato in volto, avrei visto bene che si fosse mantenuta quella maggioranza di piccole e medie, a dispetto dei cinque "grandi" club. No possible? Pacienza.

Intanto dobbiamo capire se chi ha deciso la vendita collettiva dei diritti del calcio indendesse dare 10 euro a testa, oppure no.
Scandali e ingiustizie nel calcio sono simili a quelli della vita di tutti i giorni.
Se io venissi scoperto mentre sto rubando, mi metterebbero subito in galera; guarda dove sono i vari Tanzi, o Cragnotti etc.etc.


Ma tu credi che Zamparini o Pozzo o Garrone non sarebbero felici di mantenere per cinque anni i vari Toni, Amauri, Iaquinta, Quagliarella, Barzagli e chi più ne ha più ne metta? Certo, Amauri a 28 anni prende un milione di euro, arriva il Barcellona e gli offre un contratto di tre milioni di euro e la Champions League ad altissimi livelli e Zamparini gli fa rispettare il contratto?


Scusami Templare, con tutto il rispetto che nutro nei tuoi confronti, ma i soldi per fare un grande palermo Zamparini deve pretenderli dalla lega?Allora ti dico che vi sta prendendo per i fondelli!
E siccome dei presidenti non tifosi io mi fido poco, non vorrei che la "discesa" nel capoluogo siciliano da parte del faccendiere friulano, non nasconda un secondo fine.


Saluti

Offline Templare

  • Utente
  • *****
  • Post: 8953
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Diritti e doveri
« Risposta #21 il: 01 Novembre 2007, 06:06:22 pm »

Ma tu credi che Zamparini o Pozzo o Garrone non sarebbero felici di mantenere per cinque anni i vari Toni, Amauri, Iaquinta, Quagliarella, Barzagli e chi più ne ha più ne metta? Certo, Amauri a 28 anni prende un milione di euro, arriva il Barcellona e gli offre un contratto di tre milioni di euro e la Champions League ad altissimi livelli e Zamparini gli fa rispettare il contratto?


Scusami Templare, con tutto il rispetto che nutro nei tuoi confronti, ma i soldi per fare un grande palermo Zamparini deve pretenderli dalla lega?Allora ti dico che vi sta prendendo per i fondelli!
E siccome dei presidenti non tifosi io mi fido poco, non vorrei che la "discesa" nel capoluogo siciliano da parte del faccendiere friulano, non nasconda un secondo fine.


Saluti

Appavito, salto il resto della tua risposta, su cui posso essere più o meno d'accordo e vado all'ultimo passo. Zamparini non deve pretendere soldi dalla Lega, ma se il Milan, invece di prendere 180 milioni di euro negli ultimi anni, ne avesse preso 50 o 60, col cavolo potrebbe proporre ad un o a dieci Amauri un contratto da 3 milioni di euro e questo vorrebbe dire che Amauri potrebbe tranquillamente continuare a giocare altri anni a Palermo, col suo contratto niente male, ma certo non da favola.

In buona sostanza, una squadra media come il Palermo può solo prendere e tenere buoni giocatori, una volta che questi diventano grandi giocatori, chi ha soldi da buttare può ricoprirli d'oro e portarli nella sua squadra e questo soprattutto perchè negli ultimi anni quello che le televisioni hanno dato ad un numero ridottissimo di squadre é stato sempolicemente immorale.

Sono stato più chiaro?
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline ivan

  • Utente
  • *****
  • Post: 1365
  • Mi Piace Ricevuti +0/-0
Re: Diritti e doveri
« Risposta #22 il: 01 Novembre 2007, 06:58:05 pm »
Citazione
Ma tu credi che Zamparini o Pozzo o Garrone non sarebbero felici di mantenere per cinque anni i vari Toni, Amauri, Iaquinta, Quagliarella, Barzagli e chi più ne ha più ne metta? Certo, Amauri a 28 anni prende un milione di euro, arriva il Barcellona e gli offre un contratto di tre milioni di euro e la Champions League ad altissimi livelli e Zamparini gli fa rispettare il contratto?


Apunto Templare, il problema non sono solo le strisciate, la questione è globale, per ora a livello europeo,  come si diceva in un film di De crescenzo "tutti abbiamo un Nord", se non sono le grosse squadre italiane ad allettare certi giocatori,
ci sono quelle straniere, che a loro volta hanno un potere economico superiore alle nostre grandi, naturalmente è giusta una più equa redistribuzione degli introiti TV a livello nazionale, ma non basta a risolvere il problema, che dovrebbe essere risolto a livello europeo, stabilendo per esempio un tetto agli ingaggi o comunque qualcosa che eviti il lievitare degli ingaggi dei calciatori, che ormai ha raggiunto livelli intollerabili, sopratutto all'estero, altrimenti, probabilmente otterremo sì un maggior livellamento del nostro campionato, ma verso il basso.