Per carità,per carità.
Comprendo la preoccupazione di tutti,soprattutto dopo gli ultimi tragici eventi,ma non esageriamo ragazzi.
Il calcio,quello vissuto dai tifosi,da quando esiste,si fonda anche e soprattutto sullo sfottò.Pagine di poesie,di libri,di copioni cinematografici,di articoli di giornale,ne sono un ampia testimonianza.
Sia chiaro,parlo del sano sfottò,quello che affonda le radici nella sana rivalità sportiva,quello che ti fa urlare " chi non salta catanese o rosanero è ", quello che ti porta a poter leggere sugli spalti tutti quegli striscioni simpaticissimi che prendono di mira calciatori,dirigenti,società.
Non bisogna fare l'errore di confondere tutto questo con l'odio e con il teppismo.Quello nn c'entra niente con gli sfottò, quello nasce dalla stupidaggine e basta.
Una parola tira l'altra Alex e finisce li,tra le persone equilibrate.A me è capitato di discutere animatamente durante qualche partita con amici,parenti,estranei,gente conosciuta sul momento.Ma mai mi è capitato di venire alle mani, o di arrivare ad odiare qualcuno.A fine partita,tutto finiva li,in un bel boccale di birra magari.Per questo,quell'automatismo di cui parli nn lo condivido affatto.
L'odio e la violenza nascono dall'ignoranza,dalla scarsa propensione al dialogo,dalla totale mancanza di spirito sportivo, e da tanto altro forse....
Secondo me,striscioni,sfottò e cori sono il sale del calcio,purchè nn offendano nessuno.La gente intelligente sa perfettamente distinguere lo sfottò ironico dall'offesa.
Gli striscioni esposti dai tifosi dell' Inter, per esempio,sono solo offensivi,e nn hanno nulla di ironico.
Basta mantenere questo principio,e si potrà continuare a sfottere gli avversari senza che questo possa in nessun modo legarsi con la violenza.