Peccato che i risultati siano quelli descritti prima e che il ciclo,quindi,era già iniziato.
E che quelli nn considerati si chiamavano Ciaramitaro,Giacomazzi,Brienza e Matusiak ( già di lui nn parlate piu xchè evidentemente Guidolin c'aveva visto bene...).
Del resto avevo dimenticato l'altro male del palermitano:l'IRRICONOSCENZA.
Lasciamo perdere dai,inutile tornare su Guidolin.L'ho solo fatto xchè si parlava di continuità tecnica,e xchè mi capita di leggere qui e la,ogni tanto, il riferimento sempre a Guidolin e alle differenze evidenziate da Colantuono..
E allora,se lo si può ancora costantemente attaccare,magari lo si potrà anche difendere,che dici ?
A Diegos: hai centrato perfettamente il problema.E' un malcostume del calcio italiano.Uno dei tanti.Difficile da debellare,xchè affonda le radici in una mentalità,quella dei tifosi e degli addetti ai lavori,in base alla quale quello che hai fatto ieri nn conta più.Ma nn è solo un discorso di riconoscenza,ma di lungimiranza,di programmazione:quello che hai fatto conta anche xchè è la base su cui costruire il futuro.Aldilà di annate che possono nascere e finire storte.
Ricordo che qualche anno fa il Manchester navigava in cattive acque, si parlava della fine di un ciclo.E forse un ciclo era finito davvero,ma nessuno penso di mandare via Ferguson,nonostante si pensasse che potesse essere lui il colpevole.Ferguson è rimasto,e basta vedere dov'è oggi il Manchester x rendersi conto di cosa significhi fare calcio in maniera seria.Dobbiamo impare ancora tanto dall'Inghilterra,Diegos.Tanto.E temo che ci vorrà molto tempo prima che una mentalità, quella che ti fa fischiare un giocatore dopo 5 partite brutte,o ti chiede la testa di un allenatore dopo una stagione brutta,nonostante ce ne fossero 3 precedenti ottime...ci vorrà tempo x cambiare mentalità.
Nel frattempo speriamo che questo tempo nn sia troppo lungo,chiudo personalmente il discorso Guidolin e manifesto,ancora, il massimo appoggio a Colantuono,pur riservandomi sempre il diritto di criticare questo inizio pessimo.