Autore Topic: Ctania-Empoli  (Letto 5880 volte)

Offline bua

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Re: Ctania-Empoli
« Risposta #30 il: 28 Settembre 2007, 02:54:45 pm »
Una considerazione: avete notato che, man mano che passano le domeniche, le nostre valutazioni sembrano avvicinarsi fra loro, pur essendo partite da posizioni del tutto diverse di schieramenti contrapposti (ottimisti-pessimisti, obiettivi-filosocietari, etc...)?
Penso sia una dimostrazione, qualora ce ne fosse bisogno, che in fondo nessuno di noi ha pregiudizi o posizioni integraliste, quindi complimenti a tutti!
Ciao!

Sì Bua, però rimangono anche dei pareri discordi (con varie sfumature e stupidi estremismi da ambo i lati)

1) Spinesi. Diesel o non diesel inadatto?

2) Sindrome d'accerchiamento. Tutti i giornalisti di Gazzetta e reti televisive colpevolmente contro il catania oppure espressione di una cattivissima gestione mediatica (vedi anche Pulvirenti ieri e lunedì a Corner...INCOMMENTABILE!)?

3) Spirito di fondo sui disordini. "Ecco, guarda Roma, ecco guarda Bergamo, ecco, guarda Milano" oppure "ma chi se ne frega di quello che avviene là, io penso a quello che avviene qui"?

4)  PAssato. "Ti ricordi l'anno scorso? Ti ricordi quand'eravamo in C? Ti ricordi il nostro passato?" oppure "Io penso al presente e lo giudico tale, il passato é passato".

5) Tifosi-delinquenti. "Sono solo qualche decina, forse un centinaio"  oppure "Sono di più, perché c'é anche del "favoreggiamento"

6)  Critica. "Siete delle cucche, andate all'isola dei lamentusi :-)" "La critica (n.d.r. costruttiva) é il sale del calcio".
Ci mancherebbe che ognuno non si divertisse a fare un po' il tecnico e un po' il presidente, esprimendo il proprio punto di vista. Ben vengano le differenze di vedute.
Tuttavia, quello che a volte ho "rimproverato" bonariamente è che bisogna non essere troppo umorali e giudicare dai fatti. Se per due anni la società ha avuto ragione, avendo centrato il migliori risultati degli ultimi 40 anni, non si può attaccarla con parole a volte pesanti, dicendo che questo è incompetente e che l'altro vuole prendere i soldi e scappare (magari lasciando un centro sportivo?). Il passato serve a farci capire la nostra dimensione: se in Serie A ci siamo passati raramente non è un caso, forse è una dimostrazione che certi luoghi comuni sulle potenzialità di Catania sono solo dei ritornelli assolutamente non veritieri. Secondo me, se ad Empoli dopo ogni partenza di campionato traessero le conclusioni che di solito si sentono trarre a Catania dopo il ritiro, di certo non avrebbero centrato i risultati che hanno centrato. Penso invece che dobbiamo imparare ad essere più equilibrati e a renderci conto che per pretendere di stare in A senza soffrire, dobbiamo prima recuperare qualche lustro di arretratezza rispetto ad altre raltà più piccole ma più vincenti (Siena, Bergamo, Empoli, ma anche Bologna o Verona che adesso sono in crisi). Fermo restando che in A ci sono anche società di città che sono peggio della nostra, ma immagino che siano meteore.
Su Gazzola ho una teoria un po' rivoluzionaria: non è che Sardo, pur con i suoi limiti, abbia contribuito a rendere la nostra squadra più incisiva con i suoi inserimenti in avanti? Gazzola mi pare ch eabbia fatto bene, ma si è occupato unicamente di coprire, mai ha tentato sortite oltre la metà campo.
Ciao!

Offline Papè Satàn

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Re: Ctania-Empoli
« Risposta #31 il: 28 Settembre 2007, 07:14:35 pm »
... le chiacchere di calciomercato non possono essere addebitate come errori ala società, altrimenti si fa il processo alle intenzioni. Evidentemente, per es., per Stovini ...
Tutt'altro, Bua, nessun processo, sono d'accordo con te  :-))
Le mie riflessioni a voce alta su Stovini, in contraltare al nome di Alvarez, sono solo parole di ammirazione verso chi - gridando ed incitando i compagni - si è perfettamente calato nel ruolo di baluardo della difesa  =D>

... Gazzola mi pare che abbia fatto bene, ma si è occupato unicamente di coprire, mai ha tentato sortite oltre la metà campo.
All'indomani della seconda (ed ultima, ad oggi) presenza, corollata da un'altra rassicurante prestazione, come sappiamo, negli studi di Pianeta Catania, il buon Max gli chiese proprio di questo, e Gazzola rispose che si trattava di preciso dettame tecnico e che lui era bene in grado di poter effettuare galoppate in avanti, così come faceva al Giulianova.
Anzi, aggiunse che la sua carriera calcistica comnciò proprio in avanti, punta centrale inclusa, fino a trovare la sua posizione congeniale nel ruolo odierno, ed ancora, scherzando, che non aveva solo giocato in porta  :-P