E' un lavoro complesso, sono certo che le cose miglioreranno con gli ultimi interventi della redazione. Sergio, gli insulti qualificano le persone che li pronunciano per quello che valgono, sforzati di essere superiore, tanto noi utenti abituali sappiamo riconoscere i provocatori e le vittime.
Ciao!
Hai ragione, il ricorso all’insulto è prerogativa degli incivili, di chi sicuramente si comporta da cafone nella quotidianità della vita, al bar, al cinema, allo stadio, al mercato e… in questo sito; purtroppo, chi nasce tondo non può muorir quadrato. Lo sanno tutti tranne la redazione (con la r minuscola per dispetto!) visto che quest’ultima continua a concedere prove d’appello che i due soggetti a cui facevo riferimento nel precedente post, puntualmente utilizzano per carta igienica.
Il 24 ottobre scorso, la redazione
prendendosi gioco degli utenti ma principalmente del sottoscritto, così si pronunciava:
Avviso per XXXXX: il prossimo insulto a un qualsiasi utente del forum comporterà l'esclusione dalla nostra comunità.
Questo è un principio che, ovviamente, vale per tutti.
Nessun insulto e nessuna provocazione possono avere spazio qui.Che risate che si sarà fatto l’utente in oggetto quando lesse l’avviso, tanto più che ha continuato nella sua ignobile opera sino alla giornata di ieri.
Un mese dopo (9 nov.), in seguito al solito insulto postato nei miei riguardi, espressi chiaramente il mio stato di disagio verso la redazione:
mi chiedo quando mai sarete capaci di mantenere gli impegni presi e la parola data? Spesse volte tentate di trasmettere un immagine di fermezza ma la vostra credibilità sulla capacità di saper mantenere un minimo di disciplina, rasenta lo zero assoluto. Mi spiace scriverlo ma è così.E poiché ottenni solamente il silenzio del mittente (come oggi del resto), presi la seguente decisione.
Di fronte all’ennesimo (decimo? O centesimo?) avviso a “conservare toni rispettosi del prossimo, evitando di apostrofarli ripetutamente con epiteti o soprannomi e mantenendo il dialogo dentro i confini della civiltà” che cadrà nel vuoto come tutti gli altri che lo hanno preceduto, penso che il forum de La Sicilia possa andare avanti anche senza di me. Viene anche il giorno in cui ci si stanca di esser presi costantemente di mira dai soliti soggetti (…)E poiché continuai ad ottenere soltanto il silenzio del webmaster, senza che si adoperasse a render fede alla parola data in precedenza (infatti nemmeno le reiterazioni odierne hanno prodotto gli effetti sperati e promessi ormai da troppo tempo), allora stetti alcuni mesi senza scrivere più (tornai a farlo solo il 2/2 in seguito a quei tragici eventi) ed oggi ne deduco che i due tizi in oggetto godono da parte della redazione di una forma di protezionismo, inspiegabile a mio dire ma è così, a meno che verso gli utenti di questo forum non ci sia una specie di compromesso al ribasso, pronti ad immolare la qualità a dispetto della qualità (della serie: più siamo, più accessi registriamo, maggiore visibilità, maggior ritorno.)
Vorrei che il webmaster almeno capisse che la censura, la soppressione dell’insulto o della frase irriguardosa, è un provvedimento assolutamente innocuo e non rende conto all’offeso. Per chi offende, l’insulto non è importante che rimanga scritto a vita ma basta che arrivi al destinatario e ad una parte dei lettori per destar loro pubblico sollazzo. Poi, si può anche togliere, tanto non fa niente, l’onta è arrecata.
Cosa torni alla redazione dal mantener qui dentro elementi che già infinite volte hanno manifestato che al confronto civile e pacato, gradiscono più lo scontro irriguardoso e offensivo sfociante nel turpiloquio non lo so. In attesa di una risposta, non necessaria e nemmeno ci spero (sono mesi che si fa finta di non leggere i miei appelli, metodo meschino per sottarsi a responsabilità prese verso gli utenti), mi limiterò alla sola lettura, intervenendo solo il minimo sindacale con qualche battuta in post meritevoli d’attenzione.