Un triennio di serie A.
23 vittorie 35 pareggi e 53 sconfitte, che potrebbero essere 56 a fine stagione.
Un anno indimenticabile, gli altri due altrettanto.
Qui finisce l'avventura del signor Bonaventura?
Forse, lo speriamo tutti.
Un giudizio consapevole lo potranno dare i nostri figli. Per adesso parliamo mossi dalla contrarietà degli eventi.
Cosa dispiace veramente? Le bugie, le tremende bugie.
La boria.
Cosa è auspicabile? Con la società affossata da una condotta operativa meno che amatoriale, la speranza di risollevarsi economicamente è quasi utopia. E allora:
1) Un principe azzurro, ma alle favole non credono i miei figli figuratevi io.
2) Una stagione di transizione con l'unico compito di salvare il titolo sportivo per raggiungere i 10 anni di professionismo e poi fallimento guidato per riparire dalla terza serie senza debiti.
Su tutto che i Franza escano subito azzerando la loro partecipazione.
Hanno operato, chi fallisce deve andare via.
Loro non sono in grado di gestire una società in un mercato complicato e professionalmente implacabile come il calcio. Questo ambiente non è per tutti e tende ad espellere le parti cancerose per propria autoconservazione. Loro devono essere allontanati dal sistema, non contribuiscono, non hanno mai contribuito, hanno solo cercato di assorbire parassitariamente risorse, è giusto che il corpo si difenda e li rigetti, poichè quelli come loro, come Gaucci e compagnia cantante sono veleno.
Ora e sempre Forza Messina
Biagio