O se preferite abbiamo trasmesso. Abbiamo buttato al vento un campionato e lo abbiamo fatto nella maniera più indecorosa possibile. L'obiettivo stagionale dista sette punti, a cinque giornate dalla fine il fallimento é conclamato, per cui mi levo il testale e dico stasera come la penso su questa annata. Due responsabili principali, allenatore e società, con i giocatori un gradino sotto, vittime e carnefici allo stesso tempo.
L'allenatore. A Guidolin non si può chiedere nulla di più di una stagione senza obiettivi altisonanti. Se parte senza clamori riuscirà a fare bene, la sua squadra sarà probabilmente la sorpresa positiva del campionato, il Vicenza ed il Palermo del primo anno sono la conferma alle mie parole. Viceversa emergeranno tutti i suoi limiti caratteriali, che lo portano a mettere sempre le mani avanti, a considerare un sogno l'obiettivo dichiarato dalla società, a distruggere le motivazioni del suo gruppo. Il Palermo del girone di ritorno é una squadra solo perchè a calcio, per definizione, undici giocatori compongono una squadra. Il Palermo del girone di ritorno é in realtà un mix di uomini disorientati e scontenti, insufficienti e demotivati, che giocano per scelte gerarchiche piuttosto che meritocratiche, che vanno in tribuna senza la possibilità di avere una chance degna di questo nome o in panchina per non entrare mai. Guidolin ha fallito caratterialmente e questo lo ha portato a sbagliare anche dal punto di vista tattico in modo rovinoso e rumoroso quasi tutte le partite del girone di ritorno. A fine stagione andrà via sicuramente, potrebbe anche non finire il campionato. Se fosse coerente con la sua più volte autoproclamata dignità morale domani mattina dovrebbe dare le dimissioni, assumersi la sua parte di colpe nel fallimento e dire la sua verità su ciò che é successo da gennaio ad oggi. Mi auguro che la notte gli porti consiglio. Umanamente gli sono vicino, ma per la gestione di questo campionato e di questa rosa non posso essere altrettanto generoso.
La società. Ha fatto benissimo in questi anni dal punto di vista dei risultati economici e manageriali. Per quanto riguarda la gestione delle cose tecniche i risultati parlano a favore, anche se con qualche ombra ed altrettanti distinguo, fino al gennaio 2007. Da quel momento in poi il voto che Zamparini, Foschi & Co. meritano non raggiunge il 3. Mi auguro che Zamparini voglia spiegare a fine campionato perchè é stato a guardare tutti questi mesi senza dare una sola volta l'idea di cercare rimedi per salvare la stagione. Zamparini ha accettato passivamente l'eliminazione scientificamente mirata dalle coppe. Zamparini ha accettato di vedere la sua squadra risucchiata domenica dopo domenica da Lazio, Milan, Empoli e Fiorentina, senza muovere un dito. Zamparini dopo la sconfitta interna con l'Empoli ha capito che il Palermo non c'era più, perchè di calcio lui ne capisce eccome, ma non ha fatto nulla per fare reagire il gruppo. Zamparini, che ha mandato via allenatori dopo una giornata di campionato o che ha demolito fino all'esonero Delneri, pur avendogli affidato una rosa che valeva un quarto di quella attuale, ha visto il Palermo perdere 2-0 a Messina contro undici giocatori già in serie B e non ha fatto nulla. Adesso dice che si continua fino alla fine così. Giustissimo. Probabilmente vinceremo un paio di gare, mi vengono in mente Ascoli e Siena, società che nel momento in cui le affronteremo avranno stimoli pari ai nostri, ossia zero, e salveremo il piazzamento UEFA. Va bene anche questo. Vorrà spiegare poi il fallimento di quest'anno? Mi auguro lo faccia e mi auguro pure sia chiaro nel dire che il prossimo dovrà essere un campionato di ricostruzione, ma ricostruzione vera. E per vera intendo che ci sarà un allenatore nuovo, che molti giocatori andranno via, perchè senza stimoli e con la valigia pronta da un paio di mesi almeno, che ne verranno altri che dovranno essere tatticamente in linea con le idee del nuovo tecnico, per non ripetere un nuovo capitolo alla Delneri. E dica che la dimensione del Palermo del prossimo anno sarà quella di una squadra che dovrà arrivare dietro le grandi, giocandosi un posto UEFA con quelle a suo livello, che giocherà alla morte la coppa Italia e, se qualificata, disputerà con dignità e finchè possibile la UEFA. Chiarezza, chiedo solo questo.
I giocatori. Ci hanno messo molto del loro, perdendo in tanti la faccia davanti l'Italia intera, ma soprattutto cadendo dal cuore a noi tifosi rosanero. Alcuni non li vorrei più vedere, altri mi fanno tenerezza se penso all'entusiasmo col quale erano arrivati e quanto ne abbiano invece adesso che vedono le partite dalla tribuna o dalla tribuna sono contestati e bersagliati di agrumi. Di certo ci stanno mettendo anche loro la propria parte di responsabilità. Pochi leoni, molte pecore in questo 2007. Il prossimo anno si scelga la rosa tenendo bene a mente queste vergognose ultime quattordici partite.
Per il momento basta così. Mi riprometto di essere più preciso quando la rabbia sarà un pò sbollita. E sempre FORZA PALERMO.