Autore Topic: MA QUALE CALCIO SEMBRA UNO TSUNAMI  (Letto 2211 volte)

Offline ZANCLE

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MA QUALE CALCIO SEMBRA UNO TSUNAMI
« il: 02 Marzo 2007, 01:05:08 pm »
MA CHE FINE STA FACENDO LO SPORT,  INDIPENDENTEMETE DAI COLORI DI OGNUNO DI NOI, CHE TUTTI NOI AMIAMO SE UN DERBY SOLO PERCHE' TALE ( MESSINA - PALERMO ) VI E' IL DUBBIO E' L'INCERTEZZA DI DOVERLO GIOCARE A PORTE CHIUSE O APERTE A META ( SOLO ABBONATI ) CON UNO STADIO PERFETTAMENTE A NORMA COME E' IL SAN FILIPPO, SE DOVESSE ACCADERE DI NUOVO DOPO MESSINA - CATANIA IO SMETTERO' DI ANDARE ALLO STADIO E DOVREI ANCHE NON PAGARE LE TASSE VISTO CHE LO STATO NON RIESCE A GARANTIRE LA MIA LIBERTA'.

LEGGETE
Messina, si decide oggi, derby di Milano alle 15 (Gazzetta dello Sport)
 
Si va verso una nuova stretta nei controlli dei biglietti nominali.
 

 
Riunione infuocata quella di ieri all'Osservatorio per le manifestazioni sportive. Tra la «componente tecnica» e le Leghe professionistiche il dibattito, secondo quanto è trapelato, sarebbe stato molto vivace: oggetto principale Messina-Palermo di domenica che strada facendo è passata dalle porte chiuse a quelle (forse) aperte. Il derby è stato indicato con il massimo indice di rischio (tre) e questo poteva significare porte chiuse se non addirittura il differimento della partita. Ma, invece,anche se l'ufficialità non c'è ancora, il prefetto Manganelli (vicecapo vicario della Polizia) apre alla possibilità che si giochi alle 15 e a porte aperte, anche se ufficialmente si decide stamattina. Milan-Inter della prossima settimana, ritenuta comunque partita a rischio uno, verrà giocata alle 15, mentre la notturna potrebbe essere Roma-Udinese alle 20.30. La linea dura sui derby potrebbe arrivare fino a Roma-Lazio del 28 aprile, anche quel derby (salvo possibile indice di rischio «tre») sarà giocato di pomeriggio.

«Inadeguati», così il prefetto Manganelli ha definito i controlli sui biglietti nominali e pertanto ha «invitato» le società a predisporre servizi «adeguati» ai varchi per consentire il controllo dei documenti di identità. Intanto sempre ieri in aula al Senato c'è stata la prima dichiarazione di voto da parte di tutti i gruppi sul decreto Amato che sarà votato definitivamente da martedì e per la fine della prossima settimana dovrebbe essere approvato da Palazzo Madama. Ieri c'è stato l'intervento del viceministro all'Interno, Marco Minniti, che ha sottolineato come il blocco della vendita dei biglietti alle società per le trasferte abbia ridotto del 90 per cento gli spostamenti dei tifosi. Unico dubbio, l'articolo 6 sulle sanzioni per la parte relativa alle possibilità di colpire i patrimoni personali dei capi di gruppi ultras. Soddisfatti anche i Comuni per l'introduzione dell'emendamento che chiarisce che siano le «società a farsi carico dei lavori di messa a norma degli stadi». Una notizia che non piacerà alla Lega di Milano