Autore Topic: Il tempo delle parole è finito  (Letto 2854 volte)

Offline occasionale rosanero

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Il tempo delle parole è finito
« il: 05 Febbraio 2007, 10:47:18 am »
Ho scelto di scrivere a freddo. Ho scelto di scrivere dopo il massimo d'informazioni possibili. Ho scelto di scrivere a dibattito avviato.

Del Passato dico che sono atti delinquenziali che usano la visibilità è l'impunità garantiti dal calcio.

Le Responsabilità sono in modo diverso di tutti:

Della politica TUTTA:
Si è confuso il garantismo con l'impunità
Si è sottovalutato il disagio sociale del nostro paese.
Si sottovalutato (tra chi lo ha votato in parlamento) il messaggio che sarebbe passato dall'indulto.

Delle Società
Per vari motivi tranne rari casi si è stati troppo morbidi con i delinquenti del calcio.
Spesso la saggezza ha abbandonato alcuni presidenti con il risultato di giustificare certi comportamenti.
Spesso il denaro, ha prevalso sulle esigenze di ordine pubblico.


Del Calcio.
Che non rimuove comportamenti che possano alimentare i comportamenti violenti (Arbritri arroganti, direttori sportivi che giocano sporco..)



Delle Famiglie.
Che non sanno più insegnare ai propri figli la cultura della sconfitta, il senso di rendere onore ad una avversario che in quel giorno, in quel momento è stato più forte di te. Siamo in una nazione dove vincere e dovuto e perdere è frutto di un complotto planetario e di un dramma (purtroppo vi sono illustrissimi politici che sanno solo vincere)....

Che si fa?

Lo stato leggiferi e/o faccia applicare in maniera seria le leggi reintroducendo la possibilità di arresto entro le 72 ore e non solo in fragranza di reato.

Le forze dell'ordine mettano sottoscopa questi signori con azioni tipiche p dell contrasto investigativo  della violenza organizzata (perquisizioni, interrogatori etc...)...abbiamo sconfitto il terrorismo, preso RIINa e Provenzano...na ma scantari ri chisti!!!

Invece di fare indulti costruiamo nuove carceri.

Si introduca sin dalle elemanteri e fino alle superiori nell'ora dell'educazione fisica una parte dedicata alla cultura dello sport.

Si abbassi la maggiore età a 16 anni.

Si regali il biglietto a chi porta allo stadio la mamma, la moglie o la figlia...tranne casi eccezionali chi non le porta non entra.


Si sospendano le partita al primo coro striscione contro l'avversario e /o le forze dell'ordine.

Si eliminino i settori ospiti e le trasferte organizzate......vuoi vedere Il Palermo a Messina..a Brescia??..Ti vai a sedere accanto a tuo fratello Messinese e Bresciano....non hanno la rogna...

I presidenti ei direttori sportivi si dissocino dalla cultura del sospetto!!!


Esprimo il mio cordoglio alla famiglia del Polizotto ucciso ma altresi vi invito a riflettere sul fatto che fin quando in Italia non ci scappa il morto delle migliaia di episodi microviolenza (verbali, scritte e fisiche) che questi signori perpetuano ogni domenica non glie ne impipa niente a nessuno.

Noi presenti nel forum possiamo solo fare una cosa: Organizzare proporre/ una reale gemellaggio fra gli unici veri tifosi di Palermo, Catania e Messina ...la feccia faccia la fine della feccia!!!

Offline ZANCLE

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Il tempo delle parole è finito
« Risposta #1 il: 05 Febbraio 2007, 10:56:35 am »
CIAO FRATELLO ROSANERO, PERCHE' TALE SEI, SONO D'ACCORDO CON TE, E' ARRIVATO IL MOMENTO DI SMETTERLA CON LE GABBIE LE BARRIERE, LE SCORTE PER ANDARE ALLO STADIO DA MESSINA A CATANIA E VICEVERSA.
IL CALCIO E' UNA BELLISSIMA PASSIONE MA DA MOLTO TEMPO LA MISURA E' COLMA, E NOI CHE FREQUENTIAMO LE CURVE (IO DA UNA VITA A MESSINA ) CE NE SIAMO ACCORTI, BASTA CON I CAPI ULTRA' E BASTA CON GLI ULTRA'.

Offline alex10103

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Il tempo delle parole è finito
« Risposta #2 il: 05 Febbraio 2007, 11:05:55 am »
Ciao ragazzi.
Quando scrivevo del modello inglese, intendevo proprio quanto scritto da voi.
Certo, in Inghilterra c'è voluta una strage, ma dopo essa, il governo inglese, la Tatcher ed anche le Società di calcio hanno detto basta: ma non hanno solo detto basta, hanno anche agito!
Ed ora chi va in uno stadio inglese, non trova barriere e non esistono nemmeno insulti all'avversario.
Come ci si è riusciti?
inasprendo le pene, dando più potere ai poliziotti e mettendo più steward negli stadi.
Così, adesso chi semplicemente insulta l'avversario viene portato via dal poliziotto.
In Italia, invece, si fanno gli indulti, chi si arresta viene subito scarcerato, si fanno i condoni, ecc...
Dovrebbe iniziare lo Stato a legiferare seriamente e con leggi severe e non con quelle di Pulcinella!
Ciao

Offline ivan

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Il tempo delle parole è finito
« Risposta #3 il: 05 Febbraio 2007, 11:07:45 am »
Non posso che condividere le parole dei ns. fratelli siciliani, perché alla fine questo siamo per gli altri che ci criticano e disprezzano, tutti siciliani accomunati nel bene e nel male dei nostri comportamenti, smettiamola con assurde rivalità che prevaricano la sana competizione sportiva, che deve essere e rimanere solo tale, accettando sempre sportivamente il risultato qualunque esso sia,  è veramente l'ora di passare dalle parole ai fatti.

FORZA PALERMO!
FORZA MESSINA!
FORZA CATANIA!

FORZA SICILIA!

Offline Pietro@

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Re: Il tempo delle parole è finito
« Risposta #4 il: 05 Febbraio 2007, 11:15:06 am »
[quote="occasionale rosanero... Si eliminino i settori ospiti e le trasferte organizzate...... vuoi vedere Il Palermo a Messina... a Brescia??... Ti vai a sedere accanto a tuo fratello Messinese e Bresciano.... non hanno la rogna...

I presidenti ei direttori sportivi si dissocino dalla cultura del sospetto!!!
...[/quote]


Anche questa è la mia idea. Diverse volte mi è capitato di incrociare, quindi faccia a faccia, alcuni tifosi di squadre avversarie che poco prima nel settore ospiti, ben recintato e protetto dalla polizia, si abbandonavano nella massa a gesti di scherno e sfottò abbastanza pesanti. Ebbene questi piccoli individui, benché in numero maggiore rispetto al sottoscritto, erano privi di sciarpe con i colori della propria squadra e, furtivamente si stavano recando a prendere l'autovettura posteggiata lontano dallo stadio, guardandosi bene dall'essere riconosciuti. Praticamente, una volta isolati e senza poliziotti a proteggerli sono subito diventati bravi ragazzi...

Morale: eliminando il settore ospiti e le trasferte di massa del tifo organizzato, spalleggiate e superprotette dalla polizia, io tifoso sono consapevole che andando a vedere la partita in un'altra città, in un qualsiasi settore non riservato, rischio di "prenderle" di santa ragione. Ecco che la mia trasferta sarà più tranquilla, fianco a fianco con il tifoso avversario, magari riuscendo a stemperare, seppur a fatica, i miei "bollenti spiriti"...

In ogni caso un segnale forte deve giungere anche dagli addetti ai lavori, dai dirigenti delle squadre di calcio e dagli opinionisti televisivi che altro non fanno che alimentare la cultura dei sospetti e dei complotti, a discapito del calcio giocato che sul rettangolo di gioco impone alla terna arbitrale la necessità di assumere una decisione importante in frazioni di secondo, senza l'ausilio della moviola che rende "infallibili giudici" i critici televisivi.

Negli anni 80, senza l'assillo dei mezzi televisivi e della tecnologia che adesso analizza anche i pixel di un singolo frame televisivo, tutto era più semplice e genuino... della serie: "si stava meglio quando si stava peggio"!!!

Online Templare

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Re: Il tempo delle parole è finito
« Risposta #5 il: 05 Febbraio 2007, 11:30:26 am »
Citazione da: "occasionale rosanero"

Si eliminino i settori ospiti e le trasferte organizzate...... vuoi vedere Il Palermo a Messina... a Brescia??... Ti vai a sedere accanto a tuo fratello Messinese e Bresciano.... non hanno la rogna...



Questo deve essere il primo comandamento del nuovo ordine, se mai ci sarà. I gruppi, le fazioni inevitabilmente dividono, creano ignoranza, intolleranza e paura del "diverso". L'aggressività è la prima risposta a questa situazione.

Nel 2002 andai a vedere Messina-Palermo (2-1) insieme ad altri tre amici in gradinata al Celeste. Noi con le sciarpe rosanero, loro con quelle giallorosse. All'inizio ci guardavano straniti, poi incuriositi. Finimmo a fare foto insieme e a parlare tranquillamente per tutta la partita. Fu un'esperienza unica.

Idealmente sarei felice se si potesse partire da qualcosa del genere, eliminando le barriere, mischiandoci e godendoci la partita tutti insieme, perché senza gabbie le bestie rimangono disorientate. Pragmaticamente mi rendo conto che ancora bisogna farne di strada prima di arrivare a questo, se mai ci arriveremo.

Vedremo...



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline THOR

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Il tempo delle parole è finito
« Risposta #6 il: 05 Febbraio 2007, 11:52:39 am »
Buongiorno a tutti,

ho volutamente aspettato, di scrivere qualunque cosa nei giorni scorsi, perche' sull'onda dell'emozione si e' portati a straparlare, e dire cose di cui pentirsi successivamente.

Sono il "presidente" degli OLDELEPHANTS il club dei tifosi catanesi residenti nelle piu' disparate citta' del nordItalia;  la sede del ns. club e' Verona, citta' che certo non "ama" il sud!

Nonostante cio', siamo riusciti a creare qualcosa di unico, un club che e' diventato, ogni giorno piu' numeroso, ogni giorno piu' unito, e vero ritrovo di amici catanesi, dove aldila di eta', sesso, ideologia politica, occupazione, conta l'uomo!
L'uomo su tutto, senza differenze o distinzioni, un gruppo di amici che portano in trasferta, le loro compagne , mogli e figli; un gruppo di catanesi che ha fatto della propria origine vanto, trascinando nella nostra fantasmagorica personalita', anche i compagni/e nordnatii.

Mi vanto di essere Catanese, e mostro orgogliosamente le nostre carte d'identita', ogni qual volta mi reco presso le varie societa' per acquistare i biglietti, MI VANTO di arrivare con tutto organizzato, in regola e rispettoso delle procedure;
MI VANTO DI FARE VEDERE A TUTTI COME CATANIA, SIAMO NOI!

Catania, culla di cultura e di tradizioni, non e' quella di questi giorni, non e' quella in bocca di tutti pronti a vomitare di tutto di piu', non e' quella in mano ai delinquenti, in mano a chi si fa forte di "spacchio", di presunzione; quanto e' successo e' figlio di un "PROBLEMA ENORME", troppi i fattori... stato, famiglia, scuola, disagio giovanile e quant'altro; la mancanza di legalita' il vero problema, la mancanza della pena certa!

Nel nostro piccolo, nelle nostre famiglie tutti abbiamo delle regole, cerchiamo di educare i nostri figli al rispetto e al confronto sereno e civile!
Non si puo' prescindere da questo, le basi sono in casa, nelle case di ognuno di Noi, la famiglia siciliana una volta era la base di tutto, l'inizio e l'esempio.

Questo. lo abbiamo trasportato all'interno del club; gli Oldelephants nascono come amici e nonostante ormai la famiglia sia numerosa, non permetteremo che nessuno dei nostri "figli" possa distrarsi o prendere strade diverse..
Catania non e' solo quella di venerdi sera, quella che ha ferito e violentato i nostri cuori, CATANIA SIAMO NOI!

E ne sono ORGOGLIOSO!

Nico


Offline alex10103

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Il tempo delle parole è finito
« Risposta #7 il: 05 Febbraio 2007, 11:58:03 am »
Citazione da: "THOR"
Buongiorno a tutti,...


Ciao.
Sì, però, oltre alle tue soluzioni condivisibilissime, non ho capito se sei a favore di un gemellaggio tra le tifoserie siciliane.

Ciao

Offline ENZO

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Il tempo delle parole è finito
« Risposta #8 il: 05 Febbraio 2007, 11:58:18 am »
Concordo con il post di Occasionale.

Anch'io sto scrivendo dopo avere letto tutti i Vostri commenti e credo che nella maggior parte dei casi tutti noi abbiamo vissuto le stesse emozioni e rabbia da venerdì ad oggi.

Innanzitutto esprimo il mio cordoglio per la morte dell'Ispettore Raciti, e mi sento molto addolorato sapendo che lascia moglie e figli con una morte assurda!!!!!!!!!

Ora verranno i tempi del "COSA FARE"????????????

Lo avete detto quasi tutti:
SEVERITA' ED APPLICAZIONE DELLE LEGGI!!!!!!!!!!!!

Non lasciare impunito nessun reato (anche il più piccolo), niente indulti, più carceri, etc........

Si è tanto parlato del modello inglese, ma siamo sicuri di poterlo reggere???!!!!

Faccio un esempio, ieri ho visto in TV un episodio che fà anche ridere, ma che mi ha fatto riflettere:
In una partita di calcio inglese, un portiere non blocca il retropassaggio ed in maniera goffa la palla va in rete, a questo punto entra un tifoso avversario in campo e lo sbeffeggia continuamente con dei gesti abbastanza eloquenti e mettendo anche le mani in faccia al portiere.
A questo punto il portiere non fa una piega e sopporta, il tifoso viene arrestato e si fa quattro mesi di galera!!!!!!! (effettivi)

Se questo fatto avvenisse in Italia con un portiere tipo "Soviero" (uno a caso!!!) cosa sarebbe successo?????????????

Il problema del Calcio in Italia è veramente molto complesso e non penso che possa essere risolto senza che si educa la gente alla non violenza, reprimendola prima con leggi severe e nel frattempo insegnare sin da piccoli che nello sport è importante PARTECIPARE!!!!!!!!!!

Speriamo che tutto non finisca come le altre volte e che i BLA BLA BLA di tutti i politici non sono solo una facciata per prendere voti!!!!!!!!!!!!!

Ciao a Tutti

"Gli uomini nascono ignoranti, non stupidi; la stupidità è il risultato dell'educazione"
Bertrand Russell

"L'oca è l'animale ritenuto simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne."
Anonimo
Ciao a Tutti e................. FORZA PALERMOOOOOOO
LA  CAPITALE DEL CALCIO SICILIANO

Offline alex10103

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Il tempo delle parole è finito
« Risposta #9 il: 05 Febbraio 2007, 12:01:12 pm »
Citazione da: "ENZO"


Si è tanto parlato del modello inglese, ma siamo sicuri di poterlo reggere???!!!!


Ciao Enzo.
Hai scritto tu stesso la soluzione: emanare leggi più severe ed applicarle, ecco la soluzione.

Ciao