Autore Topic: Ma che c'entra il calcio con tutto questo...  (Letto 2089 volte)

Offline ivan

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Ma che c'entra il calcio con tutto questo...
« il: 03 Febbraio 2007, 11:25:14 am »
Ma cosa c'entra con il calcio un manipolo di esseri immondi che stavano fuori ad aspettare i palermitani e allo stadio manco ci sono entrati, purtroppo questo è il risultato di un lassismo e permissivismo a tutti i livelli e in tutti i settori della nostra società, fin quando lo Stato non si deciderà a reprimere con leggi e pene severe quanti si macchiano di nefandezze senza farsi irridere da teppisti, vandali, bulli, delinquenti vari che commettono le loro azioni, stupri, violenze, sorprusi verso i più deboli ecc., certi di farla franca o essere puniti al massimo con uno schiaffetto, fino a quando non si giudicheranno i minorenni tenendo conto del reato che hanno commesso e non della loro età, fino a quando non si daranno poteri alle forze dell'ordine di poter intervenire più efficacemente senza farsi ammazzare, fino a quando si colpevolizzerà un carabiniere che ha ucciso un teppista, a tal proposito io preferisco 10, 100, 1000 volte che muoia un teppista, così è uno di meno, anziché un poliziotto.
Sia ben chiaro che mi riferisco non solo a quello che avviene durante, prima e dopo le partite di calcio ma anche a quello che avviene tutti i giorni nelle nostre strade, nelle nostre scuole ecc..., per cui che ben venga il fermo del calcio, ma non si risolverà nulla perché bisogna rendersi conto che tutta la ns. società è malata, il calcio è solo la punta dell'iceberg per la sua rilevanza mediatica e per gli interessi che coinvolge.
Per cui non sono d'accordo con chi parla di radiazione come se la colpa di tutto quello che accade in Italia nel calcio e fuori dal calcio fosse solo di noi catanesi e della ns. squadra.
Non credo che la soluzione sia fermare il campionato per un po' di tempo e punire il Catania, ma prendere dei provvedimenti drastici a livello generale e per quanto riguarda il calcio fermare tutto fino a quando non si siano presi e soprattutto applicati questi provvedimenti, smettendola di prendere come capro espiatorio le società di calcio che sicuramente nulla possono contro un male generalizzato della ns. società ormai priva di ideali se non quelli del dio denaro e della sopraffazione dell'altro, anche perché questi agguati verso i tifosi avversari avvengono, bene o male in tutta Italia anche ben lontano dagli stadi, vedi imbarchi dei traghetti stazioni, percorsi ferroviari e altro, o le società di calcio sono anche responsabili di quello che accade in questi luoghi?

Offline ivan

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Ma che c'entra il calcio con tutto questo...
« Risposta #1 il: 03 Febbraio 2007, 11:30:46 am »
Ah! dimenticavo, a proposito di fermare, una amministrazione comunale degna di rispetto dovrebbe sospendere qualsiasi festeggiamento, evitando di aggiungere altro danno all'immagine della ns. citta', impedendo una manifestazione che ormai agli occhi di tutti assumerebbe le sembianze di una buffonata.

Offline tomsriver

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Re: Ma che c'entra il calcio con tutto questo...
« Risposta #2 il: 03 Febbraio 2007, 11:39:42 am »
Citazione da: "ivan"
Ma cosa c'entra con il calcio un manipolo di esseri immondi che stavano fuori ad aspettare i palermitani e allo stadio manco ci sono entrati, purtroppo questo è il risultato di un lassismo e permissivismo a tutti i livelli e in tutti i settori della nostra società, fin quando lo Stato non si deciderà a reprimere con leggi e pene severe quanti si macchiano di nefandezze senza farsi irridere da teppisti, vandali, bulli, delinquenti vari che commettono le loro azioni, stupri, violenze, sorprusi verso i più deboli ecc., certi di farla franca o essere puniti al massimo con uno schiaffetto, fino a quando non si giudicheranno i minorenni tenendo conto del reato che hanno commesso e non della loro età, fino a quando non si daranno poteri alle forze dell'ordine di poter intervenire più efficacemente senza farsi ammazzare, fino a quando si colpevolizzerà un carabiniere che ha ucciso un teppista, a tal proposito io preferisco 10, 100, 1000 volte che muoia un teppista, così è uno di meno, anziché un poliziotto.
Sia ben chiaro che mi riferisco non solo a quello che avviene durante, prima e dopo le partite di calcio ma anche a quello che avviene tutti i giorni nelle nostre strade, nelle nostre scuole ecc..., per cui che ben venga il fermo del calcio, ma non si risolverà nulla perché bisogna rendersi conto che tutta la ns. società è malata, il calcio è solo la punta dell'iceberg per la sua rilevanza mediatica e per gli interessi che coinvolge.
Per cui non sono d'accordo con chi parla di radiazione come se la colpa di tutto quello che accade in Italia nel calcio e fuori dal calcio fosse solo di noi catanesi e della ns. squadra.
Non credo che la soluzione sia fermare il campionato per un po' di tempo e punire il Catania, ma prendere dei provvedimenti drastici a livello generale e per quanto riguarda il calcio fermare tutto fino a quando non si siano presi e soprattutto applicati questi provvedimenti, smettendola di prendere come capro espiatorio le società di calcio che sicuramente nulla possono contro un male generalizzato della ns. società ormai priva di ideali se non quelli del dio denaro e della sopraffazione dell'altro, anche perché questi agguati verso i tifosi avversari avvengono, bene o male in tutta Italia anche ben lontano dagli stadi, vedi imbarchi dei traghetti stazioni, percorsi ferroviari e altro, o le società di calcio sono anche responsabili di quello che accade in questi luoghi?


Complimenti, una disamina lucida e obiettiva dei fatti e del disfacimento della nostra società: ecco dove ci ha portati il troppo garantismo, la eccessiva tutela del reo, i troppi indulti e le riduzioni delle pene!!!!!!!!!
Concordo anche sul tuo punto di vista che non avrebbe senso punire il Catania o il Palermo: anche retrocedendoli nella più infime categorie, non si risolverebbero i mali del calcio che hanno inizio nel malessere dei giovani e nel degrado dei valori; anche tra i dilettanti ci saranno incontri e derby.
Io credo che Pulvirenti non debba gettare la spugna, ma debba collaborare con le autorità e invocare interventi drastici.

Offline drum

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Ma che c'entra il calcio con tutto questo...
« Risposta #3 il: 03 Febbraio 2007, 11:46:40 am »
Citazione da: "ivan"
Ah! dimenticavo, a proposito di fermare, una amministrazione comunale degna di rispetto dovrebbe sospendere
qualsiasi festeggiamento, evitando di aggiungere altro danno all'immagine della ns. citta', impedendo una manifestazione che ormai agli occhi di tutti assumerebbe le sembianze di una buffonata.


mi sembra il minimo... quoto

Offline ivan

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Ma che c'entra il calcio con tutto questo...
« Risposta #4 il: 03 Febbraio 2007, 01:04:59 pm »
Citazione
Il procuratore aggiunto di Catania, Renato Papa, dopo il sopralluogo di stamani allo stadio Angelo Massimino, ha dichiarato: "La decisione di sospendere i campionati di calcio è un errore, perché, lo dico da cittadino, significa che lo sport è ostaggio di bande di delinquenti. Sulle violenze allo stadio la legge italiana è inadeguata, perché non ha sanzioni deterrenti. Nella notte sono stati arrestati altri tifosi del Catania. Questo è stato possibile grazie ad una norma che consente il fermo grazie a foto e filmati. Ma la legge è inadeguata lo stesso perché chi è arrestato, se incensurato, viene subito dopo scarcerato. E il tifoso che ottiene il rito abbreviato dopo la condanna, sospesa, esce poco dopo. Occorre una normativa rigorosa come avviene all'estero. Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza