Ma cosa c'entra con il calcio un manipolo di esseri immondi che stavano fuori ad aspettare i palermitani e allo stadio manco ci sono entrati, purtroppo questo è il risultato di un lassismo e permissivismo a tutti i livelli e in tutti i settori della nostra società, fin quando lo Stato non si deciderà a reprimere con leggi e pene severe quanti si macchiano di nefandezze senza farsi irridere da teppisti, vandali, bulli, delinquenti vari che commettono le loro azioni, stupri, violenze, sorprusi verso i più deboli ecc., certi di farla franca o essere puniti al massimo con uno schiaffetto, fino a quando non si giudicheranno i minorenni tenendo conto del reato che hanno commesso e non della loro età, fino a quando non si daranno poteri alle forze dell'ordine di poter intervenire più efficacemente senza farsi ammazzare, fino a quando si colpevolizzerà un carabiniere che ha ucciso un teppista, a tal proposito io preferisco 10, 100, 1000 volte che muoia un teppista, così è uno di meno, anziché un poliziotto.
Sia ben chiaro che mi riferisco non solo a quello che avviene durante, prima e dopo le partite di calcio ma anche a quello che avviene tutti i giorni nelle nostre strade, nelle nostre scuole ecc..., per cui che ben venga il fermo del calcio, ma non si risolverà nulla perché bisogna rendersi conto che tutta la ns. società è malata, il calcio è solo la punta dell'iceberg per la sua rilevanza mediatica e per gli interessi che coinvolge.
Per cui non sono d'accordo con chi parla di radiazione come se la colpa di tutto quello che accade in Italia nel calcio e fuori dal calcio fosse solo di noi catanesi e della ns. squadra.
Non credo che la soluzione sia fermare il campionato per un po' di tempo e punire il Catania, ma prendere dei provvedimenti drastici a livello generale e per quanto riguarda il calcio fermare tutto fino a quando non si siano presi e soprattutto applicati questi provvedimenti, smettendola di prendere come capro espiatorio le società di calcio che sicuramente nulla possono contro un male generalizzato della ns. società ormai priva di ideali se non quelli del dio denaro e della sopraffazione dell'altro, anche perché questi agguati verso i tifosi avversari avvengono, bene o male in tutta Italia anche ben lontano dagli stadi, vedi imbarchi dei traghetti stazioni, percorsi ferroviari e altro, o le società di calcio sono anche responsabili di quello che accade in questi luoghi?